venerdì 31 marzo 2017

Made in Italy Books Challenge: Marzo - Il libro di un autore di cui hai già letto altri libri

Carissimi astronauti,
siamo al terzo appuntamento con la Made in Italy Books Challenge!
Ogni tanto alcuni di voi mi scrivono per farmi sapere cosa stanno leggendo, oppure per dirmi che hanno finito il libro, oppure ancora perché hanno scritto la recensione e sono in attesa di commentare questo post per il riepilogo: mi piace questa condivisione! Era l'interazione che aspettavo da anni! *__*
Tornando in tema, ricordo per chi non lo sapesse che la sfida conta 20 partecipanti ma le iscrizioni sono sempre aperte: in palio, un cartaceo ogni mese + un maxi givaway finale!


Leggi il regolamento e/o iscriviti QUI!

L'obiettivo di questo mese era leggere un'opera di un autore italiano di cui si avevano già letto altri libri.

Aspettavo proprio quest'occasione per leggere il terzo volume della serie urban fantasy/paranormal romance di Valentina Marcone intitolata "La Croce della Vita". Trovate la recensione al primo volume QUI, e la recensione al secondo QUI.
Purtroppo, stavolta la mia opinione non è positiva...

Comincio con i dati della mia lettura.
Seguite il mio esempio lasciandomi un commento a questo post secondo questo schema:

- Nome con cui partecipate alla sfida
- Titolo e autore del libro scelto
- Due/tre righe di valutazione (la valutazione in stelle non è obbligatoria ma sarebbe visivamente carina)
- Eventuale link alla recensione completa (sul blog, amazon, goodreads...)

Avete tempo fino al 7 Aprile 2017 alle 23:59 per partecipare all'estrazione della Mistery Box contenente un libro cartaceo a sorpresa!
Buon divertimento! :D



Marzo: Un autore di cui hai letto già altri libri


Valentina Bellettini ha scelto:
"L'uccello del Tuono" (La Croce della Vita vol. 3) di Valentina Marcone
"Mi dispiace, ma sono stata tentata ad abbandonare la lettura.
Il ritmo scorre troppo lento, e le chicche rappresentate dall'approfondire il mito delle Furie sono così poche da perdersi in quello che è un mare di noia."



Chissà se aggiungerò nuovi libri alla mia wishlist dopo le vostre recensioni! :D



5 Cose Che... #52: 5 Citazioni che mi rispecchiano

Carissimi astronauti,
eccoci a un nuovo appuntamento con la rubrica ideata dal blog Twins Book Lovers.
L'iniziativa si svolge ogni venerdì, e ogni volta si tratta un argomento diverso; dai libri ai fumetti, dai telefilm ai film, talvolta anche canzoni e locations!
Vi ricordo che la partecipazione è libera e aperta a tutti; basta iscriversi QUI.




5 Citazioni che mi rispecchiano
mmm... consulto la mia rubrica sugli estratti "Leggi Universali"...
Mi è venuto di fare anche qualcosa di diverso dal solito: citazioni grafiche!


1.


Miss Lucas si riferisce così a Jane Bennet, e io mi sono ritrovata perfettamente in questa descrizione! Specialmente per quanto riguarda l'era della mia infanzia e dell'adolescenza. Sì, insomma, sono cambiata dopo i vent'anni! XD Può non sembrarvi perché scrivo parecchio, ma in realtà, dal vivo, sono ancora una persona taciturna, ma non ho più quel timore assurdo di rivelare i miei veri sentimenti.
Miss Lucas aveva ragione (almeno su questo; il resto lasciamo stare)!


2.


"...Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è cosí bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice."
Ho sempre sentito Anne come uno spirito affine: condividiamo gli stessi sogni e le stesse riflessioni.
Sono cresciuta leggendo il suo diario, e lei mi è stata d'ispirazione sull'affrontare la vita. Di certo non mi sono trovata in una situazione tragica come la sua, ma ho avuto grandi prove e traumi da superare. Nonostante tutto, non ho mai perso la speranza. Non ho mai perso il sorriso nemmeno quando dentro di me si agitavano le fiamme dell'inferno.


3.


Aomame, la protagonista di "1Q84" del grande Murakami non mi assomiglia se non in questa frase: io mi lascio trasportare e governare dall'amore. Credo fermamente che sia l'amore quella forza a muovere tutto, e si può manifestare in un infinita serie di modi diversi... io amo l'amore!


4.


Il mio tempo... il tempo che trascorro scrivendo un romanzo (o una serie, "Eleinda", dal 2006 a oggi!), o scrivendo articoli qui sul blog. 
Oppure i pomeriggi che mi prendo per stare da sola con la mia beagle, portandola a spasso. 
Oppure ancora, il tempo durante il quale rinuncio alle mie passioni letterarie per stare con mio marito.
Non ho mai dato molta importanza al tempo, ma ho imparato a farlo in questi ultimi anni: il tempo è quanto di più prezioso abbiamo: meglio trascorrerlo con chi vogliamo bene e a fare ciò che amiamo davvero fare.


5.


Questa è da sempre la frase che mi caratterizza; spiegarla vorrebbe dire cancellarne tutta la poesia, ma ecco, diciamo che mi affido sempre relativamente alla vista, perché tendo a guardare oltre... sì, guardo con il cuore. Sempre.
Sono una persona troppo emotiva-ricettiva!




Cosa ne pensate di queste citazioni?
Ne abbiamo in comune?

Lasciate nei commenti le vostre opinioni in proposito e le vostre eventuali 5 scelte; se poi siete tra i blog partecipanti all'iniziativa, passo volentieri a curiosare! ;)

Nel gruppo di discussione Facebook "Blogger: 5 Cose Che " abbiamo deciso gli argomenti delle prossime settimane.
Non perdetevi questi appuntamenti!

7 Aprile - 5 libri che mi hanno costretto a leggere (es. scuola, università...)
14 Aprile - 5 cose che amo dei libri
21 Aprile - 5 libri che mi sono piaciuti nonostante la copertina brutta
28 Aprile - 5 titoli di libri che cambierei





giovedì 30 marzo 2017

Recensione: "Il Grande Gatsby" di F. Scott Fitzgerald | Iniziativa Una Blogger per Amica - Le letture di Rory Gilmore

Carissimi astronauti,
dopo aver discusso insieme i capitoli dall'1 al 3 nella prima tappa QUI su Universi Incantati, l'ultima tappa di questo mese con l'iniziativa "Una Blogger per Amica" si conclude con la recensione del libro!
E occhio, perché alla fine del post troverete il sondaggio per scegliere il libro che leggeremo insieme ad aprile! Non vedo l'ora di entrare in una nuova storia ^^



Nel frattempo, oggi, sia qui, sia nel blog Niente di Personale, sia nel blog The Reading Pal, troverete la recensione a "Il Grande Gatsby", ognuna, ovviamente, secondo l'opinone della blogger che gestisce la pagina.
Se anche voi avete scritto una recensione a questo libro potete lasciarmi il link nei commenti: sono sempre curiosa di conoscere le opinoni altrui! ;)

Prima di svelarvi la mia opinione, però, vi mostro il video in cui le Gilmore Girls parlano di questo libro!
Sto recuperando tutte le puntate della serie e mi è capitata questa scena giusto qualche giorno fa; non potevo non approfittare di questa coincidenza! XD






Titolo: Il Grande Gatsby
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Editore: Feltrinelli
Genere: Narrativa
Data di uscita: 8 maggio 2013
Pagine: 230
Formato: ebook e cartaceo
ISBN: 978-8807900235
Prezzo: 1,99 € (ebook) 7,23 € (cartaceo)
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Il grande Gatsby ovvero l'età del jazz: luci, party, belle auto e vestiti da cocktail, ma dietro la tenerezza della notte si cela la sua oscurità, la sua durezza, il senso di solitudine con il quale può strangolare anche la vita più promettente. Il giovane Nick Carraway, voce narrante del romanzo, si trasferisce a New York nell'estate del 1922. Affitta una casa nella prestigiosa e sognante Long Island, brulicante di nuovi ricchi disperatamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Un vicino di casa colpisce Nick in modo particolare: si tratta di un misterioso Jay Gatsby, che abita in una casa smisurata e vistosa, riempiendola ogni sabato sera di invitati alle sue stravaganti feste. Eppure vive in una disperata solitudine e si innamorerà insensatamente della cugina sposata di Nick, Daisy... Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità. Proprio come andava accadendo allo stesso Fitzgerald, ex casanova ed ex alcolizzato alle prese con il mistero di un'esistenza ormai votata alla dissoluzione finale.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


Questo romanzo non è così frivolo come appare, e non è nemmeno così immediato da amare, visto che i protagonisti sono degli antieroi.
Sotto uno spesso strato dorato che è la ricchezza, tinto anche di rosa, d'ingenuità e d'amore, si nasconde il nero, ossia il lato più torbido e oscuro dell'essere umano.

Dopo un incipit potente, che introduce e quasi "chiede" di non giudicare i personaggi che ci saranno presentati («Quando ti vien voglia di criticare qualcuno [..] ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu») scopriamo che la storia è raccontata e descritta dal punto di vista di Nick, un narratore che è lo specchio del lettore che si fa le stesse domande mentre assiste a questo spettacolo decadente.

Come accennato, tutti i personaggi a parte Nick sono degli antieroi, l'esaltazione della spavalderia, della superbia, della superficialità e dell'egoismo; a ognuno di loro non importa altro che di se stessi, solazzarsi senza prendersi alcuna responsabilità, bere fino all'estremo, fare le ore piccole in casa altrui, insomma, sembra una società non pensante, la cui esistenza vuota si riempie di sregolatezze ed eccessi.
C'è un solo personaggio a cui importa qualcosa di qualcuno: Gatsby. Lui permette di tutto nella sua enorme villa con giardino (e piscina) senza badare a spese, lui accoglie chiunque a disporre come e quanto vuole della sua proprietà, ma fa tutto solo per lei: Daisy.

Accecata dall'opinione del narratore Nick, all'inizio ho visto Daisy proprio come la vedevano lui e Gatsby: brillante, amabile, irresistibile, dolce... quasi angelica. In realtà è un mostro! Una viziata, una che non vuole prendere decisioni, una per cui "è tutto dovuto", una cinica, sia pure per i continui tradimenti del marito Tom, ma che in ogni caso dimostra di non essere capace d'amare, né sua figlia, né Tom, né Gatsby, e forse nemmeno se stessa.
Per l'intero romanzo ho detestato il fedifrago Tom la cui amante è persino da considerarsi ufficiale: non si fa problemi a nascondere Myrtle a sua moglie poiché si fa chiamare in pieno giorno, poi la presenta all'interdetto Nick come se fosse una cosa normalissima. Vedevo Daisy ingoiare parole e sentimenti nel suo calice di vino, ma solo ora mi rendo conto che stava silenziosamente covando la sua vendetta: quando Gatsby si ripresenta a lei è l'occasione giusta per "colpire" il marito. Alla fine, anche lei usa Gatsby: non era davvero interessata, ci civettava soltanto.
Ecco perché Tom e Daisy sono perfetti l'uno per l'altra: sono dei vendicativi. Sono l'eterna coppia infelice, sposati perché è la scelta più comoda; hanno un ambiguo rapporto che solo loro possono capire.

Alla luce di quanto detto finora, si può ancora dire che "Il Grande Gatsby" sia una storia d'amore? Ebbene, nonostante tutto, io credo di sì. L'amore è la forza che muove tutto in questo romanzo: condiziona l'intera esistenza di Gatsby, mostra come chi ne è privo sia attaccato alla materia, ed è il pretesto utile all'autore per trasmettere il suo importante messaggio, un messaggio che si rivela solo nelle ultime righe del libro e che ogni volta che leggo mi lascia un grande magone.





E mentre meditavo sull’antico mondo sconosciuto, pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all'estremità del molo di Daisy. Aveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter più sfuggire più. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in questa vasta oscurità dietro la città, dove i campi oscuri della repubblica si stendevano nella notte.
Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C’è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia e una bella mattina...
Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.






Daisy rappresenta le opportunità e il sogno americano. Daisy è quella libertà irraggiungibile che non si può fare a meno di desiderare, e per quanto si possa provare, o arrivarci così vicino da poterla sfiorare, non si riuscirà mai a ottenerla davvero; è esattamente quanto accade nel romanzo. E' allora che scopriamo che "Il Grande Gatsby" è un'opera sui sogni infranti, sull'illusione e la disillusione, senza il bisogno di sostanze stupefacenti come il collega decadente Baudelaire adotta per "I fiori del male".

Gatsby è vittima della vita che si è lui stesso creato, ciò nonostante, ho provato compassione per lui: come tutti, non è un personaggio esente da difetti, ma questo suo sentimento per Daisy lo rende così romantico, ingenuo e infantile che, forse ancora una volta annebbiata dalla visione che Nick ha di lui, mi ha trasmesso amarezza, rimpianto e dolcezza. Un personaggio che con i suoi misteri, e i contrasti che mi ha suscitato, sarà difficile da dimenticare; forse è questo il vero significato dietro il titolo "Grande".

L'altro "grande" di questo libro è l'autore Francis Scott Fitzgerald che ci regala descrizioni così vivide da poter vedere ambientazione e personaggi nei minimi dettagli senza assolutamente cadere nel prolisso (tranne nel bizzarro elenco di tutti gli invitati a una festa da Gatsby; mai letta una cosa del genere! Ma in fondo l'ho trovata ironica).
Molto misterioso all'inizio, soprattutto per quanto riguarda la figura di Gatsby che aleggia come una presenza per poi apparire solo dopo un paio di capitoli, conserva abilmente il mistero sulla sua identità fino alla fine, e al tempo stesso il romanzo intreccia le vicende dei vari protagonisti, persino quella apparentemente (e relativamente) innocua come il ritrovamento del collare di un cane; più o meno da qui diventa avvincente, stimolante e teso. La cosa curiosa è che non si tratta mai di violenza, ma di un degrado generale che coinvolge ogni singolo personaggio nel suo vortice.

In conclusione, un classico indimenticabile che dev'essere letto almeno una volta nella vita.
Io, però, ho la sensazione che ne leggerò di più.





Il voto di Universi Incantati:






La sfida continua!
Quale sarà la lettura del mese di aprile?
Decidiamola insiseme con questo sondaggio!

Avete tempo fino al 5 aprile per votare e iscrivervi.
Per il regolamento e l'iscrizione vi rimando al post QUI.

Mercoledì 5 aprile ci sarà anche l'estrazione della vincitrice del primo giveaway!
(commentate prima che sia troppo tardi ;))


Spero che vi sia piaciuta questa recensione, e che vi sia piaciuta la nostra prima esperienza di lettura condivisa.
Personalmente, ho amato il libro e mi sono divertita a commentarlo con voi!
A presto, amiche blogger! ;)


Universi Incantati - Niente di Personale - The Reading Pal
clicca sui blog per leggere le altre recensioni al libro!

mercoledì 29 marzo 2017

Recensione: "L'uccello del tuono" (La Croce della Vita vol. III) di Valentina Marcone (Nativi Digitali Edizioni) - Made in Italy Books Challenge

Carissimi astronauti,
tra l'operazione all'occhio e il gruppo di lettura dell'iniziativa "Una Blogger per Amica" (maggiori info QUI), credevo che non sarei riuscita a partecipare a questa sfida, invece l'ho superata anche stavolta! :D
Del resto, non posso esimermi dal partecipare all'iniziativa che ho lanciato io... Per chi non la conoscesse la spiego brevemente: la Made in Italy Books Challenge si pone l'obiettivo di leggere libri scritti dagli autori nostrani; se volete partecipare siete sempre in tempo. Trovate QUI il regolamento!




Per il mese di Marzo era prevista la lettura del libro di un autore italiano di cui si ha già letto altri libri. Per quanto mi riguarda, dopo aver letto i primi volumi della serie paranormal romance di Valentina Marcone ("La Croce della Vita" recensito QUI), "La Stella dell'Eire" recensito QUI), questa era l'occasione giusta per leggere il terzo capitolo della Furia Deva!




Titolo: L'Uccello del Tuono ("La Croce della Vita" vol. 3)
Autrice: Valentina Marcone
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Genere: Paranormal Romance
Data di uscita: 31 maggio 2016
Pagine: 210
Formato: ebook e cartaceo
ISBN: 8898754515
Prezzo: 3,99 € (ebook) 10,00 € (cartaceo)
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
“Alcune persone passano tutta la vita a prepararsi al peggio, pensano di essere capaci di affrontare qualsiasi avversità, spendono ore a immaginare scenari disastrosi e realtà terrificanti per essere sempre all'altezza. Anche io pensavo di esserlo, anni di duro allenamento fisico, sudore e dedizione continui, credevo di essere pronta a tutto, con l'appoggio della mia famiglia poi ero convinta di superare qualsiasi avversità.
Potere, amore e rispetto ti fanno sentire al sicuro da tutto, sentivo di avere la forza di affrontare tutto quello che mi minacciava, licantropi, vampiri e qualsiasi altra creatura mitica. Ti guardi allo specchio e ti senti invincibile, con un consorte immortale accanto, con i fratelli Sincore a guardarti le spalle.
E poi, quando la situazione richiede tutte le tue capacità, quando arriva il momento della verità realizzi... cazzo, quello era lo specchio delle brame.”

Dopo "La Croce della Vita" e "La Stella dell'Eire", "L'Uccello del Tuono" ci svela la prosecuzione dell'appassionante storia della Furia Deva.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati

Ho adorato il primo volume della serie perché è stata un'ottima introduzione alla storia della Furia Deva; il secondo mi aveva un po' deluso perché molto più concentrato sui turbamenti amorosi, e questo terzo, ahimè, si è rivelato essere più simile al seguito piuttosto che al primo libro.
La Furia si scatena davvero in una sola situazione, e quando lo fa, la storia si tinge di una violenza horror, addirittura splatter, ma per la maggior parte del tempo questo libro sembra più un erotico, con chiari riferimenti a "50 sfumature", e un romance con tanto di drammi, gelosie e crisi d'identità; se non fosse per dei canini che spuntano ogni tanto, lasciando il segno del morso, si dimenticherebbe che si tratti di un paranormal!

Se nel primo libro ero stata conquistata dalla parvenza di normalità, della vita di Deva raccontata passo dopo passo nella sua crescita dall'infanzia all'età adulta, nel secondo e nel terzo volume ne ho sentito tutto il peso perché non c'è più la curiosità di conoscere come la protagonista passa le sue giornate: ormai sappiamo che ama leggere e guardare film, ascoltare musica nel suo lettore mp3, allenarsi, studiare... gli eventi non fanno che ripetersi, persino nel ricordarci il legame familiare che c'è tra la protagonista e i vampiri Michele e Raffaele, ripetendo fino allo sfinimento anche l'evoluzione del rapporto con il suo predestinato consorte Gabriel. Le scene di sesso potevano essere una novità se non fossero state presenti anche nel secondo volume; qualche variante non è bastata a coinvolgermi, e anzi, le ho trovate un espediente per allungare le pagine.

Un romanzo può riuscire a reggersi su un di un'unica pesante scena, su quell'evento in cui la Furia si riscopre più debole di quanto pensasse? E va bene che i traumi hanno bisogno di tempo per essere superati, ma non penso che il lettore debba subire lo stesso trattamento della protagonista entrando nella monotonia di scene già viste e ripetendo concetti; il lettore ha bisogno di stimoli. Invece si ritrova a leggere frasi del tipo: "ancora non si sapeva nulla", e assistere a una Deva altrettanto stufa di brancolare nel buio; se è stufa lei, figuriamoci il lettore!
A tre capitoli dalla fine, i fratelli Sincore movimentano la faccenda: avrei preferito seguire gli altri vampiri per assistere alle loro imprese, piuttosto che sorbirmi tutte le frustrazioni di Deva; quando si tratta di ciclo ne ho già abbastanza del mio (e a scanso equivoci, non l'ho avuto mentre leggevo questo libro né ce l'ho ora che scrivo questa recensione)!

Mi dispiace, ma sono stata tentata ad abbandonare la lettura.
Il ritmo scorre troppo lento, e le chicche rappresentate dall'approfondire il mito delle Furie sono così poche da perdersi in quello che è un mare di noia.






Le Furie la notte del mio debutto avevano detto che avevo altri poteri e di sicuro non li avrei scoperti se non avessi passato più tempo trasformata.
Purtroppo però non ero ancora riuscita a capire a quali poteri si riferissero, da qualche settimana stavo provando anche a restare seduta in
meditazione in forma completa di Furia come facevo alla mia grotta, ma niente.






Questo estratto nasconde la parte più accattivante: il mistero dei poteri va sviluppato, alimentato, e non tenuto a freno come invece poi accade.
Il libro potrebbe forse piacere a un lettore young adult più interessato alla storia d'amore e alla sessualità, ma arrivata al terzo volume io mi aspettavo qualcosa di più tra azione, mitologia e avventura, generi che questa serie mette in campo senza però prestar loro attenzione, quasi a dire che la storia tra Deva e Gabriel viene prima di tutto.
Ho comunque seguito la storia fino alla fine sperando nell'arrivo del climax... purtroppo il libro si conclude proprio nel punto di svolta, rimandando l'esito nel volume successivo. Che frustrazione!

Di positivo c'è da dire che la narrazione in prima persona rende la lettura meno pesante, con Deva che sembra rivolgersi direttamente a noi. Ho notato poi la presenza di diversi refusi, ma ho letto la versione in anteprima del libro, dunque può darsi che siano stati corretti nella versione definitiva.
Di contro, mi sono imbattuta in un fastidioso spoiler su Harry Potter: lo sto leggendo giusto in queste settimane, e avrei preferito non trovarmi di fronte a all'anticipazione sulla morte di uno dei personaggi principali!

In conclusione, continuo a seguire la serie perché ritengo la Furia una figura mitologica interessante, solo che qui non ha ancora trovato la sua massima espressione; piuttosto che agire parla molto e riflette troppo... non dico che non ci voglia introspezione ma forse si sta esagerando.
Temo però che ormai la serie abbia ceduto al romance/erotico dimenticandosi della sua indole naturale (e per me più stimolante e interessante) urban fantasy.





Il voto di Universi Incantati:







martedì 28 marzo 2017

Segnalazione romanzo: "Chiaro di Venere" di Claudio Demurtas (Edizioni EventualMente)

Cari astronauti,
in attesa di scrivere almeno un paio di quelle recensioni che bollono nella mia pentola, vi propongo la segnalazione di una novità editoriale.

Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Oggi abbiamo un romanzo ambientato negli anni ’60 che, come cita il comunicato stampa "per la particolare qualità narrativa e il virtuosismo stilistico, parteciperà alla 55a Edizione del Premio Campiello".
Curiosi di scoprirlo?




Titolo: Chiaro di Venere
Autore: Claudio Demurtas
Editore: Edizioni EventualMente
Collana: Fiore di Loto
Genere: Narrativa contemporanea
Data di uscita: 3 Gennaio 2017
Formato: cartaceo
Pagine: 192
ISBN: 978-8896840412
Prezzo: € 15,00
Link per l'acquisto: amazon


In una Sardegna onirica degli anni Sessanta, un giovane trova l’amore e scopre che il mondo è più grande di quello che credeva


Sinossi:
Il libro narra la storia di Federico Nemis, uno studente universitario di giurisprudenza, debole e titubante, insoddisfatto della vita, spesso invischiato in amori complicati, indifferente alle contraddizioni e alle problematiche di un’epoca che contesta idee, valori e comportamenti del passato, ma fanatico del mondo calcistico, l’unica sua vera passione giovanile.

La nomina di insegnante di lettere in una scuola media di uno sperduto paesino della Sardegna si rivela tuttavia provvidenziale. Fare il professore gli permette di acquistare una certa autonomia economica e dalla famiglia d’origine, ma soprattutto di comprare la sua prima Seicento, un grande vanto per quegli anni. Diventa pertanto il punto di riferimento di molti alunni, che lo apprezzano per la sua passione istintiva.

L’iniziale indifferenza a tematiche politiche, sociali e religiose lascia così finalmente spazio a un percorso di formazione e di crescita anche grazie all’incontro con Luisella, una matricola della facoltà di giurisprudenza che proviene da un ambiente sociale operaio molto diverso da quello di Federico, con cui sosterrà pian piano accese discussioni politiche. È il 1963, in piena guerra del Vietnam con tutte le sue atrocità, ma altre saranno le occasioni di dibattito, tra cui l’elezione in Cile di Salvador Allende nel 1970 e il golpe dell’11 settembre 1973 che porta al potere Pinochet.

Caduti i pregiudizi che l’hanno condizionato profondamente e negativamente, e in seguito agli incontri con don Marino, un prete contestatore, Federico trova infine se stesso e gli altri, l’amore tanto agognato e la vita.


Dicono del libro:
"Con questo romanzo d’esordio Demurtas filma una condizione umana più vasta con descrizioni puntuali, personaggi che si incontrano, si perdono e si ritrovano, emozioni, digressioni ragionate su liberalismo e comunismo, religione e religiosità, excursus antropologici, geopolitici e sociologici. Il tutto usando la parola in modo talentuoso, tessendo metafore e un fraseggiare classico e moderno allo stesso tempo."


L'autore:
Claudio Demurtas nasce a Mores, in provincia di Sassari nel 1942, ma vive tra Palermo e Carbonia, dove viene a contatto con culture portatrici di diversi valori fondamentali nella sua formazione e attività di scrittore. Trasferitosi a Cagliari, si laurea in Giurisprudenza e accetta l’incarico di assistente volontario del professore di Istituzioni di Diritto Romano. Ben presto diventa docente nella scuola media, attirato dalle problematiche giovanili conosciute durante gli studi universitari, dove insegna Diritto ed Economia Politica per più di 40 anni. 
Chiaro di Venere è il suo primo romanzo.





Un romanzo che tocca la Storia e sembra essere anche un romanzo di formazione.
C'è molta carne al fuoco!
Voi cosa ne pensate?



lunedì 27 marzo 2017

Segnalazione distopico: "The Dragonfly" (Fiori Rossi vol. 1) di Alexandra Castles (Self-Publishing)

Cari astronauti,
dopo la pausa di domenica, eccomi di ritorno con una nuova segnalazione ;)

Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Si tratta di un romanzo distopico post-apocalittico, il primo di una nuova trilogia Made in Italy, ma ambientata a Los Angeles.




Titolo: The Dragonfly - Fiori Rossi Vol. 1
Autrice: Alexandra Castles 
Editore: Self-Publlishing
Genere: Distopico, Post-apocalittico
Data di uscita: 13 Settembre 2016
Formato: ebook
Pagine: 284
ASIN: B01LQQTG8I
Prezzo: € 2,99
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
La popolazione mondiale è stata decimata dalla siccità e dal "Fiore Rosso", un nuovo ceppo virale con sintomi simili alla febbre emorragica. Alaska ha visto da vicino quelle escrescenze dai bordi frastagliati simili a fiori, li ha seppelliti in giardino assieme ai corpi consumati dei suoi genitori e di sua sorella Lucy. Circondata solo da morte e senza cibo, parte alla ricerca dell’unica persona che le è rimasta in vita. In un viaggio pieno di incognite conoscerà per la prima volta l’amicizia, l’amore, ma anche l’egoismo di uomini disposti a tutto. Dalla piaga del virus sorge un male altrettanto letale: Alaska rimane intrappolata in un mondo dove conta soltanto la legge del più forte e i cui abitanti sono ossessionati da progetti malvagi portati avanti con cieca dedizione. Ce la farà a sopravvivere? Riuscirà a salvare le persone che le sono entrate nel cuore? La libellula è il simbolo che la protagonista ha scelto di farsi tatuare sulla pelle, un segno di coraggio e libertà: esprime il suo proposito di rimanere se stessa e non permettere ad altri di disporre della sua vita. È un libro intrecciato di sentimenti: parla di crescita, di amicizia e di un amore più forte delle paure e delle responsabilità che ci portiamo appresso. Da leggere tutto d’un fiato. Crescere è doloroso ma necessario per sopravvivere in un mondo ostile e insidioso, e Alaska lo dovrà imparare in fretta.


L'autrice:
Le sue più grandi passioni sono i viaggi, la cucina, il teatro e i film catastrofici. Ma la cosa che ama di più è stare sotto le coperte in compagnia di un libro, soprattutto se l’autore è Stephen King. Da alcuni anni ha scoperto di non poter fare a meno di scrivere e che non ci sono limiti alla fantasia da cui scaturisce il magico potere di raccontare storie alle persone… The Dragonfly è il suo romanzo d’esordio, il primo della trilogia "fiori rossi" .


Link utili:




Trattandosi di un distopico nonché romanzo di formazione, ho inserito subito questo titolo nella mia coda di lettura!
Voi cosa ne pensate?
Se partecipate all'iniziativa di questo blog ("Made in Italy Books Challenge", maggiori info QUI) avete una ragione in più per prenderlo in considerazione ;)



sabato 25 marzo 2017

Segnalazione romanzo: "Il precario equilibrio della vita" di Giorgio Marconi (96, rue de-La-Fontaine Edizioni)

Cari astronauti,
siete pronti per una nuova segnalazione?

Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Stavolta vi propongo un romanzo biografico che tratta della passione per la pittura, ma principalmente, dell'amore.
Vediamolo nel dettaglio.



Titolo: Il precario equilibrio della vita
Autore: Giorgio Marconi
Editore: 96, rue de-La-Fontaine Edizioni
Collana: Il lato inesplorato
Genere: Romanzo (biografico e di costume)
Data di uscita: 12 Gennaio 2017
Formato: cartaceo
Pagine: 136
ISBN: 978-88-99783-28-0
Prezzo: € 12,00 
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda s’intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.


L'autore:
Giorgio Marconi è nato a Roma nel 1967. Vive a Cerveteri e lavora a Roma.

Consegue il diploma di maturità scientifica nel 1986. 
Opera nel mondo dell'informatica da quasi 25 anni. 
Sposato con Alla e papà di Nicole e Greta.

Ha avuto modo di viaggiare molto, non solo con la fantasia.
Appassionato di letteratura classica e soprattutto contemporanea, amante di noir, gialli, thriller e racconti del mistero.
Scrive, principalmente racconti, da quasi 20 anni.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi e iniziative letterarie.

Tra gli altri, ha vinto il primo premio nei concorsi: Premio Letterario “I Fiori 2005”(Ed. I fiori di Campo), Premio Picena 2003, Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini (2002) e Premio di Letteratura “Un messaggio in Bottiglia” (2003).
Alcuni suoi racconti sono pubblicati in raccolte edite con altri autori: “I fiori 2002” (ed.  I fiori di campo), Abitando un racconto (Osama Edizioni, 2003), Le Formiche Rosse (Betti Editrice, 2002), I racconti del Prione (Ed. Giacchè, 2002), Mondi Sommersi (Photocity Edizioni, 2011).

Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di racconti: “D’odio, d’amore e d’altro ancora” (ed.  I fiori di campo).

Nel 2011 un suo racconto è stato selezionato per l’antologia: “Del Vizio e Della Virtù - Antologia di racconti del XXI secolo” pubblicata dalla casa editrice Diamond in cui è presente anche  un racconto di Dacia Maraini.

Nel 2012 ha pubblicato una prima edizione dell romanzo “Il precario equilibrio della vita” (ed. Montag), finalista ai Premi Nazionali “Le Fenici 2011” e “Nicola Calabria Editore 2011”.

Nel 2017 ha pubblicato una seconda edizione, rivista e rinnovata, del romanzo “Il precario equilibrio della vita” con la casa editrice 96, rue de-La-Fontaine Edizioni.
Principali riconoscimenti in campo letterario:


Link utili:




Ben quattro capitoli in anteprima: leggeteli per farvi un'idea più precisa!
Intanto ditemi: cosa ne pensate?



venerdì 24 marzo 2017

5 Cose Che... #51: 5 Elementi essenziali che valuto nell'acquisto di un Libro

Carissimi astronauti,
eccoci a un nuovo appuntamento con la rubrica ideata dal blog Twins Book Lovers.
L'iniziativa si svolge ogni venerdì, e ogni volta si tratta un argomento diverso; dai libri ai fumetti, dai telefilm ai film, talvolta anche canzoni e locations!
Vi ricordo che la partecipazione è libera e aperta a tutti; basta iscriversi QUI.




5 Elementi essenziali che valuto nell'acquisto di un Libro
Questa è facile!


1) Il genere (un po' di fantasia ci vuole sempre!)


Mettetemi davanti a un urban fantasy o a un distopico che lo compro a occhi chiusi! XD Sono molto curiosa riguardo a questi due generi, e in generale ho una predilezione per il fantasy (con tutti i relativi sottogeneri, a parte l'epic - salvo rare eccezioni) e la fantascienza (seppur con alcuni limiti), ma può attirarmi anche una storia mainstream purché abbia un elemento fantastico alla base della trama; nonostante io legga un po' di tutto, ho infatti un bisogno inesauribile di leggere storie fantasiose, magari anche un po' bizzarre... che poi mi conquistano se si rivelano realistiche!


2) L'originalità della trama


La prima cosa che guardo in un libro è la trama: se non m'intriga la storia, come può venirmi voglia di leggerlo? :P Potrebbe attirare la mia attenzione un libro di cui tutti parlano bene e ha le fascette del bestseller, ma se leggendo la trama non mi dice nulla, non c'è modo che mi nasca la curiosità; è successo, ad esempio, con le serie di "50 sfumature" e "After".
Però, ammettiamo che mi trovi davanti a un fantasy (quindi un genere nelle mie corde): se giro la copertina e mi trovo la solita trama trita e ritrita, non leggo nemmeno questo libro. Fondamentalmente, in una trama cerco l'originalità. E' la trama che mi colpisce; è lei che fa sì che il libro urli nel mio petto "comprami!"


3) Il prezzo


Ebbene sì: il prezzo è tra gli elementi fondamentali per l'acquisto di un libro. 
Sono sincera: preferisco non andare oltre una spesa di 15€ a meno che si tratti di cofanetti.
Questo è anche uno dei motivi principali per cui ho deciso di diventare un'autrice self: ero stanca di vedere un prezzo imposto a 20€; so che scoraggia, e nemmeno io compro dei libri così costosi! Le librerie sono piene di titoli in vendita a 6€, 10€, 12€... e si tratta di titoli conosciuti. Quando esco da una libreria (o da un sito XD) con un acquisto che mi è costato così poco, sono addirittura soddisfatta e felice, come se avessi fatto un affare!
A proposito, il libro di cui ho postato la foto è "il libro più costoso di amazon"; esiste sul serio! :O


4) La "mole"


Mia mamma ha sempre detto che più i libri erano spessi, più a lei veniva voglia di leggerli; ecco, non è il mio caso! Un volume che contiene oltre 400 pagine già mi scoraggia, ed è per questo che non sono ancora riuscita a leggere quei tomi giganteschi de "Le Cronache di Narnia", "Outlander - La straniera" o Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (in quest'ultimo caso rimpiango di non aver acquistato i volumi singoli)! E dire che queste storie già le amo perché in fondo ne conosco le trasposizioni, ma niente, non ce la faccio a superare quest'ostacolo, sarà anche perché leggo spesso fuori casa; come potrei portarmi dietro un peso del genere? :/ 
Io amo i tascabili. Soprattutto i TEA ^^


5) Le valutazioni


Sì, lo so: prima avevo scritto che se un libro piace a molte persone può non condizionarmi... viceversa, però, se sono lì lì per acquistare un libro che mi ha colpito e vedo che è valutato con poche stelline, di sicuro vado a cercare ulteriori informazioni per il web, ma se i commenti negativi persistono è probabile che non lo compri più! 
Questo genere di ripensamenti non accade mai quando sono in una libreria fisica: lì nemmeno me li faccio questi problemi; seguo l'istinto e compro! Mi è infatti capitato di acquistare un paio di libri in una bancarella al mercato: ero curiosissima di leggerli, ma quando sono andata a cercarli su internet ho visto che avevano dei pessimi voti... risultato? Ho rimandato la lettura! XD
I giudizi altrui, in un modo o nell'altro, condizionano sempre...




Cosa ne pensate di questi miei elementi di valutazione?
Sono anche i vostri?

Lasciate nei commenti le vostre opinioni in proposito e le vostre eventuali 5 scelte; se poi siete tra i blog partecipanti all'iniziativa, passo volentieri a curiosare! ;)

Nel gruppo di discussione Facebook "Blogger: 5 Cose Che " abbiamo deciso gli argomenti delle prossime settimane.
Non perdetevi questi appuntamenti!

31 Marzo - 5 citazioni che mi rispecchiano
7 Aprile - 5 libri che mi hanno costretto a leggere (es. scuola, università...)
14 Aprile - 5 cose che amo dei libri
21 Aprile - 5 libri che mi sono piaciuti nonostante la copertina brutta
28 Aprile - 5 titoli di libri che cambierei




giovedì 23 marzo 2017

Segnalazione raccolta sci-fi / weird : "Divagazioni Aliene" di Federica Leonardi, Alessandro Schillaci, Gabriele Valenza (Kipple Officina Libraria)

Cari astronauti,
dopo una breve pausa, tornano le segnalazioni!

Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Ho tra le mani una novità intessante uscita proprio all'inizio di questo mese: l'ebook raccoglie i tre racconti vincitori del Premio Short Kipple dello scorso anno, e che spaziano dal weird alla fantascienza.
Diamo un'occhiata più da vicino.




Titolo: Divagazioni Aliene
Autori: Federica Leonardi, Alessandro Schillaci, Gabriele Valenza
Editore: Kipple Officina Libraria
Collana: Capsule
Genere: Weird / Sci-Fi
Data di uscita: 3 Marzo 2017
Formato: ebook
Pagine: 51
ISBN 978-88-98953-73-8
Prezzo: € 0,95 
Link per l'acquisto: amazon

I racconti contenuti nell'antologia sono:
• Il mistero del tuo corpo di Federica Leonardi
• Nostra signora Eternità  di Alessandro Schillaci
• Parole di pioggia di Gabriele Valenza

Sinossi:
Il mistero del tuo corpo: La poesia di un incontro lovecraftiano si espande sulla trama di una spiaggia isolata, nel passare degli anni, nel mutare della solitudine in consapevolezza e poi, nel destinare ogni ricordo al proprio fato. Tutto sembra un sogno e lo stacco del Fantastico si apposta su ogni lato dell’immaginazione, diventa realtà.

Nostra signora Eternità: La trama del reale si compone d’infinite percezioni, sicurezze, sensazioni. Eric è uno di quelli che lavora col reale, e nei prolungamenti innaturali del corpo ha instaurato il proprio modello di vita e sostentamento. Le sue percezioni ESP ne fanno un esperto manipolatore mentale e così, ci sarà mai qualche sorpresa che potrà sconvolgergli la vita?

Parole di pioggia: Può una favola essere un complemento all’esplorazione spaziale, alla sintesi tra incontri alieni e fede mistica, addirittura religiosa? Andando incontro al nostro destino esistono una serie di domande da risolvere, e tutto appare rivestito da una coltre indeterminata che rende la vita sospesa,  incerta; ma poi, trovare le risposte giuste renderà davvero la nostra vita connessa alle forze trascendentali dell’energia?

Fu un lento, prolungato istante. Il fluido movimento dei muscoli che curvavano.
Le cosce di lei si chiusero come valve sui fianchi dell’altro, stringendolo in una morsa di dolore e desiderio.
Le mani risalirono le braccia umide di mare e adrenalina. Le giunture delle falangi si dissaldarono; carne e pelle mutarono in cedevoli, duttili mucose. Le dita, ora vibranti arti ricchi di sensori, si tesero alla ricerca di un varco nella morbida nuca del suo amante. Fessura di sangue, ossitocina, dopamina.
Lui si agitò, mentre lei lo penetrava.
Lei aumentò la stretta degli arti inferiori, allacciando le estremità roride e calde attorno a quel tenero corpo gelatinoso.
Lottarono, eccitati e furiosi. Una danza di morsi e code dibattenti; di schiocchi di gola e gemiti sanguinanti.
L’istante si fece frenesia e poi si disfece in un sibilante, ottuso grido di piacere.
E il corpo di lei, del tutto aperto, lo accolse.

Federica Leonardi – Il mistero del tuo corpo


Quella sera, fuori dalla porta del locale, le squadre di liquidatori – il jack-o – controllavano il livello di radioattività con i loro dosimetri portatili. I led lampeggiavano nella notte come lucciole spettrali e ogni tanto un suono più acuto echeggiava nell’aria umida segnalava che qualcuno doveva essere allontanato.
Entrai nel locale lasciando filtrare con me un po’ di aria gelida di ottobre che mi spinse all’interno come una mano invisibile, e mi tolsi il giubbotto sintetico. Qualcuno si girò nella mia direzione e nei loro movimenti intravidi riflessi argentei di protesi miracolose, nascoste sotto i vestiti in nylon.
Trovai Steve che mi aspettava con una sigaretta tra le dita e lo sguardo vuoto. Faceva dei cerchi con la punta della sigaretta, disegnando l’aria con movimenti incerti. Mi sedetti al nostro tavolo e ordinai una birra mentre apprezzavo la sensazione di aria disinfettata e senza isotopi radioattivi. Forse era solo suggestione, ma a ogni respiro sentivo l’aria più leggera.
Steve mi guardò perplesso, poi sussurrò: – Non può essere veramente lui. Dev’essere uno scherzo.

Alessandro Schillaci – Nostra signora Eternità


Quel giorno, il 7 Marzo, era domenica e ricordo bene che stavo sorseggiando il caffè guardando fuori dalla finestra, quando notai nel cielo qualcosa di strano venire giù lentamente. Inizialmente pensai si trattasse di neve, cosa già di per sé bizzarra, considerato che a marzo non nevica mai. Strizzai gli occhi per l’incredulità, era un fenomeno talmente fuori luogo da poter essere paragonato a una cascata nel deserto. Tutti alzammo gli occhi al cielo per osservare cosa stesse accadendo, la gente per strada interruppe il flusso incessante dei propri passi. Il silenzio fu surreale quando le persone iniziarono a comprendere che non si trattava di neve.
La tazza che cingevo fra le mani mi cadde per terra andando in frantumi: dal cielo piovevano parole.

Gabriele Valenza – Parole di pioggia


Gli autori:
Federica Leonardi. è nata nel mese dei morti, si approccia giovanissima alla letteratura crepuscolare, passando lunghi pomeriggi in compagnia di E. A. Poe. Da allora continua a leggere e scrivere di follie, corpi brulicanti e indecenti mutazioni.
Ha scritto alcuni racconti pulp, tra i quali il lungo Re di cuori (Delos Digital).
Nel 2015 ha esordito con il romanzo weird Il signor W. per la casa editrice LaPiccolaVolante.
Nel Novembre 2016 il suo racconto Dietro il frigorifero viene inserito nell’antologia Altrisogni Vol. 3 (dbooks.it) Nel Dicembre dello stesso anno, il racconto Sangue bianco viene pubblicato nell’antologia Strane Visioni, edizioni Hypnos.

Alessandro Schillaci. nasce nel 1973 a Casale Monferrato. Laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Torino, lavora come Software Engineer nel capoluogo piemontese.
Da sempre appassionato di narrativa e di fantascienza, è attratto da tutto ciò che riguarda tecnologia e antiche civiltà. Nel tempo libero si dedica, oltre che alla scrittura, alla progettazione e creazione di videogiochi in ambito mobile e desktop.
Nel 2016 è finalista a Lucca Comics 2016 per il premio “Start and Up” con il progetto Steampunk Adventure (videogioco Android e PC Desktop). Nel 2014 pubblica un videogioco sperimentale di narrativa interattiva, Little Falls sulle piattaforme Android e Pc. Nel 1995 vince il premio “Aleramicus” come miglior romanzo di Fantascienza (1995, Acqui Terme) e nel 1997 ottiene il terzo posto al premio di narrativa “Monferrato di racconto…” (1997).
Per due volte è finalista al premio di poesia “Ravasenga” (1996-1997 undicesimo e decimo posto, Casale Monferrato).

Gabriele Valenza.  è nato a Palermo nel 1984. Si è iscritto al corso triennale della scuola del fumetto di Palermo, ottenendo il diploma di fumetto nel 2011. Nello stesso anno ha collaborato con la rivista di cultura, scienza, arte e fotografia Alta Nox, per la quale ha scritto e disegnato alcune storie. Nel 2012 ha disegnato Female Force, William Moultoun Martson – The creator of Wonder Woman, per la “Bluewater Comics”. Nel 2015 scrive il suo primo libro: Gli osservatori, pubblicato su Amazon. Nel febbraio del 2016 pubblica il suo secondo libro: L’isola bianca: 33°22’04.0”N, 112°16’10.0”W.




Tre stili di scrittura diversi, ma tutti criptici e intriganti!
Voi cosa ne pensate?


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