per oggi erano previste segnalazioni e recensioni, ma alla fine ho preferito spostare tutto.
Questa giornata è legata a un importante fatto storico: il 27 gennaio 1945 le Forze Alleate liberarono Auschwitz, il più grande campo di sterminio voluto dai nazisti.
Dal 2000 in Italia si celebra "la giornata della memoria" per non dimenticare quell'orrore, e nel ricordarlo, c'è la speranza che eventi simili non accadano mai più.
L'anno scorso ho guardato alcuni film sull'Olocausto: lo straziante "Il bambino col pigiama a righe" e l'impressionante "In Darkness"; quest'anno, visto che il blog è diventato così attivo, ho deciso di dare il mio piccolo contributo rispolverando la rubrica delle citazioni letterarie: non c'è cosa migliore che ricordare quelle vicende con le parole di chi le ha vissute, oltretutto, penso che queste frasi siano più che mai pertinenti col titolo della rubrica: "Leggi Universali".
Rubrica dedicata agli estratti Letture significative che vanno oltre la letteratura d'evasione |
Quando penso allo Shoah non posso fare a meno di associare l'immagine, la storia e le parole di Anne Frank; il suo diario è uno dei primi libri che ho letto, nonché uno dei miei preferiti.
Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice.
Coloro che hanno una religione possono ritenersi felici, perché non a tutti è dato credere a cose sopraterrene. Non è neppure necessario credere alla punizione dopo la morte; il purgatorio, l’inferno e il paradiso sono cose che molti possono non ammettere; però una religione, non importa quale essa sia, mette l’uomo sulla buona strada. Non si tratta di temere Iddio, ma di tener alto il proprio onore e la propria coscienza. Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di
v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! Involontariamente cercheresti
allora ogni giorno di correggerti, ed è probabile che dopo qualche tempo avresti
ottenuto un risultato.
lottano e soffrono per assicurare la sopravvivenza della razza umana, sono soldati
molto più forti e coraggiosi di tutti quegli eroi che lottano per la libertà messi
insieme!
Cambiamo registro con un altro classico: "Se questo è un uomo" di Primo Levi.
Rispetto alla speranza e all'amore della tredicenne Anne, qui c'è rabbia, rancore e disillusione.
Sono due voci che narrano due approcci completamente diversi, questo perché Primo ha vissuto nel lager (quello di Auschwitz), mentre Anne (per chi non lo sapesse) scriveva in una casa, un rifugio dove lei e la sua famiglia si nascondono.
Penso sia utile leggere questi toni più forti; Primo Levi smuove anche le coscienze più dure.
prossima volta sarà la sua volta? Non capisce Kuhn che è accaduto oggi un abominio che nessuna preghiera propiziatoria, nessun perdono, nessuna espiazione dei colpevoli, nulla insomma che sia in potere dell’uomo di fare, potrà risanare mai più? Se io fossi Dio, sputerei a terra la preghiera di Kuhn.
toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga.
Per concludere, la celebre poesia che apre il libro.
Voi che siete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici;
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate se questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Credo di non aver fatto abbastanza, ma al tempo stesso non mi vengono in mente altre parole.
Forse perché queste citazioni mi hanno tolto il fiato.
Vi lascio con quest'ultima, toccante e bellissima frase di Primo Levi:
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario."
Non dimentichiamo...
Sto leggendo ora il Diario di Anna Frank ed è incredibile come lei riesca a rimanere lucida e positiva :3 se questo è un uomo di primo levi ancora non lo ho letto invece
RispondiEliminaAnna è straordinaria. La ammiro.
EliminaCiao Valentina!
RispondiEliminaWow.. tutti questi estratti sono davvero molto molto toccanti! Io credo che tutti dovremmo approcciarci ad una lettura del genere prima o poi nella vita, perché ti aiuta a comprendere l'orrore. E potrebbe far capire a più persone perché bisogna assolutamente evitare qualsiasi tipo di violenza..
Un bacio,
Manu.