lunedì 17 settembre 2018

Blogtour Anime contro: QUARTA tappa - Estratti e Colonna Sonora



Carissimi astronauti,
buon lunedì!
Inizio la settimana ospitando un evento speciale: la quarta tappa del Blogtour di "Anime Contro", romanzo di narrativa contemporanea e young adult di Alessio Del Debbio, edita da NPS Edizioni.
Poco tempo fa avevo ospitato la cover reveal nella pagina facebook del blog, dunque ora vi presento il libro anche qui, dopodiché vi aspetta il contenuto esclusivo della mia tappa, ossia gli estratti e la colonna sonora!



Titolo: Anime Contro
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: NPS Edizioni
Genere: Narrativa
Data di uscita: 1 Ottobre 2018
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 144
ISBN: 978-88-31910-057
Prezzo: € 10,00 cartaceo / € 2,99 ebook
Link per l'acquisto: prossimamente


Sinossi:
È Natale e in una Viareggio addobbata a festa si incrociano le vite di quattro ragazzi in bilico tra adolescenza e età adulta, quattro anime in cerca del loro posto nel mondo. Jonathan, l’amico che tutti vorrebbero e che teme di non essere niente più di quello che gli altri si aspettano da lui; Francesca, saggia e riflessiva, schiava di un doloroso passato da cui non riesce a liberarsi; Leonardo, il grande correttore, costretto a reggere sulle sue giovani spalle il peso di una famiglia che non funziona, e Veronica, solare e pasticciona, innamorata della vita e di un sogno d’amore.
Quattro storie che si intrecciano, si influenzano, si sostengono l’un l’altra, tra incontri e feste al bar del gruppo, l’amato “Delafia”, amori non corrisposti e sogni per un futuro incerto. “Anime contro” sono loro, i ragazzi di oggi, contro se stessi e contro la vita, che a volte non è come l’avevano immaginata. Ma non per questo hanno deciso di rinunciare a credere e a lottare.


L'autore:
Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e va oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste e in antologie, cartacee e digitali. I suoi ultimi libri sono Ulfhednar War – La guerra dei lupi (Edizioni Il Ciliegio, 2017), I Figli di Cardea (Edizioni Il Ciliegio, 2018), Berserkr (Dark Zone edizioni, 2017) e L’ora del diavolo (NPS Edizioni, 2018).
Cura il blog “I mondi fantastici” che promuove la letteratura fantastica italiana. È presidente dell’associazione culturale “Nati per scrivere” che organizza la rassegna “Un libro al tramonto”, aperitivi letterari a Viareggio, per far conoscere autori locali.


Link Utili:
Sito autore
Blog “i mondi fantastici”
Profilo Twitter
Pagina Facebook di "Anime Contro"
Pagina Facebook “I mondi fantastici – Alessio Del Debbio”


Speciale 4° Tappa: Estratti e Colonna Sonora


Oggi scopriamo qualche estratto da “Anime contro”: diamo voce ai personaggi del romanzo accompagnandoli alle canzoni; alcune sono citate nel libro, mentre altre le trovate solo qui per rendervi l’atmosfera...


JONATHAN:
«Voglio trovare la mia strada. Mi sembra che tutti sappiano cosa vogliono. Leonardo dedica tutto se stesso alla scuola, per ottenere le borse di studio per l’università, e nel poco tempo libero che ha si occupa di sua madre. Luna lavora in trattoria, Francesca concentra tutte le forze sullo studio e sogna di essere una scrittrice. Di certo, il prossimo anno, in questo periodo, frequenterà qualche corso di scrittura, a Roma o a Milano. Tu già lavori, i miei hanno aperto un ristorante, che era sempre stato il loro sogno. E io? Cosa mi resta? Per cosa vivo? Per essere un bravo figlio, un ottimo amico e un ragazzo fedele, certo… E poi? Cosa sono io? Chi sono?»
«Non devi dimostrare niente a nessuno, Jonny. Sei quello che sei, e sei perfetto così» disse Laura, carezzandogli le mani, ma lui si ritrasse, alzandosi di scatto e sbuffando.
«Vedi, non hai capito. Io non voglio essere giudicato in rapporto con gli altri, ma per quello che sono. Non voglio essere il ragazzo di Laura, l’amico di Leo o il figlio dei proprietari dell’Aquila d’Oro. Voglio fare qualcosa per cui essere ricordato. Jonathan Accorsini lo scrittore, il regista, il giornalista. Qualunque cosa stimoli la mia passione. E per quel qualcosa voglio vivere».



FRANCESCA:
I sogni. Cosa sono davvero? Chimere che tentiamo di cavalcare nelle nostre notti senza sonno? Favole che ci vengono raccontate fin dall’infanzia, per spingerci a credere in qualcosa, per spingerci a credere nel futuro, che esista un futuro? O forse solo illusioni? Fuochi fatui destinati a non scaldarci mai? Le risposte sono molteplici e le lascio all’anima di ognuno di noi, ma nel tuo caso, carissima Vero, non ho dubbi. I sogni che covi nel cuore, e che nascondi dietro la spensieratezza di un sorriso, sono un anticipo del tuo fu-turo, un breve scorcio di quel che ti riserverà il domani. Possa, questo mio piccolo regalo, aiutarti a conservarli e a non dimenticartene mai. Ti voglio bene, Frà.



VERONICA:
In quello, Veronica aveva imparato da suo padre, l’inflessibile impresario edile. Una volta presa una decisione, Ottone non era mai tornato sui suoi passi. Poteva aver avuto ripensamenti, rimorsi o rimpianti, ma se li era tenuti per sé e nessuno di essi aveva incrinato la solidità di una scelta. Da quel punto di vista, padre e figlia erano simili e, anche se Veronica non poteva dire di aver sempre scelto bene, era certa di aver scelto con il cuore, pensando a ciò che fosse giusto per sé. 
Era ancora vergine, e di nuovo avrebbe trascorso l’ennesimo Natale circondata da fastidiosi parenti ma fondamentalmente sola. Eppure continuava ad avere fede, come nonno Libero le aveva insegnato da bambina. Continuava a sperare nel futuro, in un sole oltre le nuvole che potesse indicarle la via e trasformarla, da bruco come a volte si sentiva, in una magnifica falena luminosa.



LEONARDO:
Era così che si sentiva, anche se non l’avrebbe ammesso con nessuno, neppure con Jonathan. Impaurito.
Dal futuro, da quello che sarebbe potuto accadere, dalle terapie che non funzionavano, da una malattia a cui non c’era cura. Dal passato che li aveva portati lì, dai rimorsi per una fuga precipitosa, da tutto quello che si erano lasciati indietro, abbandonando Milano e la loro vecchia vita. Ma soprattutto dal presente. Dalla malinconia di giorni che sembravano non passare, ripetendosi uno dietro l’altro, in un logorante refrain che Leo non sapeva come interrompere. O forse, quando il dubbio di una possibilità si palesava alla sua mente affranta, non voleva, perché volerlo significava ammettere la sconfitta. E lui non era tipo da lasciarsi vin-cere facilmente. No, non lo era affatto. Avrebbe combattuto, mostrando i denti alla vita e azzannandola più forte ogni volta che quella stronza lo avesse morso. E questo avveniva spesso. Molto spesso.





Cosa ne pensate di questo libro? Vi ricordo che lo troverete in vendita dall'1 Ottobre ;)
E degli estratti e della colonna sonora? Alcune canzoni sono quelle del mio cuore... U2 e Savage Garden *__*
Ma ora ditemi la vostra opinione nei commenti!



1 commento:

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