lunedì 14 settembre 2015

To the moon & back: viaggio nella mente dell'autrice #1

Cari astronauti,

come alcuni di voi sanno, ho cominciato a rileggere e dare gli ultimi ritocchi (prima di passarlo all'editor per la fase editing) di "Eleinda 2 - La formula dell'immortalità"; il momento della pubblicazione con l'editore si avvicina!

In questo periodo mi sento particolarmente creativa e ispirata, tanto che oggi, mentre ero di ritorno dal viaggio di lavoro, ho definito alcune fasi della serie di "Eleinda", ovvero il passaggio da, ehm, "Eleinda 3" a "Eleinda 4" XD
Oltretutto, mi son venute in mente alcune idee riguardo i post: generalmente pubblico un post al giorno nella pagina facebook di Eleinda (tranne il weekend ;)) per cui sono spesso concentrata sul creare argomenti e rivelare alcune chicche che riguardano la mia serie urban fantasy /sci-fi, ma alla fine mi sono convinta che forse potrebbe anche interessare chi c'è dietro a tessere la trama, ossia moi, l'autrice! XD
A tal proposito, ho pensato che potrei benissimo raccogliere questi post anche qui, sotto la rubrica:

Rubrica che raggruppa tutte le notizie su di me e le mie opere; 
un viaggio sulla luna ("pianeta donna" per eccellenza) e ritorno! ;)

Poco fa ho deciso di raggruppare questa tipologia di post col sottotitolo "viaggio nella mente dell'autrice", un po' come l'album nella pagina facebook di "Eleinda" ;)
D'altronde, non è solo Eleinda che deve farsi conoscere, ma anche io...

Oggi ho inaugurato questo nuovo filone, dunque riporto il post fresco-fresco anche qui.
Se vi va, commentate liberamente i miei altrettanto liberi pensieri ;)



Viaggio nella mente dell'autrice #1:



Il mio lavoro è la mia prima fonte d'ispirazione.
Qualche giorno fa, quando ho lasciato il mio banco per una missiva, girando per le vie del centro ho notato che ben due locali storici riportavano la scritta "cedesi attività".

La mia mente ha subito immaginato un ipotetico avvenire, e un po' come in "Eleinda - Una leggenda dal futuro" avevo dedicato un intero capitolo ai mercati in piazza (che sono, appunto, il mio lavoro), ho visto la nostra quotidianità tramutare in modo drammatico: le scelte attuali hanno causato cambiamenti drastici per la società del futuro.

Ecco la mia visone: se i centri storici diventassero dei semplici luoghi di passaggio, dove nessuno si ferma perché non ci sono più gli esercizi commerciali e, piuttosto, il lavoro si svolgesse interamente online (siamo già nell'era di internet, dopotutto, e penso anche che come locali "fisici" resisterebbero solo i ristoranti e le spa!), non sussisterebbe più la necessità di uscire casa, né per i venditori né per i clienti.
Quali conseguenze porterebbe tutto ciò? 
Per carità, è comodo non dover uscire di casa per comprare qualcosa che ci serve quando puoi farlo stando seduta davanti a un computer, ma se ci soffermiamo a guardar meglio la cosa, vedremo che sparirebbe, per esempio, anche l'idea "quasi quasi oggi chiamo la mia amica per fare shopping".
Ecco cosa cambierebbe.
A nessuno piacerebbe girare in una città vuota.
Allora, cosa terrebbe legate le persone? 
In fondo, le città fanno da "collante": riuniscono chi già si conosce e aprono a nuove conoscenze.
Ecco perché nel caso in cui le città morissero, noi saremo sempre più soli.

Diciamo la verità: nel tempo in cui viviamo non viene da pensare che il nostro futuro possa essere migliore.
Tuttavia, anche in una dimensione drammatica come quella di "Eleinda" ci sono persone che stabiliscono dei legami, e non solo grazie a una creatura fantastica come il drago ;)

Le mie sono visioni forse un po' esagerate, ma solo quando ci si mette in gioco nella peggiore delle situazioni si trova poi il modo di risalire ;)


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