giovedì 7 luglio 2016

Segnalazione fantasy: "Lucifer e i Cavalieri della luce" di Jessica Verzeletti (Lettere Animate)

Eccomi, carissimi astronauti!
Alla fine ieri non sono riuscita a pubblicare un doppio post, oggi rischio di fare lo stesso, ma non demordo! Come da programma comincio intanto col proporvi una nuova segnalazione per la rubrica:


Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Si torna a trattare il mio genere preferito: il fantasy!




Titolo: Lucifer e i Cavalieri della luce
Autrice: Jessica Verzeletti
Editore: Lettere Animate
Genere: fantasy
Data di uscita: 18 aprile 2016
Pagine: 142
Formato: cartaceo ed ebook
ISBN: 9788868827465
Prezzo: 13,00 € cartaceo / 1,49 € ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Eva è una giovane strega e cacciatrice, ed insieme al suo amico fidato Jason si trovano ad affrontare i disagi che la Grande Guerra ha diffuso sulla Terra con i suoi influssi. Il mondo degli inferi si sta fondendo con quello umano, creando caos e follia ovunque. I due amici si confronteranno direttamente con "La Stella del mattino" svelandone i segreti e collaborando per ristabilire l'equilibrio del Mondo, prima che sia troppo tardi. Lucifer si dimostra fin da subito una creatura particolare ed avvolta dal mistero. Lui non ha ricordi del suo passato, ma qualcosa è nascosto dietro al suo sguardo glaciale, all'apparenza così potente e freddo e la calunnia delle genti l'ha portato a non sapere più chi fosse veramente. Con l'aiuto del "Libro della Luce" i nostri eroi dovranno cercare e risvegliare i "Cavalieri della Luce": i Detentori del Potere più grande che esista al mondo per portare l'intera esistenza alla salvezza. Con tante emozioni e colpi di scena Eva e Jhon arriveranno a scoprire la vera natura di Lucifer...
Il nome "Lucifer "  significa "Portatore di Luce". Quindi perché temerlo così tanto?



«Non hai timore di questi posti?» chiese, incominciando a camminare lungo il corridoio che divideva la lunga ed enorme libreria. Potevano sentire solo le loro due voci sussurrate e vedere i loro occhi dai pertugi tra una mensola e l’altra.
«Perché mi fai una domanda del genere?» osservò Lucifer, seguendola passo passo; la sua camminata era talmente felpata che nemmeno se ne percepiva il movimento in quegli istanti.
«In alcuni di questi libri potrebbero essere custodite molte cose su di te, sulla tua vita, i tuoi segreti, per distruggerti, per conoscerti, cose vere, menzogne. Tutto questo ti è indifferente?»
Ci fu un lungo silenzio, così lungo che portò Eva a pensare che forse aveva parlato troppo e che Lucifer se ne fosse andato perché non voleva più sentire le sue chiacchiere, quindi si fermò e guardò verso la libreria, ma lo vide ancora lì, non se n’era andato. Di nuovo rivide quello sguardo che le era ancora capitato di notare tutte quelle volte che si erano scontrati: durante quell’ultimo scontro che l’aveva portata a prendere Lucifer con sé. Era un velo di tristezza, malinconia per un qualcosa che non sapeva spiegarsi. Il giovane si mise una mano sull’occhio che aveva ancora la vista danneggiata, poi la fece scorrere fino alla fronte e si passò la mano nei capelli e rimase lì con lo sguardo verso il soffitto ricoperto di affreschi.
«Dicono e hanno scritto talmente tante cose che nemmeno loro stessi sanno cosa sia vero e cosa no» mormorò. «E forse nemmeno io» concluse abbassando lo sguardo e chiudendo gli occhi.
«Mi stupisci» intervenne Eva, attirando l’attenzione del giovane che voltò lo sguardo verso di lei. «Ti credevo più forte, Lu» confidò.
«Forse ti sei fatta fin troppe aspettative su di me, mi hai sempre e solo visto su dei campi di battaglia fino ad ora» rispose quasi si volesse giustificare. «E tu non sai nulla di me realmente, tanto che pensavi fossi tutt’altra persona.»
«Sì, lo ammetto, ti pensavo diverso, e sono anch’io caduta in balia dei pettegolezzi, ma qualcosa mi ha portato ad aprire gli occhi e a farmi domande su di te» spiegò. «Ma anche tu sei in balia di quegli stessi pettegolezzi, tanto che non sai più chi sei.»
Eva non sapeva da dove venisse tutta quella carica, ma si rese conto che lo stava affrontando direttamente stavolta, più che un affronto, erano confidenze.
«Forse sono solo un mostro, come tutti mi dipingono» rise amaramente Lucifer.
«Tu non sei quello che dicono gli altri, nessuno di noi lo è. Siamo ciò che vogliamo essere e diventare» confidò Eva, che in quel momento si rese conto che gli scaffali erano finiti e che erano arrivati alla fine del corridoio. Qualche passo più avanti e si sarebbero ritrovati faccia a faccia. Non fece in tempo a pensarlo, che così accadde.
Si ritrovarono l’uno davanti all’altra, e di nuovo Eva si sentì in imbarazzo, lo guardò in volto per poco, solo il tempo di dare uno sguardo a quegli occhi azzurro ghiaccio e al viso circondato dai capelli corvini. La differenza d’altezza era parecchia, anche se lei non si riteneva troppo bassa nonostante fosse una donna, la portava lo stesso ad alzare leggermente il capo per guardarlo in volto. Il suo sguardo guizzò velocemente sul fisico statuario, teneva continuamente la giacca di pelle viola aperta ed era impossibile non vedere o far cadere lo sguardo sul fisico, specialmente sull’inizio delle ali tatuate che cadevano dall’inguine in giù. Eva sentì un forte calore in volto e abbassò il capo guardandosi gli stivali sporchi di fuliggine.
«Pensi quindi che io abbia possibilità di scelta? Nonostante tu sappia chi sono?» domandò Lucifer rompendo quel silenzio imbarazzante.
«Ti chiami Lucifer, nel tuo nome vi è il significato di portatore di luce e chiarezza, quindi perché non potresti farlo per te stesso?» ribatté inaspettatamente la giovane.
Lucifer la guardò per qualche istante in modo quasi insistente, mettendo la giovane in soggezione, sembrava quasi stesse per ribattere qualcosa ma le diede le spalle e si avviò lungo il corridoio allontanandosi.


L'autrice:
Jessica Verzeletti nata a brescia il 24 Ottobre 1990. Scrive da più di 10 anni collaborando con una collega al Sussurro dei Libri alla stesura di romanzi scritti a quattro mani, proseguendo scrivendo anche in solitario. Principalmente la via della scrittura è stata intrapresa come via di sfogo forgiando così racconti di fantasia. Appassionata di Angeologia e praticante di discipline olistiche. .




Il dualismo luce e oscurità tipico del fantasy classico, unito alla tormentata ricerca di se stessi come in un racconto di formazione.
Cosa ne pensate, carissimi?




1 commento:

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