martedì 10 maggio 2011

Segnalazione "Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì" + Blog candy

"Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì" è il terzo e ultimo romanzo di una saga familiare scritta da Katherine Pancol.


I primi due libri, "Gli occhi gialli dei coccodrilli" (2009, Baldini Castoldi Dalai) e "Il valzer lento delle tartarughe" (2010, Baldini Castoldi Dalai) hanno venduto un mezzo milione di copie ciascuno, solo in Francia.

Cosa narra la saga è presto detto: gli incontri e scontri di due sorelle, Iris e Joséphine. 
La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie di difficoltà finanziarie. Sono donne che hanno dei grandi sogni: per Iris c'è quello di diventare una sceneggiatrice, per Joséphine, quello di affermarsi come studiosa di storia medioevale. Il punto di svolta arriva quando Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo; davanti all'offerta dell'uomo di pubblicarlo, Iris si rivolgerà alla sorella chiedendole aiuto per scriverlo. L'una intascherà il successo, l'altra il denaro. Tuttavia, quando il libro diventerà un best seller, il risultato inaspettato sconvolgerà le loro vite...

Si tratta di una saga ricca d'intrighi e argute metafore sulla vita, incentrata sulla psicologia dei personaggi e sull'analisi della natura umana.

Ma vediamo cosa narra in particolare quest'ultimo libro:
Ne "Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì" Iris non c'è più, ma Joséphine non riesce a darsi pace; il pensiero della sorella l'accompagna ogni giorno, s'insinua nel suo rapporto appena sbocciato con Philippe (il cognato) e lo soffoca sul nascere. Con Philippe a Londra che la cerca invano, la vita di Joséphine a Parigi ruota intorno alla vita della figlia Zoé (alle prese con le ansie e i timori del primo amore) e all'assoluta necessità di scrivere un altro romanzo. I soldi guadagnati col primo stano finendo e Gaston Serrurier, l'affascinante editore che crede nelle sue capacità, la sprona a fare lo stesso e la incita a trovare una nuova storia da raccontare. Ancora una volta i personaggi di Katherine Pancol si affannano, si disperano, gioiscono nel tentativo di afferrare un lembo di felicità, sempre pronta a sfuggire all'ultimo momento. Lo sanno bene gli scoiattoli di Central Park, che si accontentano di piccoli istanti di gioia perché non sanno se durerà, perché del futuro non c'è certezza. Ma se non sei felice oggi, chi dice che non potrai esserlo domani?

E ora vi lascio al Blog Candy che si tiene nel blog ufficiale dell'editore: in bocca al lupo!



«Se non avete letto ancora Katherine Pancol, fatelo.»
Il Venerdì di Repubblica
«I suoi romanzi hanno venduto milioni di copie e sono tradotti in tutto il mondo.
Per la Pancol la letteratura è una storia di successo. »
Fabio Gambaro – La Repubblica
«Situazioni altamente improbabili, belli-ricchi-e-famosi, Parigi da cartolina:
la "formula Pancol" prevede tutti gli elementi del genere. »
D La Repubblica


Prossimamente, la mia recensione ^^

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