giovedì 20 luglio 2017

Blog Tour - Recensione: "Plugged" (The Rewind Agency vol. II) di Jill Cooper (Dunwich Edizioni)


Carissimi astronauti,
sono felice di ospitare la tappa di oggi del Blog Tour di "Plugged", secondo attesissimo libro della serie tecno thriller sui viaggi nel tempo!
Ho amato questa saga dal primo istante in cui ho cominciato a leggerla, e posso dirvi, in tutta sincerità, che sono una fan sfegatata della serie al punto da sentirmi un po' triste al pensiero che il prossimo sarà il volume conclusivo. Sono pochi i libri capaci di darmi questa sensazione, per cui, cosa aspettate a tuffarvi in questa fantastica e adrenalinica avventura? ;)




Titolo: "Plugged" (The Rewind Agency Volume 2"
Autrice: Jill Cooper

Editore: Dunwich Edizioni
Genere: Viaggi nel tempo / Young Adult
Data di uscita: 17 Luglio 2017
Pagine: 250
Formato: cartaceo ed ebook
ASIN: B073WG86WB
Prezzo: € 12,90 cartaceo / € 3,99  ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Lara Crane è bloccata nella sua mente, in un flusso di linee temporali dove la sua vita è perfetta, proprio come l’ha sempre desiderata.
Ma non è reale. È stato tutto creato da coloro che vogliono usare i viaggi nel tempo per le loro ambizioni personali. Per portare a compimento i loro esperimenti e trasformarla in una mortale assassina temporale.
Se Lara vuole sopravvivere e fermarli, dovrà rischiare di perdere la sua mente e la sua anima, e uscire da una prigione talmente perfetta da realizzare l’unico sogno che abbia mai avuto.

«Non sono un’amante dei libri young adult, ma faccio delle eccezioni e questa serie è una di esse. A dire il vero trovo assurdo che da questa saga ancora non sia stata realizzata una serie TV.» 
Divine Books

«Wow, questo libro è stupefacente! Molto di rado do cinque stelle a un romanzo, 
ma Plugged le merita tutte.»
Second Book to the right


L'autrice:
Jill Cooper ama il tè più del caffè ed è ossessionata dall’idea di trovare la ricetta perfetta. È nata nel 1977 e ha diviso la stanza con sua sorella per diciotto anni. Ha sempre amato i misteri più oscuri ma anche le grandi commedie, così cerca di includere entrambi gli aspetti in tutto ciò che scrive, in un modo o nell’altro.
Vive a Danvers, Massachusetts, con due gatti, un bambino, un marito e un taxi giallo del 1964. La sua vita è caotica, ma divertente. Potete contattarla all’indirizzo http://www.jillacooper.com


Gli altri volumi della serie:

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Recensione           Recensione


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati

Ho aspettato con ansia questo volume, con un'aspettativa così alta che rischiava d'essere delusa; invece eccomi qua a trascrivere tutte le emozioni intense che mi ha lasciato.
"The Rewind Agency" ha conquistato su Universi Incantati una tripletta di voti a cinque stelle, per cui ho avuto la conferma che l'autrice Jill Cooper ci sa fare: non le sfugge nulla né a livello di trama né a livello di sentimenti, prendendosene cura in ogni variazione.

Dopo aver assistito Lara Crane salvare sua madre dall'omicidio, e averla seguita alle prese con la sua nuova realtà in "Quindici Minuti" (QUI), dopo aver curiosato con gli occhi dell'allora fidanzato Rick e del padre John, rimasto vedovo, nella linea temporale che lei ha lasciato con lo spin-off "Rewind" (QUI), "Plugged" inizia mostrandoci una Lara che stavolta non ha perso solo la madre, ma ha perso l'intera famiglia; rischia di perdere persino se stessa. E' tenuta prigioniera dagli sgherri di Patricia James, costantemente monitorata dallo zio Rex e continuamente sottoposta agli esperimenti di una realtà virtuale che la confonde e la destabilizza, al punto tale da non riuscire più a distinguere la verità dalla finzione, soprattutto perché la finzione è molto più attraente della realtà, e sarebbe una dolce arresa rifugiarsi in quel mondo felice, nonostante sia pieno di menzogne. La Rewind Agency studia i suoi comportamenti, mira a scoprire quella sua dote naturale di viaggiare nel tempo e interagire col passato: la senatrice vuole creare altri viaggiatori nel tempo come lei, ambisce al potere, perché chi controlla il passato controlla anche il futuro, e intanto hanno scoperto come modificare i ricordi delle persone...

La Rewind Agency tiene in pugno Lara facendo leva sui suoi sentimenti e i legami familiari, ed è così che l'autrice tiene in pugno il lettore, perché quando si tratta di famiglia è difficile rimanere impassibili, diventa più coinvolgente rispetto a una storia d'amore tra ragazzi perché l'amore giovanile può ricordarci un momento della nostra vita, ma l'affetto familiare non si dimentica mai ed è costante. Questo volume coinvolge maggiormente Lara e il suo ragazzo Donovan più di quanto sia stato fatto prima, ma gli eventi drammatici lo hanno reso un amore maturo, non più una storiella young adult. Lara è cresciuta di due anni, ha un bagaglio d'esperienza superiore rispetto alle sue coetanee e si comporta come la migliore delle sorelle maggiori con i gemelli Molly e Mike; quasi ci si dimentica che si tratti di una protagonista diciottenne... fino a che manifesta l'amore per la madre e il padre, un sentimento così primordiale, genuino ed estremamente necessario, che Lara sembra tornare bambina; vederla così, a me personalmente, ogni volta scioglie il cuore.
Non conosco molti libri che pongono al centro della storia l'amore per la famiglia, o almeno, non me ne viene in mente nessuno, anzi, spesso gli eroi sono orfani e vivono la loro avventura di formazione solitaria, qui invece abbiamo Lara che vive una stramaledetta avventura per salvare la sua famiglia; è l'eroina a cui non importano le sorti del mondo perché il suo mondo è la sua famiglia allargata, e vuole salvarla a tutti i costi.

Questo libro è ancor più drammatico del precedente: specie all'inizio, fino alla prima metà, pervade un'atmosfera cupa di solitudine e abbandono, non solo degli affetti ma anche della speranza; prigionia e torture emotive/psicologiche sono capaci di ferire infinitamente più delle percosse, ma la lettura comincia da un abisso profondo per poi risollevarsi gradualmente, assieme a Lara e alla sua ingegnosa lotta, e come speravo, non saranno poche le scene alla "Ritorno al Futuro" con due Lara nello stesso luogo! Sia chiaro, però, che la lettura non abbassa mai il livello di tensione: basta una piccola svista, un dettaglio lasciato indietro, un imprevisto... il pericolo si nasconde dietro ogni pagina e l'insicurezza regna sovrana. Del resto, i nemici con cui Lara deve combattere sono tanti e lei è sola... oppure no?






Raccolgo il dono. E' avvolto da una carta porpora scintillante con un fiocco nero. La targhetta dice che è da parte di un'amica. Un'amica. Strappo la carta e sollevo il coperchio. All'interno della scatola vedo una parrucca porpora con una frangetta tagliata.
Sotto c'è un bigliettino.

SONO ANCORA QUI. ESISTO ANCORA. NON HAI CAMBIATO NIENTE. DATTI DA FARE. LCM

Lara Crane Montgomery.
Il mio futuro è ancora lì fuori, ed è incazzato.





Non solo i sentimenti, anche le scene sono gestite alla perfezione: è automatico immaginare il mondo attraverso gli occhi della protagonista e sono fantastiche le varie fasi in cui lei si materializza in un altro tempo e luogo, per non parlare dell'aurea magica che si percepisce quando c'è più di una Lara. Verso il finale torna l'azione mozzafiato che ricordavo nei precedenti volumi, con tanto d'inseguimenti e corse degne dei migliori film adrenalinici! Impossibile staccarsi dalla lettura.
Anche questa volta non ho potuto fare a meno di esclamare "noooooo!" davanti a certe sorprese, a sbalordirmi osservando come mutano i comportamenti dei vari personaggi quando si trovano in determinate situazioni, in base al proprio bagaglio emotivo e a quello che hanno vissuto fino a quel momento (perché cambiano da una linea temporale a un'altra: è incredibile!), e non sono di certo riuscita a frenare la commozione con Lara per cui ho ormai un'empatia consolidata.

Stile di scrittura scorrevole e avvincente, cura nei dettagli, scene da film, rapporti toccanti, risvolti inaspettati... cosa volere di più?
L'epilogo si conclude nel migliore dei modi ma la serie mi ha abituata a riconoscere che non è ancora giunto il momento di rilassarsi, così, da fan sfegatata, dipendo dall'arrivo della prossima e ultima avventura.

Consigliato ai lettori giovani e adulti appassionati dei travel time, in cerca di avventure che sanno ben mischiare il thriller psicologico all'azione, con quella buona dose d'amore universalmente riconosciuto.
Non è una lettura impegnativa, 250 pagine intense e mai noiose: vi coinvolgerà come una serie tv!


Il voto di Universi Incantati:





Quasi dimenticavo: devo rispondere alla domanda del blog tour!

"Cosa faresti se potessi tornare indietro di 15 minuti?"

Ebbene, siccome sono anch'io legata ai miei affetti e per me non c'è alcuna differenza tra mondo umano e mondo animale, vorrei tornare indietro nel tempo a quando ero bambina, al giorno in cui un amico dei miei era venuto a casa nostra a prendere uno dei due cuccioli della mia coppia d'inseparabili; ormai era rimasto quello a cui ero legata di più.
Non potevo tenerlo perché i miei avevano deciso che la coppia doveva bastarmi, inoltre era sempre dietro a covare, dunque avrei avuto altre occasioni... ma io, lui lo amavo profondamente. Penso che sia stato addirittura il mio primo, innocente e puro amore!
Quel giorno, Jugnor era fuori dalla gabbia e non si faceva prendere per rientrarvi; se non rientrava, non potevo di certo consegnarlo all'amico dei miei.
Dopo diversi tentativi il tipo si era arreso e stava tornando a casa, ma io, da scema altruista, ero infine riuscita ad acciuffare Jugnor e a rimetterlo nella sua gabbietta; senza indugi ho richiamato per le scale quel nostro amico e gli ho donato un pezzo importante del mio cuore.
Non ricordo come l'ho salutato, ma ricordo il vuoto della stanza dopo che Jugnor non c'era più.
In seguito, la coppia d'inseparabili non ha più avuto uova feconde, ma poco importava perché ogni notte io rimpiangevo di averlo dato via, e quando scoprii che al nostro amico di famiglia era scappato, pensai che Jugnor avesse tentato di tornare da me.
Pregavo che fosse comunque sopravvissuto là fuori, e che avesse trovato un'altra casa... ci piansi parecchio.
Se potessi tornare indietro di 15 minuti tornerei al momento in cui questo nostro amico aspettava l'inseparabile e non m'impegnerei più a prenderlo per lui, anzi, avrei poi confessato ai miei genitori quanto tenessi a quella piccola, dolce e chiassosa creatura.


E voi? Cosa fareste se poteste tornare indietro di 15 minuti?
Fatemi sapere nei commenti!


4 commenti:

  1. Ciao! è la prima volta che mi capita di passare dal tuo blog e ti faccio i complimenti, perché è molto carino! Da oggi ti seguirò volentieri :-)
    Non conosco la saga che hai citato. Quanto ad un eventuale "salto nel tempo", se tornassi a 15 anni fa non sono sicura che cambierei qualcosa...ero una ragazzina testarda ed un po' intellettuale ma felice!

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  2. Ciao Silvia, grazie! :D
    Riguardo la domanda del blog tour, puoi scegliere tu in che annata tornare di preciso; 15 sono solo i minuti che passeresti in quell'epoca per cambiare qualcosa... ;)

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  3. Ciao! Eccomi qui, e devo dire che il tuo ritorno al passato è commovente, capisco benissimo come devi esserti sentita, io ho avuto e ho animaletti e deve essere stata dura. Avrei scelto anch'io di tornare a quel momento

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