mercoledì 6 ottobre 2010

Nelle scuole aleggia un "Profumo d'incenso"

Dall'archivio del 21 Maggio 2010
Stamattina ho tenuto il mio primissimo incontro con l'autore! :D Il che va detto con un certo entusiasmo perché io che sono una timidona ero intimorita da queste cose, e pur avendo una gran voglia di farle mi son sempre bloccata, soprattutto perché se dovevo partire di mia iniziativa, da sola e alla cieca, non avrei saputo da che parte cominciare.
Invece ho avuto la fortuna che una mia ex compagna di classe notasse il mio libro su Facebook (e i commenti positivi sul web), quindi lo proponesse a sua madre, Professoressa di una scuola media, e che quest'ultima accogliesse l'idea con grande entusiasmo, specie dopo aver passato il suo esame di lettura.
La mia fortuna non è stata solo questo incontro telematico, ma anche l'enorme ospitalità della Professoressa, che mi ha subito fatta sentire a mio agio, creando un ambiente familiare e complice, e la sua organizzazione, poiché aveva preparato gli alunni a farmi delle domande, assieme, addirittura, a un "rinfresco/merenda" con torte e biscotti fatti a mano proprio dagli stessi.

Ma partiamo dal'inizio.
L'incontro si è tenuto nella libreria della Scuola media "Panzini" di Bellaria (Rimini) e i ragazzi (la III D) erano disposti in cerchio attorno a me.
Si sono alzati appena sono entrata, e io ho sorriso perché fino a "poco" tempo fa, ero io dall'altra parte a dovermi alzare! Ci siamo presentati, e a turno ho conosciuto tutti i loro nomi, quindi hanno cominciato, con un lieve imbarazzo, a farmi delle domande su "Profumo d'incenso", che, preciso, lo avevano letto e "studiato" durante le lezioni d'italiano (e io che quando andavo a scuola sognavo un giorno d'essere letta in classe come Manzoni! *__*)
Mi ha fatto un po' impressione che mi dessero del "lei", e nonostante la mia autorizzazione (lecita) a darmi del "tu" hanno continuato con le formalità, perché comunque c'era un certo timore (tanto che ho confessato che sicuramente avevo più "paura" IO di loro!), ma in effetti, guardandomi, chiunque mi avrebbe scambiato per una degli alunni; avrei potuto mimetizzarmi tra loro tranquillamente, visto la faccia pulita e l'altezza/bassezza! :D
Le domande erano mirate, e alcune mi sono risultate completamente nuove; ne riporto alcune.

D: Com'è nato il libro?
D: Perché il titolo "Profumo d'incenso"?
D: Chi è Primo (ndr. colui cui ho dedicato il libro)?
D: Hai scritto qualche altro libro?
D: Il libro mi ha dato l'impressione di una conclusione un po' affrettata; cosa succede dopo a (SPOILER) Marta e al suo ragazzo quando tornano in Egitto?
Una delle cose più belle che mi son state dette, è che un ragazzo ha dichiarato che il mio libro è stata una lettura più interessante rispetto a ciò che leggono di solito perché li riguarda (riferendosi al fatto che la protagonista non sa cosa fare della sua vita, e in primis la spaventa la scelta dell'indirizzo superiore, scelta cui si trovano davanti anche loro che sono in III media); questa osservazione è stata davvero gratificante, perché era un po' lo scopo della storia, lo scopo del mio libro.
Intanto che parlavo poi, sentivo un profumo d'incenso per la sala, tanto che credetti d'avere una sorta d'allucinazione/suggestione... (che testa stramba) e solo quando mi appostai ad una scrivania per firmare le copie mi venne fatto notare che c'era davvero un bastoncino d'incenso che bruciava! :D


Firmate e dedicate le 28 copie (di cui una per la Prof. e un'altra per la biblioteca scolastica) e dopo il "servizio fotografico" di un improvvisato ma provetto fotografo (con queste parole gli ho dedicato la sua copia), mi son state offerte torte e biscotti, e ci voleva proprio visto che ero partita a stomaco vuoto! Abbiamo chiacchierato, sono venute a presentarsi la Preside, la Vice Preside, e altre insegnanti, e così, è passata velocemente un'ora piacevole e divertente (come dimenticarsi le battute dei ragazzi!).
Una volta risistemati ai propri posti, sono stata affiancata da un ragazzo davvero promettente che ha saputo realizzare in breve una bozza dell'articolo dell'evento per proporlo al Resto del Carlino: ha chiesto se avevo qualcosa da dichiarare, poi mi ha dato il piacere di rileggere il tutto; mi ha sorpreso con le sue considerazioni sull'ambiente scolastico e il suo desiderio di esprimere il fatto che i ragazzi, i giovani, sono capaci anche di organizzare eventi del genere, ossia utili e piacevoli al tempo stesso. Bravo!
Prima di salutarci mi è stata fatta un'altra sorpresa: un mazzo di fiori (quello che era sulla scrivania. Ma non mi aveva nemmeno sfiorato l'idea che potesse essere per me)! E tra poche altre parole se non i ringraziamenti, più un "in bocca al lupo" per gli esami, mi sono congedata, e nel contempo mi hanno garantito quattro ragazzi, i più alti della classe, a scortarmi fino all'uscita come dei perfetti bodyguards! Mi hanno persino aperto la porta e fatto strada (ma allora la galanteria NON è morta! :D)

 

Non credo d'essere mai stata viziata tanto in vita mia, quanto stamattina in quella classe! Grazie a tutti, non vi dimenticherò mai!


(foto nella mia cameretta piena di cose "nintendose". In realtà dopo l'incontro sono andata a lavorare in negozio... e ho venduto una copia anche lì!)

Per le risposte alle domande di cui sopra, prossimamente in questa pagina (ora devo chiudere il negozio e tornare a casa)!

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