mi ritrovo a scrivervi dal tablet poiché il maltempo ha compromesso la linea telefonica e la rete fissa internet; non posso aspettare l'arrivo del tecnico dunque vedo di arrangiarmi cosi, senza il mio fidato PC! T_T
Il motivo di tanta urgenza è che oggi partecipò a un'iniziativa speciale: il primo Blogathon realizzato in Italia! È stato il blog Liberi di Scrivere a proporlo, e cliccando qui potete leggere il regolamento e altre info utili, assieme all'elenco dei blog partecipanti a questo primo evento.
L'argomento che Liberi di Scrivere ha scelto per questa prima occasione è...
Come avevo preannunciato nel post dell'iniziativa "5 cose che..." (dal medesimo argomento!) ho scelto di concentrarmi sul libro/film "Il Lato Positivo", uno dei miei preferiti.
Chi mi segue su instagram o Facebook ha seguito la mia Odissea della ricerca di questo libro; è stato infatti il film per primo a farmi conoscene questa storia, conquistandomi all'istante. Appena ho scoperto che era stato tratto da un libro ho cominciato a desiderare di leggerlo, ma dopo averlo cercato senza risultati anche più di un anno fa, ho perso il mio obiettivo per strada, finché proprio questo Blogathon lo ha fatto riemergere prepotentemente: volevo leggere il libro di Matthew Quick a tutti i costi! Ed ė così che finalmente l'ho trovato (dopo aver girato 6 librerie!) e ho iniziato subito a leggerlo, venerdì scorso, in modo da essere pronta per questo post.
Mi ci sono voluti solo tre giorni e sono fresca fresca di lettura (e di emozione), ma ho deciso di scriverne la recensione a parte, per cui in questa occasione mi dedicherò alle differenze e ai punti in comune tra le due opere facendo però una premessa: le ho adorate entrambe!
Trama:
Pat Peoples ha una missione: diventare fisicamente tonico ed emotivamente stabile. Per ricongiungersi con la moglie Nikki. Così ha deciso durante il periodo nella clinica psichiatrica dove ha trascorso un tempo che non ricorda, ma che deve essere stato piuttosto lungo... Infatti, ora che è tornato a casa, molte cose sembrano cambiate: i suoi vecchi amici sono tutti sposati, gli Eagles di Philadelphia hanno un nuovo stadio ma, soprattutto, nessuno parla più di Nikki. Dov'è finita? Come poterla contattare e chiedere scusa per le cose terribili che le ha detto l'ultima volta che l'ha vista? Per fortuna Pat incontra Tiffany che, in cambio dell'aiuto per partecipare a un concorso di danza, si offre di fare da tramite tra lui e sua moglie. Ma qual è la verità? Per tutto il tempo Pat guarda il mondo con sguardo incantato, cogliendone solo il bello e, anche se tutto è confuso, trabocca di squinternato ottimismo, perché dietro le nuvole c'è sempre il sole.Non a caso Jennifer Lawrence ha vinto Oscar e Golden Globe come migliore attrice protagonista: è la stessa identica Tiffany del libro, e non dev'esserè stato facile interpretarla nella fase iniziale in cui ė così schiva e silenziosa. Stessa cosa si puó dire di Bradley Cooper che ricalca perfettamente Pat: non c'è cosa migliore che vedere i protagonisti farsi carne, conservando lo stesso carattere persino in situazioni inedite.
Il film infatti, svela molto prima del libro diversi misteri come il passato di Tiffany e le motivazioni dietro i suoi atteggiamenti: nell'originale non è così provocatoria come nel film, in particolar modo mi riferisco alla scena nella tavola calda in cui la ragazza racconta di come ha perso il lavoro e scende in particolari piccanti stuzzicano la curiosità di Pat. Nel libro Tiffany rivela il suo passato solo verso il finale, con una lettera a Pat dove parla di suo marito, dell'incidente e della sua reazione al trauma; il libro lo affronta con più tatto, ed è una parte drammatica che mi ha suscitato compassione e commozione.
Ma non ho da oppormi neanche a questa versione:
Anche il patto che i due stringono avviene non prima della metà del libro, mentre nel film sembra che la gara di ballo sia al centro della storia. In entrambi i casi Tiffany promette di aiutare Pat a mettersi in contatto con la ex moglie Nikki in cambio di un passo a due da presentare al concorso, ma le dinamiche sono diverse: Pat non salta nemmeno una prova alla prospettiva di riallacciare con Nikki mentre nel film salta la prova finale per seguire la partita di football (al che Tiffany ha un inedito confronto col padre e la famiglia di lui), ma soprattutto, nel film sembra che i due si confrontano con dei professionisti, mentre nel libro gareggiano contro delle quindicenni in un altro tipo di gara! In entrambi i casi suscitano risate, ma la performance descritta nel libro è più seria e porta ad altri risultati, inoltra ha ben altro significato la canzone su cui Pat e Tiffany ballano rispetto al medley scelto per il film.
Il brano su cui ballano nel libro:
Moooolto diverso! Ma nè meno in questo caso mi sento di condannare il film.
Riguardo alla scelta dei brani, c'è una differenza anche riguardo a quello che tormenta Pat nei ricordi traumatici della ex moglie Nikki. Devo aggiungere che il protagonista ha enormi resistenze sul ricordare quell'evento, che nel libro si rivela solo a poche pagine dalla fine. Ad ogni modo, nel film ė il bellissimo brano del mitico Stevie Wonder, mentre il sassofonista del libro non lo conoscevo.
In effetti, il brano scelto dal film ė più da matrimonio, mentre quello del libro ė più sensuale.
Giudicate voi!
Come già sapevo, una delle grandi differenze è il finale. Non voglio svelare nessuno dei due, ma confesso che pur avendo amato il film mi ero accorta che mancava qualcosa, come se fosse stato tagliato all'improvviso, e in effetti è molto semplificato... inoltre Nikki non arriva mai a vedere la gara di ballo, per non dire che dopo la scena del ballo mancano più di 80 pagine alla fine, quindi ne accadono di cose nel frattempo! Ancora una volta il libro si mostra più delicato e realistico, mentre già dalla prima visione del film quella rincorsa, l'improvvisa dichiarazione, e il bacio a Natale, mi erano sembrati forzati e troppo in stile commedia americana. Ironia della sorte, per tutto il libro Pat dice che vuole un lieto fine per il suo film mentre sia il suo analista sia Tiffany gli dicono che la vita non è un film; quasi a farci temere le sorti di questa coppia!
Un'altra grande differenza ė nel padre di Pat, nel film interpretato da Roberto De Niro, che nel libro ha un carattere davvero ottuso ed egoista. Molto più spazio viene dedicato al rapporto tra Pat e suo fratello, tra Pat e sua madre, mentre l'amico nero Danny che esce anche lui dalla clinica psichiatrica, stranamente ne esce prima dal film, e anche lui ha un carattere molto diverso rispetto al libro.
Tra lunghe partite di football, il libro ci regala anche un episodio escluso dal film: Pattività e Tiffany al mare con il migliore amico di lui, Ronnie, e sua moglie che ė poi la sorella di Tiffany.
In conclusione (anche perché è davvero faticoso creare un post dal Tablet! XD) la mia opinione sul film non ė scaduta (Bradley e Jennifer sono indimenticabili!) ma anche il libro mi ha trasmesso tantissimo e ho pianto su tutto il lungo finale.
Penso che valga la pena di vedere il film e leggere il libro, non importa in quale ordine; per la prima volta ho sentito che due forme d'arte diverse si sono compensate, facendomi conoscere una storia e i suoi personaggi a tutto tondo. Della serie: non mi basta il film, c'è il libro; non mi basta il libro, c'ė il film.
Si integrano perfettamente, e io sono soddisfatta e felice.
Vi è piaciuto questo Blogathon?
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Non ho letto il romanzo ma ho adorato il film, veramente bello. Ti invito a passare da me: http://bit.ly/1W8bUGj :)
RispondiEliminaIo amo il libro di Matthew Quick - è stato uno dei primi che ho letto in lingua quando ho messo mano ai libri in inglese nel 2013 e poi l'ho preso anche in italiano per farlo leggere a mia madre.
RispondiEliminaAnche io ho fatto un confronto tempo fa sul mio blog, se vuoi lo puoi leggere QUI. :)
Mea culpa... io al film mi sono addormentata XD Il libro non l'avevo considerato. Magari gli darò una possibilità...
RispondiEliminaTi lascio la mia tappa: http://www.scheggiatralepagine.net/2016/06/blogathon-2016-i-migliori-film-tratti-dai-libri-the-millionaire-le-dodici-domande-di-vikas-swarup/
Adoro Jennifer Lawrence quindi sicuramente vedrò il film, ma non sapevo fosse tratto da un romanzo!
RispondiEliminaSegno in wish list!