mercoledì 27 giugno 2012

Articolo per TrueFantasy "Jappo W!": La serie di Monster Hunter!

L'articolo è stato appena pubblicato su TrueFantasy, leggetelo qui per vederlo con l'impaginazione di Alessandro Iascy (e che belle immagini)!


Tuttavia, vizio voi followers di Universi Incantati, come sempre, riportando l'articolo anche qui: enjoy!

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Cari amici di TrueFantasy,
dopo un lungo periodo di latitanza (serie anime infinite, per cui, recensioni continuamente posticipate), torna la rubrica "Jappo W!" con una serie di action RPG: "Monster Hunter"!

Sviluppata e prodotta da Capcom, la serie prevede che il giocatore indossi le vesti, per l'appunto, di un cacciatore di mostri (uomo o donna)che si muove in un mondo fantasy dalle ambientazioni vaste e dagli scenari mozzafiato, dove lo scopo del gioco riguarda il compimento di obiettivi quali la cattura o l'uccisione di determinati mostri, un po' per aiutare la difesa o lo sviluppo del Villaggioche lo ha assoldato(carni e pelli dei mostri rappresentano anche delle risorse), ma soprattutto per fama e gloria, migliorando di volta in volta il proprio arsenale d'armi e l'armatura, indossando oggetti "magici" utili in battaglia, ma giocando di strategia, perché non ci sono punti esperienza ad accrescere il livello del personaggio; il successo dipende esclusivamente dall'abilità del giocatore, una sfida "hardcore" con se stesso, oppure online. Il giocatore può cambiare il suo armamentario in qualsiasi momento in base alla missione da compiere, pertanto si può passare da spadaccino ad artigliere, o viceversa: le armi per lo spadaccino sono dette "armi da mischia" e sono costituite da spada e scudo, spadone, martello, ascia cangiante, lancia, o spada lunga; le armi dell'artigliere sono "armi da distanza" e sono rappresentate esclusivamente dalla balestra. Armi e armature, inoltre, possono essere create da zero combinando oggetti vari nella fonderia (dietro compenso economico, ovviamente!). Per quanto riguarda l'inventario, essendoci pochi spazi a disposizione occorre scegliere con cura l'occorrente per la missione di turno: indispensabili le razioni di carne per ripristinare l'energia (si cuoce anche sul momento!), le pozioni per la resistenza (ci sarà anche da correre; il nostro alter ego si stanca), le pietre per affilare le armi (si consumano con l'uso), pozioni calde o fredde per aumentare la resistenza al clima di una certa zona, oppure oggetti per tramortire i mostri e trappole nel caso in cui li si debba catturare, o ancora, esche per una battuta di pesca e ossigeno se si prevede una lunga immersione; tanti, tantissimi oggetti tanto più che possono scaturire dalle combinazioni più disparate.

Ma veniamo ai veri protagonisti della serie: i mostri.
In "Monster Hunter" i mostri(che in certi casi ricordano i dinosauri)hanno un'intelligenza artificiale che fa sì che il loro comportamento muti in base alle azioni del giocatore, ad esempio, se si attaccano i cuccioli di un branco di Aptonoth, mammiferi erbivori, il genitore attaccherà all'improvviso, ma varia anche in base alle condizioni in cui si ritrova il mostro in quello stesso momento, ad esempio, nel caso di un Gran Jaggi in difficoltà, che a furia di colpi comincia ad avere il fiato corto, egli può richiamare altri Jaggi per contrattaccare, oppure, se i cedimenti sono tali che comincia a zoppicare, può finire con l'allontanarsi per raggiungere la sua tana e riposare.

Nel gioco, i mostri sono classificati in varie tipologie, all'interno delle quali si possono contare un certo numero di esemplari dalle caratteristiche più o meno simili: Erbivori (i mammiferi come Anteka, Kelbi e Popo, e i Wyvern vegetariani come gli Aptonoth), Leviatani (carnivori capaci di muoversi sott'acqua, ossia i Wyvern come il Lagiacrus, ma alcuni nuotano nella sabbia, come gli Hapurubokka, o nella lava, come gli Agnaktor), Neopteroni (insetti velenosi che si muovono in branco), Pelagus (mammiferi dotati di pelliccia che mangiano anche un piccolo quantitativo di carne, tipo i Bullfango), gli Uccelli Wyvern e Raptor Wyvern (piccoli e dotati di becco come il Baggi, Gran Jaggi e Jaggia), tanti altri tipi di Viverne come i Wyvern Brutali, Piscine Wyvern, Wyvern Volanti e Wyvern Zannuti, infine i Draghi Anziani, creature longeve capaci di controllare gli elementi Acqua, Fuoco, Drago, Veleno, Ghiaccio e Tuono, che solitamente sono i boss finali.
Altre creature considerate "mostri", ma che vede alcuni esemplari completamente integrati nella società umana sono i Liniani, esseri simili a gatti che camminano eretti su due zampe; parlano e svolgono mansioni come occuparsi dell'orto o scavare nelle miniere, mentre allo stato brado si comportano da ladri. Ne esistono di due specie: Felyne e Melynx.

Tanti mostri diversi per le tante aree del mondo di gioco:Minegarde(il nome del mondo dove è ambientata la serie) è formata da giungle paludose,piane sabbiose,zone coperte di neve e altre "roventi" come l'area Vulcano; l'unica dal clima temperato è solitamente l'area di partenza.
Il giocatore ha la libertà di uscire dal villaggio di giorno, oppure di notte;un passaggio che non avviene in modo automatico ma che è possibile andando a dormire nel proprio alloggio.

La serie di "Monster Hunter" ha riscosso un enorme successo in Giappone ed è piuttosto popolare negli Stati Uniti; in Europa, purtroppo, è considerata ancora "di nicchia", pertanto non sono usciti tutti i titoli che sono stati prodotti. Vediamoli nel dettaglio:


Serie Principale
2005
Monster Hunter
Playstation 2
2005
Monster Hunter G (solo in Giappone)
PS2, PSP, Wii
2006
Monster Hunter 2 (solo in Giappone)
PS2
2010
Monster Hunter Tri
Wii
2012
Monster Hunter Tri G (con espansioni di MHT)
Nintendo 3DS
?
Monster Hunter 4
Nintendo 3DS

Serie Freedom

2006
Monster Hunter Freedom
PSP
2007
Monster Hunter Freedom 2
PSP
2009
Monster Hunter Freedom Unite
PSP

Spin-off

2007
Monster Hunter Frontier (solo in Giappone)
Windows, XBOX
2011
Monster Hunter Diary: Poka Poka Airu Village G (solo in Giappone)
PSP
2011
Monster Hunter Dynamic Hunting
iPhone


Dalla serie è stato realizzato anche un manga dal titolo "Monster Hunter Orage"realizzato da Hiro Mashima ed edito in Italia da GP Publishing in 4 volumi, inoltre, nel 2004 è uscita la light novel "Monster Hunter - Le regole della caccia", scritta da Rin Yuuki, edita sempre da GP Publishing.

"Monster Hunter", solo per giocatori impavidi (io sto ancora scappando dal Lagiacrus)!

Valentina Bellettini

giovedì 14 giugno 2012

Recensione di Profumo d'Incenso su "Le Mele del Silenzio"!

Rubrica che raggruppa tutte le notizie su di me e le mie opere; 
un viaggio sulla luna ("pianeta donna" per eccellenza) e ritorno! ;)


La semina al San Giorgio di Mantova Fantasy ha già dato i suoi primi frutti: Andrea Storti del blog "Le Mele del Silenzio" ha recensito il mio "Profumo 'incenso"!



Grazie mille!


mercoledì 13 giugno 2012

San Giorgio di Mantova Fantasy: the day after!


Una valigetta, la borsa, e una scatola con le copie di "Profumo d'incenso": inizia così la mia avventura al San Giorgio di Mantova Fantasy, partita di buon'ora per raggiungere il Centro Culturale in via Frida Kahlo entro le 10 di mattina, possibilmente un po' prima. A differenza dei vari Saloni del Libro a Torino e i Lucca Comics & Games, stavolta avevo uno stand da condividere assieme ad altri autori, ma la mission non era solo quella di vendere copie: in veste di "Official Photo & Writing Reporter" (titolo appena inventato ^^) di Universi Incantati e TrueFantasy ho seguito alcuni degli eventi e presentazioni, il tutto saltellando come un folletto da una parte all'altra del Centro Culturale, per salutare o conoscere di persona alcuni autori.

Dopo aver sistemato la mia parte di stand, mi sono subito lanciata nel giro del cortile interno: spazioso, ma al tempo stesso raccolto. Tutt'intorno alla "piazzetta" c'erano gli stand degli editori: Linee Infinite, Domino EdizioniLa Corte EditoreIl Ciliegio, La Penna BluTabula Fati0111, Plesio Editore, e GDS.
Erano presenti anche alcuni stand di oggettistica fantasy, nonché quelli della libreria Mel Book Store di Mantova e, per la prima volta non solo online, Libreria Fantasy, con la libraia Leda Muraro ora anche autrice, visto il suo recente esordio con il romanzo "Il Riflesso dell'anima" (0111 Edizioni).
Lo spazio riservato ai più giovani comprendeva lo stand di Domino City (con gadget come le carte di Pikachu e Yu-ghi-oh! con relativi tornei in loco) e un gazebo dedicato ai duelli con le bacchette magiche, arbitrato da Francesca D'Amato.

Alle 14:30, nella spaziosa sala dell'Auditorium, ho assistito alla tavola rotonda di Antonio Lanzetta col suo "Ulthemar, la Forgia della Vita" (GDS), Daniele Nicastro con "La Bambina con il Basco Azzurro" (Runde Taarn Edizioni) e Angelo Berti con "Jagalor - l'Alba degli Eterni" (MJM editore). La tavola era moderata dallo scrittore - nonché membro dello Staff del San Giorgio di Mantova Fantasy - Fabio Cicolani ("Le magie di Omnia", La corte Editore) che ha pensato bene di lasciar parlare gli autori dei propri libri, per poi inventare una sorta di "intervista-gioco", distribuendo delle domande prescritte su dei bigliettini che venivano pescati a caso dagli spettatori nella platea; tra le altre, domande che mettevano in seria difficoltà il malcapitato!

Da sinistra: Antonio Lanzetta, Angelo Berti, Daniele Nicastro e Fabio Cicolani.
Terminata la presentazione, i tre autori hanno lasciato il palco a quattro donne di spicco nel panorama fantasy italiano: Cecilia Randall con la saga di "Hyperversum" (Giunti) e "Gens Arcana" (Mondadori), Giulia Marengo con "Un Antico Peccato" (Reverdito), Paola Boni con la saga di "Amon" (Casini) e Anna Giraldo con "436" e "Thunder+Lightning" (Casini). A moderare l'incontro c'era Andrea Storti del blog "Le Mele del Silenzio", con le sue domande mirate ad approfondire le storie di questi diversi romanzi.

Da sinistra: Anna Giraldo, Cecilia Randall, Giulia Marengo, Paola Boni e Andrea Storti.
Nel tardo pomeriggio è toccato a me con "Profumo d'incenso" (Giraldi Editore) e Nicola Fossati con "Il Momento del Risveglio" (Lampi di Stampa); la location era quella dell'intima Biblioteca del Centro Culturale, e a moderare l'incontro era il-sempre-più-professionale Andrea Storti, capace di metterci a nostro agio, interrogandoci con domande che non avrebbero potuto far altro che tirare fuori il meglio dai nostri romanzi.
Poco più tardi, lo stesso scenario ha visto Anna Giraldo - anche lei parte dello Staff dell'evento - presentare Gianni Gavioli, fumettista della serie strips "Storie della Natura", viaggiatore "fai da te", e ora autore de "Il Cristallo Anima - La via del Drago" (MJM editore), in un incontro interessante tra spiritualità e pillole di saggezza.

Da sinistra: Andrea Storti, Nicola Fossati e Valentina Bellettini (ossia, io!)
La sera abbiamo trovato rifugio presso l'Hotel Abat-jur convenzionato con l'evento; lo Staff del San Giorgio di Mantova Fantasy ha pensato proprio a tutto, e l'indomani si è aperta la giornata con il benvenuto del Presidente Mauro Fantini, che, ricordiamo, per entrambe le giornate, assieme al Vice Presidente Alfonso Zarbo, è riuscito ad essere costantemente presente e disponibile, pronto a raggiungere ogni presentazione per scattare foto e garantire a tutti lo stesso servizio! A seguire, un toccante discorso del Vice Sindaco del Comune di San Giorgio di Mantova, Patrizia Modena, a proposito dell'importanza della Cultura, discorso ripreso con enfasi dalla scrittrice Fabiana Redivo, che con l'Associazione Culturale "I Sogni nel Cassetto" ha distribuito premi ai vincitori e segnalazioni ai meritevoli.
Per quanto riguarda il Premio Cittadella, è stato decretato vincitore Francesco Barbi, ma con capolavori come "L'Acchiapparatti" e "Il Burattinaio" (Baldini Castoldi Dalai) non poteva essere altrimenti, tanto che me lo aspettavo mentre seguivo la schermata di proclamazione che ricorda la finale di "Amici" (con tanto di "We are the Champions" dei Queen, mancavano solo le "carte"!); secondo classificato Roberto Re con "La Valle dei Dimenticati" (Sangel Edizioni)terzo classificato Alfonso Zarbo con "Ivengral - la Via dell'Acciaio" (Linee Infinite). Sono inoltre stati segnalati: "Il Condottiero delle Isole" (Domino Edizioni) di Adriana Comaschi per le migliori battaglie epiche; "L'Emblema del Drago" (ArteStampa) di Martino Vecchi per aver dato cuore, voce e dignità di popolo alla stirpe dei draghi (sto leggendo il suo libro e non posso che sottoscrivere!); "Il Secondo Guardiano" (Plesio) di Sonia Barelli, segnalazione Luce e Ombra per aver trattato in maniera originale tale dualità; "Enelsin Artigton e la Petra Regia" (il Filo) di Annarita Pizzo, l'unico fantasy in chiave di lettura semiseria; "Finisterra, le Sorgenti del Dumrak" (Domino Edizioni) di Massimiliano Prandini, Gabriele Sorrentino, Marcello Ventilati, Simone Covilli e Sara Bosi per l'incredibile impresa d'aver redatto una stesura a dieci mani!
Il Premio Magia Urbana Pret-a-Porter, invece, ha visto un ex-aequo tra "Niccolò Spirito, quando le ombre svelano chi sei" (Serra Tarantola) di Sara Furia e "Dolcemente Tenebroso. Il Risveglio di Lucilla" (Felici Editore) di Serena Pieruccini; secondo classificato "Ali di Tenebra" (Plesio) di Mauro Saracino; terzo classificato "Toby Rice e la Cappella Oscura" (GDS) di Ray Anthony Treays. I segnalati sono stati "Amailija" (Anguana Edizioni) di Romina Casagrande e "I Guardiani delle Anime" (Domino Edizioni) di M. P. Black, segnalazione Romanticamente Urban.
Infine, il Premio Nuove Chimere è stato assegnato a "Ulthemar, la Forgia della Vita" (GDS) di Antonio Lanzetta; al secondo posto "Panteos, i Sigilli" (il Filo) di Angela Gagliano, e al terzo "Un Antico Peccato" (Reverdito) di Giulia Marengo.

Francesco Barbi ritira il Premio Cittadella da Fabiana Redivo
In mattinata si è svolto il Workshop con Fabio Porfidia sul tema dell'illustrazione digitale; non ho assistito all'evento ma ho avuto modo di fare due chiacchiere (traduzione: un ora) con l'illustratore, e scoprire un mondo che prima non conoscevo, un mondo che non è poi così lontano da quello degli autori/scrittori! Nella Sala degli Illustratori erano in bella mostra i lavori di Fabio Porfidia, Francesca Resta e Ilaria Trombi.
Nel pomeriggio sono arrivati gli ospiti d'onore: i doppiatori della serie-tv "Il Trono di Spade" - tratta dalla serie di libri "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" di George R.R. Martin - ossia Daniele Giuliani (Jon Snow) ed Edoardo Stoppacciaro (Robb Stark); ad accompagnarli, un solido Trono di Spade e i cosplayer dei vari personaggi, "i cantori del Westeros".

Fabio Porfidia al lavoro, prima di una tempesta di domande
Alle 18 ho raggiunto l'Aula Shannara per assistere alla presentazione de "La Regina degli Inferi - Il Risveglio del Fuoco" (Tabula Fati) della promettente Chiara Cilli. La giovane autrice, assieme all'editore Marco Solfanelli, ha annunciato che la saga si compone di quattro libri, ognuno dei quali ha già la sua copertina pronta (ne distribuivano le cartoline presso lo stand, e io le ho "arraffate" tutte!).
Subito dopo ho raggiunto la Tana del Drago per seguire la presentazione di Loredana Rossetti, autrice e illustratrice delle fiabe "I Sogni di Priscilla" (Edizioni Segno), "La Principessa del Parco" (Gilgamesh Edizioni) e "Fiabe dal Mondo Segreto" (La Casa dell'Amico), assieme a Paola Scagliarini con "Il Sangue di Kain" (ilmiolibro.it) e Davide Zaffaina con "Bran il Paladino" (Midgard Editrice).

Chiara Cilli e la saga de "La Regina degli Inferi" (Tabula Fati)
Intorno alle 20, complice l'avvicinarsi del maltempo, editori e autori hanno cominciato a liberare gli stand e a salutarsi: amici di due giornate lunghe una vita, sospesi in un'oasi protetta. Non avevo ancora raggiunto l'autostrada che mi è improvvisamente scesa una lacrimuccia...
Il San Giorgio di Mantova Fantasy 2012 ha sofferto di una limitata affluenza di visitatori (assenti per via del terremoto) ma chi c'era si è portato a casa una ricchezza che va oltre i ricavi sulle vendite; un prezioso che mi si è incastonato nel cuore. Tanti autori così diversi, eppure, con qualcuno bastava uno sguardo per sentirsi complici, una parola per riconoscersi, qualche battuta per sentirsi affini, come anime riunite in due soli, speciali giorni, capaci di creare un'atmosfera che non può che chiamarsi magia. Allora, come compagni di un viaggio-vacanza, ci siamo scambiati indirizzi e-mail e recapiti telefonici, poi si sa, ci si vedrà su Facebook... ma quella magia, in fondo, so che non la ritroverò nemmeno se c'incontreremo al Lucca Comics & Games o al Salone del Libro a Torino.
Perché la magia vive nel San Giorgio di Mantova Fantasy.







Grazie di cuore a tutti!

Non sai dove trovare il mio "Profumo d'incenso"?
Eccolo!

venerdì 8 giugno 2012

"Profumo d'incenso" al San Giorgio di Mantova Fantasy!

Eccomi a scrivere, eccezionalmente di sera, per un breve aggiornamento: come molti ormai sapranno, da domani fino a domenica (9 e 10 giugno) ci sarà il San Giorgio di Mantova Fantasy; quello che non tutti sanno, è che ci sarò anch'io con uno stand condiviso con altri autori a vendere le copie di "Profumo d'incenso"!


Inoltre, proprio domani 9 giugno alle 17:45 mi troverete nella Biblioteca del centro culturale dove si svolge l'evento (via Frida Kahlo) a presentare "Profumo d'incenso" in una tavola rotonda con altri due autori; l'incontro è moderato da Andrea Storti del blog "Le mele del silenzio".

Come "Le mele del silenzio" anche "Universi Incantati" ha partecipato al Blog Tour del San Giorgio di Mantova Fantasy; ricordate che c'era un contest che prevedeva di creare uno slogan per l'evento? Ebbene, oggi è stato proclamato il vincitore:



"Oltre la fantasia esiste solo la realtà che vogliamo costruire"
Complimenti a Maria Chiara Cabrini!

Non mi resta che darvi appuntamento al San Giorgio di Mantova Fantasy, mentre, virtualmente parlando, tornerò su queste pagine col resoconto. Bye bye! :)


lunedì 4 giugno 2012

Recensione "Figlie di Diana" di Stefania Tuveri (Lettere Animate editore)



Le streghe del XXI secolo


Selene e Caterina sono due giovani sorelle (diciassette anni la prima, poco più grande la seconda) che hanno perso i genitori in un incidente aereo, cosicché da due anni vivono con la nonna, loro amorevole tutrice.
Alle prese con la quotidianità e le vicende tipiche della loro età (studi, amicizie e primi amori) un giorno Selene s'accorge di percepire chiaramente i pensieri della nonna, ma quando si decide a parlarne con la sorella, scopre che anche Caterina è sconvolta: il notiziario dice che un uomo è stato ucciso brutalmente dalla fidanzata tradita; si tratta di un omicidio passionale, eppure Caterina ha la netta convinzione che l'accusata sia innocente. Telepatia ed empatia sono i doni propri della loro vera natura: Selene e Caterina sono streghe.
A rivelarglielo è la nonna, e nel farlo, mostra loro quel misterioso libro di cui lei conosce solo la copertina: "Figlie di Diana". Per la nonna quel libro è un tomo di pagine bianche perché lei ha scelto di restare umana, eppure basta una firma in prima pagina per cominciare il cammino verso la Consapevolezza, condizione che implica l'accettazione e permette d'accedere all'antico sapere delle streghe, lettura dei tarocchi e formule magiche incluse. Selene non ha dubbi, la sua curiosità la spinge a firmare subito, mentre Caterina è riluttante, specie perché teme le responsabilità che ne derivano. Intanto, gli omicidi si ripetono: stessa scena, stesso movente; uomini uccisi e donne colpevoli.
Riusciranno le nostre streghe a risolvere il caso del serial (paranormal) killer?

Il racconto (o romanzo breve, che dir si voglia) colpisce subito dall'incipit: qui, alle protagoniste è consentito di scegliere tra una vita umana o una da strega, e dato che sono giovani, tra piccoli turbamenti o problemi dal peso universale. Tutto ruota intorno alla parola "responsabilità", e spesso leggeremo le riflessioni, soprattutto per quanto riguarda la diciassettenne Selene, tra quella che poteva essere una vita normale e quella che invece è fatta di magia, inoltre, visto che la sua è stata una decisione presa d'impulso, Selene sarà sfiorata anche dal desiderio di un ritorno alla normalità e alla spensieratezza, ma d'altra parte, quando dovrà affrontare le divergenze creatasi all'interno del suo gruppo di amici, si rivelerà essere più matura dei suoi coetanei.
Le sorelle sono profondamente diverse, di carattere opposto ma dal comportamento esemplare; insomma, due ragazze modello. Sono legatissime e complici, tuttavia non mancheranno di litigare in quello che è uno dei temi più "scottanti" trattati nel racconto: con quale diritto si può togliere la vita a qualcuno, fosse anche un assassino? Riflettere sulle ragioni che muovono il serial killer, comprenderlo e compatirlo perfino, pensare alla pena di morte e al fatto che chi giustizia non è poi così diverso da chi compie omicidi, fino ad arrivare al tentativo di redenzione; raramente si leggono queste cose, è più facile che l'eroe di turno giustizi il cattivo senza tanti preamboli, per cui sono doverosi i complimenti all'autrice.

Nel corso della narrazione si percepisce il pensiero dell'autrice; le riflessioni delle protagoniste sembrano appartenerle in prima persona, e ciò non infastidisce, tutt'altro, perché scrive con uno stile semplice e diretto di temi profondi come il perdono e il coraggio di continuare a vivere nonostante il dolore, diffondendo concetti maturi e positivi che non possono che garantire una lettura piacevole, fatta di verità e buoni sentimenti.
Ho trovato, però, anche qualche "difettuccio": la lettura dei tarocchi, ad esempio, rovina completamente l'effetto sorpresa riguardo Alessandro; capisco l'esigenza di mostrare che Selene sappia cimentarsi bene in questo campo, tuttavia penso che sarebbe stato meglio mantenere un alone di mistero. In secondo luogo, il gruppo di amici: sono tanti, troppi! Il fatto è che a differenza delle protagoniste, i personaggi secondari non sono caratterizzati, quindi poco distinguibili l'uno dall'altro.
Per quanto riguarda l'epilogo, è una conclusione che colpisce (ancora una volta) per la parte riflessiva, eppure non soddisfa il finale della storia: non ci sono spiegazioni riguardo l'esito dei processi, e anche se si può intuire, penso sia necessario spendere qualche parola in più sulla trama.
Nel complesso, un buon esordio e un'autrice da tenere d'occhio.





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