ieri sera sono tornata alla vita reale prima di completare gli impegni virtuali, ossia svolgere il secondo "compitino" previsto per la 4° giornata del Blogger Love Project...
Il punto è che questo compito non è mica tanto facile!
Share a Tip prevede che condividiamo dei consigli, e nonostante abbia aperto questo blog da più di cinque anni, sento che mi manca ancora qualcosa; non credo d'essere in grado di dare consigli su questo argomento e, francamente, penso che non riuscirei ad aggiungere qualcosa di nuovo rispetto quello che la maggior parte di voi blogger già sa :P
A questo punto ho pensato di saltare l'obiettivo.
Finché non mi è venuta in mente una cosa: mi capita spesso, quando dico che scrivo dei libri, che mi si dice "anch'io vorrei scrivere un libro ma non so da dove cominciare..." Ecco, forse in quest'ambiente ho un po' più d'esperienza: scrivere è il mio sogno e mi sono documentata molto, molto di più rispetto al mondo dei blogger, anche perché le mie sono ricerche cominciate nel 2006, l'anno in cui firmai il primo contratto con un editore.
Tra l'altro, avevo in mente da un po' di creare una rubrica che avesse a che fare con l'editoria, quindi, perché no, la inauguro adesso!
Consigli di sopravvivenza, curiosità editoriali, e aneddoti sulle mie disavventure nella jungla dell'Editoria |
Come scrivere un libro
1) Avere una storia da raccontare.
Mettetevi pure a ridere o a pensare: "ma daiiiii! Allora questi consigli di cui tanto ci vuoi parlare son cavolate!", invece no, credetemi: spesso chi mi dice "anch'io vorrei scrivere un libro", poi continua con un: "ma non so cosa scrivere" O_o (ora mi tolgono l'amicizia su facebook e non solo!)
In questo caso, secondo me la domanda da porsi è: "perché voglio scrivere?" La risposta va cercata dentro di voi.
C'è chi pensa che scrivendo si fanno soldi.
Film e fascette sulle copertine dei libri hanno contribuito a creare il mito dello scrittore milionario, ma la realtà è ben diversa: a meno che non siate già famosi e abbiate le giuste conoscenze, se siete una persona qualunque, come me, vi aspettano anni e anni di email non risposte e dattiloscritti rifiutati, e quando finalmente troverete un editore (e nella maggior parte dei casi non si tratterà di Mondadori, ma di un piccolo-medio editore) o deciderete di auto pubblicarvi, capirete che i guadagni sono pochi spiccioli che non vi ripagheranno mai dell'investimento e che la vostra impresa non è finita: bisogna far conoscere il libro, vedrete che non sarà affatto facile arrivare sugli scaffali delle librerie, organizzare presentazioni, fiere... con la pubblicazione, la vostra impresa è in realtà appena cominciata.
Chi ha voglia di fare tutti questi sacrifici in termini di tempo, energia ed economia? Chi sarà soddisfatto comunque, anche se rimarrà squattrinato? Semplice! Chi scrive per passione.
Soldi e fama è probabile che non arriveranno, ma ho sentito che qualche maschietto vorrebbe usare l'idea di scrivere un libro come tattica per rimorchiare: andiamo, lasciate perdere! Allora è meglio fare i cantanti (se siete intonati) XD
In teoria, chi vuole scrivere un libro sa già cosa raccontare, ma è anche vero che potreste non avere la giusta idea, ora come ora. Se il desiderio di scrivere è così forte, vi scuote nel profondo come nient'altro, e al solo pensiero vi arriva una stilettata al cuore, beh, cosa state aspettando? Buttate giù qualcosa! ;) Può essere un'esperienza di vita (particolare, però), un viaggio, un'emozione, oppure qualcosa di astratto come un volo di fantasia.
2) Tracciare la trama prima di cominciare a scrivere (finale compreso)
Questa è una tecnica utile per non perdere mai il filo della trama ed evitare il "blocco dello scrittore". Personalmente, prima d'iniziare a scrivere un libro passo giorni, spesso mesi, a pensare e ripensare alla trama, prendendo appunti ogni volta che mi sorge un'idea, e man mano che ci penso, le idee finiscono con l'incastrarsi le une con le altre, fino a tessere (appunto!) la storia. Prima penso a quello che voglio raccontare (che spesso è un messaggio che sento di dover trasmettere), poi immagino l'ambientazione, il tempo e il contesto in cui si svolge; subito dopo, traccio i profili dei personaggi, ognuno con il proprio background, e il bello arriva quando questi cominciano a interagire tra loro (se accade spontaneamente è come se avessero vita propria *__*). Prendo appunti su scene, dialoghi, singoli episodi, e lunghe avventure. Poi, e solo poi, ordino i fogli degli appunti in base alla cronologia (cosa accade prima e cosa accade dopo); solo quando ho abbastanza materiale mi dedico alla stesura.
Spesso, più che sapere come iniziare un romanzo so come va a finire: del resto, è una parte fondamentale, perché tutto quello che si scrive nel mezzo serve per raggiungere quel preciso fine; scrivete sempre tenendo conto del finale.
3) Documentarsi
Una volta scelto il vostro argomento, dovrete andare in cerca di quante più informazioni possibili per non perdere di credibilità. Anche nel caso in cui stiate scrivendo qualcosa di autobiografico, prima o poi vi capiterà di toccare una matteria che non conoscete del tutto. In certi casi è sufficiente una rapida ricerca su Wikipedia, mentre altre volte vi toccherà approfondire su specifici siti.Ricordate: dovete dare l'impressione di saper bene ciò che state descrivendo; i lettori sono un pubblico attento ed esigente! Può rivelarsi utile leggere libri simili a quello che intendete scrivere, sia per trarre l'ispirazione (attenzione: non ho detto copiare!), sia per capire cosa vi piace e cosa invece avreste evitato di fare se l'aveste scritto voi; magari potete anche studiarvi qualcosa di diverso rispetto quel tale libro, puntando su scelte originali (questo è ciò che cerco di fare nei miei libri! XD)
4) Scrivere in italiano e rispettare la forma
Avete preparato tutti gli attrezzi del mestiere e siete pronti a stendere la vostra storia.
Se avete scelto di scrivere è scontato che dovete esprimervi in un italiano corretto. Io non sono laureata o chissà quanto acculturata, ma cerco sempre di affinare la mia tecnica (autodidatta) in due semplici modi: leggere tanti libri; scrivere, scrivere, e scrivere. Potete frequentare dei corsi di scrittura; v'insegnerà le basi e qualche trucco del mestiere. Ho avuto la fortuna di partecipare a dei laboratori di scrittura gratuiti (della Mondadori *__*) e un seminario con Terry Brooks (al Lucca Comics & Games, evento a porte chiuse! *______________*) ma nel caso in cui non vi dovessero capitare occasioni simili e non potete optare per i corsi di scrittura perché troppo costosi, non demordete: le librerie sono ricche di libri sull'argomento! A tal proposito vi consiglio "On Writing" di Stephen King, "A volte la magia funziona" di Terry Brooks, e "Manuale di scrittura non creativa" di Federico Roncoroni. Sul web potreste trovare anche degli ebook gratuiti.
5) Scegliere un titolo a affetto
L'ho messo come quinto punto ma potrebbe (anzi, pare che dovrebbe) essere al secondo posto; è che io non riesco mai a trovare il titolo giusto se non dopo aver finito di stendere tutto il romanzo! XD Mi serve una visione dell'insieme prima di poterlo riassumere con quelle poche parole, talvolta una sola. Il titolo è la carta d'identità del vostro libro e gioca un ruolo fondamentale per attirare l'attenzione lettore. Pensateci bene e cercate di evitare titoli che sono già stati assegnati ad altri libri (basta una ricerca su internet per controllare ;)). Meglio un titolo breve e conciso che un titolo lungo e complicato, specie se volete riportare nomi strani e/o impronunciabili che scoraggerebbero il lettore al primo sguardo (il mio "Eleinda - Una leggenda dal futuro" non è un titolo breve, ma "Eleinda" è il titolo della serie; "Una leggenda dal futuro" è il titolo del primo volume. Può andare, no? ;))
6) Rileggere millemila volte e chiedere l'aiuto di qualcuno
Ultimata la stesura dell'intero romanzo o racconto, consiglio di fare una rapida correzione della grammatica e degli errori ortografici usando lo strumento integrato nel vostro programma di scrittura. A questo punto, fate passare alcune settimane per rinfrescarvi la mente lasciandolo lì dov'è (dico sul serio!) e tornate solo quando vi sarete dimenticati di quello che avete scritto; quando comincerete a leggerlo, noterete un sacco di cose che avreste scritto in maniera diversa. Ebbene, fatelo!
Questo lo si può considerare un piccolo primo giro di self-editing, a cui ne serviranno tantissimi altri prima di poter affrontare un editore e/o il grande pubblico. Penso che sia davvero utile far leggere il vostro inedito alle vostre persone fidate: un amico, il compagno (di scuola e/o di vita), un parente... non è vero che l'opinione di chi avete vicino non conta: queste persone sono le prime che vi dicono spassionatamente cosa pensano, soprattutto in negativo! Vi aiuteranno a riflettere sugli aspetti della storia meno convincenti, a trovare degli errori ortografici, vi sapranno dire se è stata una lettura lenta o scorrevole, se ci sono stati dei passaggi che non hanno capito... ascoltate i loro consigli e siate umili. Intervenite sul testo là dove occorre.
7) Editing e correzione di bozze da una figura professionale (nel caso di self)
Il vostro romanzo è pronto.
E' tempo di fare una scelta: andare in cerca di un editore o tentare la strada dell'auto pubblicazione. Finora io mi sono affidata agli editori, perciò l'editing e la correzione delle bozze sono offerti automaticamente dalla casa editrice (diffidate da chi ve la propone a pagamento!); nel caso in cui scegliate di auto pubblicarvi, invece, è necessario trovare una figura professionale che si occupi di questi due importanti passaggi: l'agente letterario. Tra i compiti dell'agenzia letteraria c'è anche la valutazione dell'inedito, una soluzione che potrebbe essere utile anche a chi vuole testare il proprio romanzo/racconto prima di proporlo a una casa editrice (a tal proposito vi segnalo l'agenzia Talento Letterario, testata personalmente - leggere qui - ), e può vestire il ruolo di legale rappresentante, il che significa che sarà lui a proporvi agli editori per cui collabora, seguendovi anche oltre la stipula del contratto di pubblicazione con l'editore.
Se cercate una casa editrice vi consiglio di consultare il database de Il Rifugio degli Esordienti e il sito Writer's Dream; se cercate un'agenzia letteraria, ecco gli elenchi del Rifugio e del forum del Writer's Dream.
E non finisce qui!
Le fasi successive prevedono la redazione di una sinossi del romanzo/racconto e di una lettera di presentazione nel caso in cui decidiate di proporvi a una casa editrice.
Questi passi fanno parte della fase della pubblicazione, mentre per ora ho scelto di limitarmi ai consigli per chi intende scrivere un libro.
Prossimamente, quindi, vedremo la fase successiva; oggi mi fermo qui (sono già tre ore che scrivo! XD)
Spero che i miei consigli vi siano d'aiuto.
Buona scrittura a tutti!
Grazie davvero per i consigli! :) Ho molte idee in testa ma non sono ancora riuscita a metterle nero su bianco, spero di avere presto l'ispirazione e la voglia giusta! :)
RispondiEliminaSono felice che siano stati utili! :D
EliminaGrazie a te, Ale, e buon lavoro! ;)
Hai dato dei consigli meravigliosi :) Complimenti! Ammetto di aver letto il post solo per il piacere di farlo, infatti non ho intensione di divenire scrittrice ma da lettrice tutto ciò che hai elencato è davvero quello che tutti vorrebbero trovare in un romanzo a mio parere ^^
RispondiEliminaMa grazie, Francy! *_____________*
EliminaSapere che pur non essendo interessata a scrivere un libro hai letto tutto il mio post mi riempie di soddisfazione! *___* Grazie! :-*
Ottimi consigli! Mi hai illuminato su questioni che addirittura non avevo ancora preso in considerazione..Grazie! ^^
RispondiEliminaGrazie a te, Francesca! :D
EliminaSono felice di averti fatto riflettere su nuovi aspetti!
Questo post è davvero interessantissimo!! Io non ho intenzione di scrivere un libro, ma mi ha fatto piacere leggerlo e trovo che siano tutti consigli azzeccati! Grazie per averli condivisi, saranno sicuramente d'aiuto ai nuovi esordienti!
RispondiEliminaGrazie, Alenixedda! :D
EliminaLe tue parole mi rendono felice! *_____*