lunedì 31 ottobre 2016

Blogathon #3: Halloween Party! Recensione "Poison Fairies 2 - I re delle macerie" di Luca Tarenzi (Acheron Books)

Cari astronauti,
in questo ultimo giorno di ottobre il blog è coinvolto in ben due iniziative!
La prima è proprio questo Blogathon, mentre la seconda la pubblicherò nel tardo pomeriggio e riguarda il Domino Letterario, dove vi proporrò un'altra recensione.

Dopo aver saltato l'appuntamento col Blogathon del mese di settembre (tra due matrimoni e il Leggere Italiano Blog Tour dove mi sono impegnata a recensire tre libri, ho avuto il mio bel daffare!) riprendo quest'entusiasmante iniziativa a cui ho già partecipato con il tema Migliori Film tratti dai Libri, e lo speciale dedicato alle action figure di Harry Potter in occasione dell'uscita di "Harry Potter and the Cursed Child".

Il tema di ottobre è stato scelto dal blog Scheggia tra le Pagine perché non c'è migliore occasione di festeggiare Halloween se non in compagnia di streghe, vampiri, lupi mannari e/o altri mostri raccontati nei libri!
V'invito a cliccare qui per leggere il regolamento e altre info sul Blogathon assieme all'elenco dei blog partecipanti.



Come libro da leggere e recensire ho scelto il secondo volume di "Poison Fairies" di Luca Tarenzi, dove le creature mostruose sono le fate!
Trovate la recensione al primo libro QUI.




Titolo: Poison Fairies - I Re delle Macerie (vol. 2)
Autore: Luca Tarenzi
Editore: Acheron Books
Genere: Fantasy
Data di uscita: 30 ottobre 2015
Pagine: 216
Formato: cartaceo ed ebook
ISBN: 9788899216375
Prezzo: 11,59 € cartaceo / 3,54 € ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
La Discarica è sull’orlo del baratro, e nessuno lo sa meglio di Albedo, il Re dei Goblin. Sua sorella Cruna e i suoi amici fuorilegge sono scomparsi, forse morti, forse prigionieri dei nemici di sempre, i selvaggi Boggart. La guerra è sempre più vicina e i Boggart sono troppi, e troppo inferociti, perché i Goblin abbiano una sola possibilità di sopravvivere. E mentre Disgelo si prepara a una folle missione di salvataggio con l’unico aiuto della persona che più lo odia al mondo e che ha giurato di ucciderlo, il diabolico Argiope, Re dei Boggart, dispone attentamente le sue pedine per la battaglia. Stretto tra le nuove, terrificanti stregonerie del nemico e l’agonia della sua gente, Albedo non potrà fare altro che scendere in campo armato solo della sua intelligenza e della sua disperazione, e affrontare l’idea che forse un atto mostruoso e innominabile, il sacrificio che non ha mai avuto il coraggio di compiere, diventerà presto la sua unica possibilità di salvezza... Dalla penna di uno degli autori più rappresentativi del Fantasy Italiano, Luca Tarenzi, arriva l'esplosivo, secondo romanzo della trilogia "Poison Fairies"!


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati

Al primo volume della serie avevo dato quattro stelle, ciò nonostante mi sono decisa solo dopo alcuni mesi a buttarmi sul seguito; in "Poison Fairies - La Guerra della Discarica" ci sono stati dei momenti un po' lenti e noiosi, e avendo vissuto un periodo pesante ho preferito rimandare quella che presupponevo essere un'altra lettura impegnativa. Ora che l'ho finito posso affermare che non immaginavo che mi sarei trovata davanti a un secondo volume così ricco d'azione, esplosivo, proprio come c'è scritto nella sinossi!

Non è stato difficile tornare a immergersi nel piccolo mondo di Luca Tarenzi popolato da fate che vivono in mezzo a noi ma che non possiamo notare, un po' perché usano una nube di "Glamour" (una sorta di magia) per rendersi invisibili ai nostri occhi, e un po' perché sono creature piccole quanto un dito della mano, e vivono là dove noi comuni mortali non amiamo stare, ossia in mezzo all'immondizia di una discarica!
Queste fatine, forse condizionate dall'ambiente lugubre e torbido in cui vivono, sono delle creature sanguinarie e violente in continua lotta tra loro, ad esempio per stabilire i confini tra i popoli, divisi in razze (Boggart e Goblin le principali, ma ci sono anche le veggenti Sluagh, le enigmatiche Sirene e i terribili Bwca), oppure per contendersi preziosi oggetti come la batteria vista nel primo volume. In ogni caso, tra le diverse razze c'è una costante guerra a prescindere, perché non si tollerano gli uni con gli altri. 
Il secondo volume comincia subito così: con una lotta che è solo la prima tra i Boggarts e i Goblin; ne seguiranno tantissime altre fino all'epica battaglia finale che coinvolge i re delle due razze, Argiope per i Boggarts e Albedo per i Goblin, in un crescendo di poteri e magia, trucchi meschini e indicibili segreti rivelati; è impossibile staccarsi da una lettura così avvincente!

Esperimenti, torture, massacri e sacrifici: l'azione scandisce il ritmo di questo fantasy adrenalinico fatto anche di fughe e corse contro il tempo, il tutto senza mai cadere in uno schema e senza mai essere banale e scontato, anzi, si tratta sempre di scelte originali in grado di stupire il lettore, perché lo scenario è imprevedibile e in continuo mutamento proprio come i sacchetti dell'immondizia che rotolano e alterano il percorso dei nostri piccoli "amici".
Lo scrivo virgolettato perché sebbene abbia provato uno slancio automatico verso la principessa Cruna dei Goblin, ho ancora una volta appurato che questa razza non è meno innocente dell'altra! Non si sa da che parte schierarsi perché in fin dei conti i due re compiono entrambi un'ultima azione estrema e sconsiderata.

Tornando al ritmo della storia, è reso bene anche grazie al continuo cambio di scena tra i tre gruppi di personaggi principali: quello del re Albedo da una pare, quello di re Argiope dall'altra, e infine quello dei giovani Cruna, Verderame, Disgelo... Purtroppo la misteriosa creatura che qui scopriamo appartenere "al sottosuolo" è ancor più vaga rispetto al primo volume; non lascia trapelare nulla di più di quel poco che è già stato detto ne "La guerra della Discarica".

Ancora una volta sono rimasta colpita dall'originalità della narrazione e dai particolari, perché Tarenzi considera davvero ogni elemento di questo microcosmo
Riguardo alla narrazione sono preferiti i dialoghi alle lunghe descrizioni, tuttavia non si sente il peso di questo sbilanciamento perché il continuo confronto tra i personaggi non fa che arricchire la loro storia e la personalità di ognuno, senza contare la trovata geniale della nube che manifesta le emozioni di ogni personaggio in modo eloquente; non a caso, uno dei modi in cui si può usare la nube è per soggiogare la mente altrui... E a tal proposito vi cito anche il curioso passaggio di poteri, spesso temporaneo, bevendo (o offrendo) il sangue di un'altra fata. Mi ricorda un po' i vampiri, nonostante per questi ultimi bere il sangue sia un "semplice" nutrimento quando per le fate è un gesto dalle mire accattivanti.

Tra i personaggi, la Sluagh Verderame è quella che, come nel capitolo precedente, mi ha incuriosita di più: molto interessante e intrigante quel cenno alle origini della sua specie.

Come per il capitolo precedente ho percepito anche una sottile ironia (che potrebbe essere anche solo la mia sensazione) nell'assistere alle imprese di queste fatine vendicative e assetate di sangue che scatenano un putiferio nel mini-mondo ma sono irrilevanti in una visione dell'insieme; basta pensare a quando si presenta la minaccia degli esseri umani o delle "pallide morti", ossia i gabbiani. Come dire: "il pesce grande mangia il pesce piccolo", e per quanto possano fare i fenomeni, sono pur sempre delle creature microscopiche!



I gabbiani erano un tetto ondeggiante sopra le loro teste, un oceano capovolto di onde grigie da cui calava un frastuono che si sentiva fin dentro le ossa.

[...]

La ruspa [...] Era soltanto questo: una cosa, un mostro di 
dimensioni inconcepibili, un'intrusione aliena, innaturale nel paesaggio che Cruna aveva sempre conosciuto.




Un po' spiazzante l'epilogo, sia per il modo brusco in cui è interrotto, sia perché c'è un taglio netto delle scene che lascia sorgere mille domande.
Stavolta sì che non vedo l'ora di leggere il seguito!
Mi auguro che il terzo volume non si faccia attendere troppo.

Mi sento di consigliare questa serie agli appassionati di fantasy e horror, perché la serie di Luca Tarenzi è diversa da tutte quelle che ho letto finora; l'originalità e la fantasia sfrenata sono i suoi punti di forza, ed è evidente che la trama, così come l'universo in cui si muovono i protagonisti, sono studiati con precisione senza lasciare nulla al caso.
Perdersi Tarenzi equivale ignorare una delle colonne portanti del fantasy italiano; sarebbe un'enorme lacuna per gli appassionati del fantastico!


Il voto di Universi Incantati:






Cosa dite: vi ho incuriosito? Spero vi sia piaciuta la mia recensione!
Avevate già letto il primo o il secondo volume della serie? Se sì, ditemi cosa ne pensate! ;)
Vi piace questo Blogathon?
Allora v'invito a seguire le altre tappe consultando l'elenco dei blog partecipanti QUI!



2 commenti:

  1. Luca Terenzi è senz'altro uno dei più interissanti autori horror italiani. Ottima scelta.:)

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    Risposte
    1. Grazie! ^^ Infatti voglio recuperare "Quando il diavolo ti accarezza"; è l'unico che mi manca!

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