venerdì 18 novembre 2016

#BCM16 BookCity Milano: Reading al buio e Laboratorio di lettura Braille per bambini

Carissimi astronauti,
prima del consueto appuntamento con la rubrica "5 Cose Che..." ci tengo a pubblicare subito questo comunicato stampa che mi è arrivato via e-mail e riguarda un interessante evento di sensibilizzazione sul tema delle disabilità visive per garantire a tutti di poter leggere in autonomia; l'evento si svolgerà domani al BookCity Milano.




La Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano ha organizzato un Reading al buio a cui prenderanno parte gli autori Gianni Biondillo, Antonio Manzini e Michela Murgia, che si alterneranno con alcuni lettori non vedenti alla lettura di brani dei libri "Come sugli alberi le foglie", "Orfani bianchi" e "Chirù".

Nel corso della mattinata ci saranno inoltre tre laboratori per i bambini sull’alfabeto Braille e una visita guidata al museo storico L. Braille.

Il Reading al buio si terrà anche nelle mattine di Martedì 22 novembre con Cecilia Randall, e Giovedì 24 novembre con Giuseppe Festa.



Comunicato Stampa

Istituto dei Ciechi di Milano, via Vivaio 7 (Metro rossa M1, Palestro)

Sabato 19 novembre, 10.30 
Leggere con mani e voce – con Gianni Biondillo, Antonio Manzini e Michela Murgia 
Introduce Riccardo Cavallero 
In collaborazione con Istituto dei Ciechi di Milano

Una nuova esperienza di lettura coinvolgente e inaspettata: il Reading al buio, in cui Gianni Biondillo, Antonio Manzini e Michela Murgia si alterneranno con i lettori non vedenti Elisabetta Corradin e Manuele Bravi nella lettura di alcuni brani dei loro libri Come sugli alberi le foglie (Guanda, 2016), Orfani bianchi (Chiarelettere, 2016) e Chirù (Einaudi, 2016), rendendo le parole le vere protagoniste dell’incontro. I brani delle opere, resi accessibili da Fondazione LIA grazie alla collaborazione con le case editrici associate, verranno letti con diverse modalità: su carta, tablet e smartphone, usando il Braille cartaceo o digitale, la sintesi vocale o l’ingrandimento dei caratteri. Per il pubblico sarà l’occasione per leggere non solo con gli occhi e sperimentare un nuovo approccio alle storie.

“Il Reading al buio è il biglietto da visita di Fondazione LIA perché ci permette di raccontare al pubblico storie che appassionano per come sono lette oltre che per ciò che narrano, creando emozioni oltre ogni barriera: è questa è la nostra idea di accessibilità e inclusione” dice Cristina Mussinelli, Segretario Generale di Fondazione LIA. “Mentre sono particolarmente onorato che l’Istituto ospiti ancora una volta l’iniziativa, sottolineo che il Braille, oltre a veicolare un rapporto intimo con la lettura e al di là delle innovazioni tecnologiche, rimane lo strumento principe che permette ai ciechi una completa crescita culturale” dice Rodolfo Masto, Commissario straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano.

In contemporanea i bambini dai 6 anni in su, in gruppi da 12, potranno essere protagonisti di uno dei tre percorsi laboratoriali di 30 minuti dal titolo “Il codice Braille: un viaggio alla scoperta dell’alfabeto tattile”. I partecipanti entreranno nel vivo del liguaggio Braille e, sotto forma di gioco, potranno scoprire che anche dei puntini organizzati in uno spazio definito hanno un significato comprensibile e condivisibile con i loro coetanei non vedenti.

In chiusura, alle 12.00, dimostrazione di come le tecnologie aiutano le persone con disabilità visive a leggere i testi digitali accessibili e una visita guidata al museo storico di L. Braille.

Registrazioni:
segreteria@fondazionelia.org




Laboratorio Formentini per l’Editoria, via Formentini 10 (Metro verde M2, Lanza)


Martedì 22 novembre – ore 10.30
Reading al buio con Cecilia Randall

Nell’ambito del programma per le scuole aderenti all’iniziativa, martedì 22 novembre si terrà alle 10.30 presso il Laboratorio Formentini per l’Editoria il Reading al buio con i ragazzi delle scuole superiori con Cecilia Randall, che si alternerà alla lettura di alcuni brani di Hyperversum Next (Giunti, 2016) con il lettore ipovedente Antonino Cotroneo.


Giovedì 24 novembre – ore 10.30
Reading al buio con Giuseppe Festa

Nell’ambito del programma per le scuole aderenti all’iniziativa, giovedì 24 novembre si terrà alle 10.30 presso il Laboratorio Formentini per l’Editoria il Reading al buio con i ragazzi delle scuole medie con Giuseppe Festa, che si alternerà alla lettura di alcuni brani di La luna è dei lupi (Salani, 2016) con il lettore ipovedente Antonino Cotroneo.

Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili
www.fondazionelia.org
segreteria@fondazionelia.org
Tel. 02 89280808
@FondazioneLIA
#LibriLIA

I Partner 

Fondazione LIA 
Fondazione LIA è una Fondazione no profit nata nel maggio 2014. Istituita dall’Associazione Italiana Editori (AIE) per volontà degli editori associati, promuove il libro e la lettura in tutte le sue forme tradizionali e digitali, attraverso attività di educazione, informazione, sensibilizzazione e ricerca, garantendone i principi fondamentali: accessibilità, integrazione e socialità. Le attività e le iniziative di LIA sono finalizzate ad ampliare l’accesso ai prodotti editoriali di tutte le categorie deboli, in particolare i disabili visivi. Fin dal suo avvio ha inoltre potuto contare sulla stretta e fattiva collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI). Attualmente il catalogo www.libriitalianiaccessibili.it online dal 2013, offre oltre 13.500 ebook di narrativa e saggistica, prodotti da 68 editori e marchi editoriali.
La Fondazione promuove inoltre la ricerca e l’innovazione tecnologica, la diffusione di una cultura dell’accessibilità in un’ottica di rete, la sensibilizzazione verso questo tema di editori e di altre imprese della filiera editoriale digitale, la formazione sulla lettura digitale accessibile ai disabili visivi e a tutte le persone in condizioni di disagio sociale e culturale che hanno un difficile rapporto con la lettura.


Istituto dei Ciechi di Milano 
Ente Morale che opera per la piena integrazione scolastica e lavorativa, sociale e culturale dei ciechi, degli ipovedenti e dei pluridisabili visivi, promuovendone l’autonomia e valorizzandone le aspirazioni personali proprie di ogni età della vita. L’Istituto promuove l'indipendenza, l'autonomia, la scelta di opportunità formative e culturali dei disabili visivi attraverso la ricerca, lo studio, la formazione e l'offerta di servizi necessari per l'educazione, lo sviluppo personale, professionale e la gestione della vita quotidiana.
Le attività svolte e i servizi proposti contemplano: un'attività mirata di formazione professionale a tutti i livelli, dalla scuola al mondo del lavoro; un servizio di consulenza educativa, che accompagna il bambino disabile visivo dall'infanzia attraverso l'età scolare fino all'adolescenza; uno specifico settore relativo all'autonomia; un servizio di consulenza informatica.


Gli Autori


  • Gianni Biondillo (Milano, 1966), architetto e scrittore, fa parte della redazione di Nazione Indiana ed è docente presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio. Presso Guanda sono usciti Per cosa si uccide, Con la morte nel cuore, Per sempre giovane, Il giovane sbirro, Metropoli per principianti, Nel nome del padre, I materiali del killer, Cronaca di un suicidio, Il mio amico Asdrubale, Nelle mani di Dio e L’Africa non esiste. Sempre per Guanda, Biondillo ha curato l’antologia di racconti Pene d’amore; ha scritto con Severino Colombo Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo e con Michele Monina Tangenziali. Scrive per il cinema e la televisione, pubblica regolarmente su quotidiani e riviste nazionali. I materiali del killer ha vinto nel 2011 il Premio Scerbanenco e il Prix Violeta negra nel 2014.
  • Giuseppe Festa è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale. Appassionato musicista, è cantante e autore del gruppo Lingalad. Protagonista del premiato film documentario Oltre la Frontiera, è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai. Per Salani ha pubblicato Il passaggio dell’orso (2013) e L’ombra del gattopardo (2014), entrambi tradotti in diverse lingue. Prima di scrivere questo romanzo, l'autore ha seguito a lungo le tracce dei lupi, accompagnato da ricercatori esperti. «Alla fine del viaggio, ho sentito il bisogno di percorrere quegli stessi sentieri con gli occhi dei lupi. Ho lasciato che fossero loro a parlare, di se stessi e del mondo degli uomini. E così è nato il libro».
  • Antonio Manzini ha lavorato come attore in teatro, al cinema e in televisione, e ha curato la sceneggiatura dei film Il siero della vanità (regia di Alex Infascelli del 2004) e Come Dio comanda (regia di Gabriele Salvatores del 2008). Con Sellerio ha pubblicato racconti e romanzi gialli con protagonista il vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto fuori dagli schemi, poco attento al potere e alle forme: Pista Nera (2013), La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015) e il recente 7.7.2007 (2016), per settimane in testa alle classifiche dei libri più venduti. Sempre nel 2016 ha pubblicato l’antologia Cinque indagini romane per Rocco Schiavone e il racconto satirico Sull’orlo del precipizio (Sellerio). Suoi racconti sono presenti nelle antologie poliziesche Turisti in giallo, Il calcio in giallo, Capodanno in giallo, Ferragosto in giallo, Regalo di Natale, Carnevale in giallo e La crisi in giallo, tutte pubblicate da Sellerio.
  • Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn Il mondo deve sapere, il diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede, nel 2009 il romanzo Accabadora con cui ha vinto l'edizione 2010 del Premio Campiello, nel 2011 Ave Mary (ripubblicato nei Super ET nel 2012), nel 2012 Presente (con Andrea Bajani, Paolo Nori e Giorgio Vasta) e nel 2012 il racconto L'incontro. È fra gli autori dell'antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Paola Soriga), i cui proventi sono stati destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente danneggiato dall'alluvione. Sempre per Einaudi ha pubblicato il romanzo Chirù (2015) e Futuro interiore (2016).
  • Cecilia Randall, nata a Modena, adora i romanzi e il cinema d'avventura in tutte le accezioni possibili, dal fantasy al mistery e alla fantascienza, ma anche fumetti e cartoni animati, l'archeologia, la storia e i giochi di ruolo. E sono proprio queste sue passioni che le hanno permesso di creare la saga di Hyperversum che l'ha imposta all'attenzione del pubblico con un successo straordinario testimoniato da oltre 180.000 copie vendute. Per Giunti sono usciti: Hyperversum I, Hyperversum II - Il Falco e il Leone e Hyperversum III - Il Cavaliere del Tempo. Dopo aver pubblicato con Mondadori Gens Arcana, romanzo fantastico ambientato nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, e Millennio di fuoco, un dittico composto dai due volumi Seija e Raivo, ha ora deciso di tornare a Hyperversum, l'universo narrativo che il suo pubblico ha amato di più, con una storia autonoma, pienamente godibile anche da chi entri per la prima volta in questo mondo.



Cosa ne pensate, carissimi?
Se visitate BookCity Milano non perdetevi questo particolarissimo evento che vi regala un approccio intimo con la lettura!


2 commenti:

  1. E' una cosa inusuale e interessante!

    Peccato che io non possa andare al BookCity :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Neanch'io sono potuta andare, ma mi sarebbe piaciuto partecipare a questo evento e a questa iniziativa in particolare! Spero ci saranno altre occasioni.

      Elimina

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