giovedì 7 ottobre 2010

Come mi sento...

Rubrica che raggruppa tutte le notizie su di me e le mie opere; 
un viaggio sulla luna ("pianeta donna" per eccellenza) e ritorno! ;)

Dall'archivio del 16 Dicembre 2010

E' molto che non scrivo qui sul blog, ma in realtà di cose da dire ne avrei parecchie, così tante che le idee mi si affollano e ieri ho "dovuto" buttarne giù qualcuna per iscritto (sul classico amato foglio di carta) altrimenti rischiavo il sovraccarico! :P
Ho buttato qualche riga del... ehm... aspetta che conto: il primo è stato pubblicato ("Profumo d’incenso", Giraldi Editore), il secondo è in attesa ("Eleinda – una leggenda scritta nel destino"), il terzo è da revisionare (Eleinda 2), il quarto è in programmazione (Eleinda 3)... ecco, il quinto romanzo :P. In realtà gli spunti del quinto romanzo sono nati insieme al secondo, mentre il terzo e il quarto non erano ancora in progetto, quindi non è una cosa nuovissima per me, ma la voglio lasciare ancora un po' indietro perché non sono pronta per affrontarla... anzi, sono pronta, è che non voglio, non ancora, per una serie di motivi... personali (la parola magica per indurre a smettere da indagare. Aspetta, ma se sto solo facendo monologhi? O_O).

Ok, sto divagando... veniamo al motivo per cui ho creato questa cosuccia oggi.
Come mi sento.
Come mi sono sentita per tutti questi mesi d'attesa. 9 mesi, per la precisione (ancora nessuna risposta, positiva o negativa che sia).
Sono stata in religioso silenzio, quasi imponendolo a me stessa.
Ma ogni tanto qualcosa mi scappa, non quando parlo, bensì quando scrivo (ecco, così se qualcuno mi vuole interrogare sotto tortura sa che è meglio mettermi davanti ad un foglio, penna in mano, e io spiffero tutto). Così oggi stavo rispondendo a un messaggio di una nuova utente del forum Donna Moderna, precisamente, il thread che riguarda il concorso WWW della Mondadori, e mi è partita la lingu... cioè, le dita sulla tastiera:

"non c'è nulla da invidiare, sono nella tua stessa situazione; mi hanno pubblicato il mio primo romanzo, ma non è un editore grande, e i dubbi sul valore dei propri scritti resta, ma penso che in fondo sia una cosa sana. Sono umana, ed è giusto che a volte adori il mio "capolavoro", mentre altre lo getterei tra i rifiuti (per poi tornare a riprenderlo, e di corsa! :P) Anch'io le conferme le ho avute da una amica, LA migliore amica, per la precisione! E nonostante riesca ad essere obiettiva e farmi notare certe... diciamo, "cose che non quadrano" all'interno del testo, è pur sempre la mia migliore amica...
Però, pensandoci meglio, mi rendo conto solo adesso che alla fine le conferme le ho avute, sì, dai lettori del primo romanzo; certo, le critiche non sono mancate (e ci mancherebbe), ma nel complesso (e la maggioranza, per fortuna) sono commenti positivi, poi, se c'è una cosa che mi stupisce, è che mi sento ripetere sempre le stesse frasi: "scritto in modo semplice ma non banale", "scorrevole e storia originale" quindi dev'essere per forza così, no? :)
Il secondo romanzo l'ho scritto solo dopo aver ricevuto questi riscontri; ero assillata da così tante domande che non ci riuscivo a "stenderlo", pure se avevo le idee da 2 anni. Ho partecipato con questo romanzo al WWW. ("Una leggenda scritta nel destino")
Durante il concorso mi è presa la voglia di scrivere e ho creato il suo diretto seguito; sentivo la mancanza dei miei personaggi che avevano ancora altro da comunicarmi...
Ho finito di scriverlo, l'ho riletto, e mi sono bloccata (anche perché il periodo coincideva con questi ultimi 2 mesi d'attesa del concorso).
Devo aggiungere, modificare, perfezionare... ma non ho... non so nemmeno trovare la parola adatta (e per chi vuole fare della scrittura il proprio mestiere è grave, ma vabbé); essendo il diretto seguito, mi chiedo se sia il caso di proseguire, visto che il precedente ancora non ha avuto riscontri... però il problema, è che lo voglio io. Non riesco a fare a meno di quella storia e dei suoi personaggi... non ci riesco proprio, è un qualcosa che se rifiuto, mi scava nell'anima e mi rende nervosa. Scrivere di loro diventa essenziale. Lo sto reprimendo anche in questo momento... sento il cuore che mi grida: "Fallo! Scrivi!" e la testa risponde: "Ma se non hai nemmeno pubblicato il primo!" Entrambi gli impulsi appaiono insensati, dettati dall'istinto; l'uno è come l'amore, l'altro e come l'odio. Però, ecco, io sono innamorata dell'amore, quindi alla fine su di me prevarrà sempre il cuore..."

Ho sottolineato la parte cruciale.
Eccolo, è proprio lì.
Come mi sento.


NB: il concorso WWW si è concluso con una lista di finaliste che verrà pubblicata l'indomani sul sito della Mondadori; io non rientro tra quelle, ma non demordo! Figuriamoci, 1250 dattiloscritti e uno solo che vince... la vincitrice si saprà a febbraio. Spero che quando arriverà il momento, anch'io sarò contattata dall'editore su cui pongo più di ogni altro le mie aspettative... "L'uomo solo per me" o meglio, "L'editore solo per il mio romanzo" (citazione tratta da "Chobits", manga delle CLAMP).

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