Rubrica
che raggruppa tutte le notizie su di me e le mie opere;
un
viaggio sulla luna ("pianeta donna" per eccellenza) e
ritorno! ;)
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Dall'archivio del 19 febbraio 2009
E' da diversi giorni che ho scoperto un concorso letterario su Internet chiamato "What Women Write" proposto da Donna Moderna in collaborazione con Mondadori: la fortunatissima (e talentuosa) vincitrice del concorso vedrà il suo romanzo pubblicato proprio da questa importante casa editrice.
Non ci ho pensato due volte, ho deciso di partecipare. So che sarà una competizione durissima e la mia ansia è già partita nel momento stesso in cui ho letto il regolamento, ma penso sia l'unica possibilità che ho per farmi leggere da questa casa editrice.
Oggi ho letto su Donna Moderna che, per ora, dall'ottobre scorso a questo inizio febbraio, sono arrivati in redazione 185 manoscritti O_O (come potevo aspettarmi diversamente, stiamo parlando della Mondadori!) e ho visto sul sito internet che al momento ne hanno selezionati 6 ma magari non gli hanno ancora letti tutti... oddio, il mio sarà il 186esimo e chissà quanti ancora ne arriveranno da qui a fine marzo!
Come posso... io non posso pretendere di vincere quel concorso e Dio solo sa da quanto tempo lo desidero ma sono consapevole che nella mia stessa situazione ce ne saranno tante altre (anche più brave) e ne vincerà solo una.
In fondo sogno che anche chi non vincerà potrà avere comunque una speranza... perché questa è la mia unica possibilità con la Mondadori e se non accadrà, beh, ci resterò male, poi cercherò qualcun altro e continuerò a provare: vietato arrendersi! ;)
Ciò non toglie che da questo momento vivrò solo nell'attesa di quel verdetto.
Sarà esagerato ma alla mia creatura tengo così tanto che vorrei che gli altri l'amassero quanto me (so che non è possibile, è come l'amore della madre per un figlio e io sarò sempre l'unica ad amare la mia creazione con tanta intensità!), a proposito, sarà proprio il mio nuovo nato "Una leggenda scritta nel destino" a partecipare, per cui stamattina l'ho portato alle poste e gli ho detto "Vai e conquistali!" e risparmio a chi sta leggendo di sapere anche tutte le altre raccomandazioni fuori di testa... come se stessi lasciando mio figlio a partire per la guerra: l'ho preso in braccio (una busta più grande del formato A4 con dentro due copie di 123 pagine l'una) e me lo sono tenuto stretto al petto fino all'ufficio postale. L'ho lasciato nelle mani della dipendente, e dal momento in cui sono uscita dall'edificio e ripercorrevo la strada del ritorno mi sono sentita vuota; in effetti ogni volta che mi separo dal mio manoscritto per darlo da leggere a qualcuno mi sento così... spero non sia il segno di una seria patologia! -_-''
Altra cosa, ho riletto il manoscritto anche prima della stampa "definitiva" (c'è sempre qualcosina da perfezionare) e mi son commossa, ho riso, ho pianto, sono scoppiata in risate sonore e ancora, commossa... sarà perché io ne sono coinvolta ma vorrei che il mio romanzo suscitasse queste emozioni anche negli altri e che un giorno tutti possano conoscere (e qui rivelo i miei protagonisti) Eleonora e Indaco!
Non ci ho pensato due volte, ho deciso di partecipare. So che sarà una competizione durissima e la mia ansia è già partita nel momento stesso in cui ho letto il regolamento, ma penso sia l'unica possibilità che ho per farmi leggere da questa casa editrice.
Oggi ho letto su Donna Moderna che, per ora, dall'ottobre scorso a questo inizio febbraio, sono arrivati in redazione 185 manoscritti O_O (come potevo aspettarmi diversamente, stiamo parlando della Mondadori!) e ho visto sul sito internet che al momento ne hanno selezionati 6 ma magari non gli hanno ancora letti tutti... oddio, il mio sarà il 186esimo e chissà quanti ancora ne arriveranno da qui a fine marzo!
Come posso... io non posso pretendere di vincere quel concorso e Dio solo sa da quanto tempo lo desidero ma sono consapevole che nella mia stessa situazione ce ne saranno tante altre (anche più brave) e ne vincerà solo una.
In fondo sogno che anche chi non vincerà potrà avere comunque una speranza... perché questa è la mia unica possibilità con la Mondadori e se non accadrà, beh, ci resterò male, poi cercherò qualcun altro e continuerò a provare: vietato arrendersi! ;)
Ciò non toglie che da questo momento vivrò solo nell'attesa di quel verdetto.
Sarà esagerato ma alla mia creatura tengo così tanto che vorrei che gli altri l'amassero quanto me (so che non è possibile, è come l'amore della madre per un figlio e io sarò sempre l'unica ad amare la mia creazione con tanta intensità!), a proposito, sarà proprio il mio nuovo nato "Una leggenda scritta nel destino" a partecipare, per cui stamattina l'ho portato alle poste e gli ho detto "Vai e conquistali!" e risparmio a chi sta leggendo di sapere anche tutte le altre raccomandazioni fuori di testa... come se stessi lasciando mio figlio a partire per la guerra: l'ho preso in braccio (una busta più grande del formato A4 con dentro due copie di 123 pagine l'una) e me lo sono tenuto stretto al petto fino all'ufficio postale. L'ho lasciato nelle mani della dipendente, e dal momento in cui sono uscita dall'edificio e ripercorrevo la strada del ritorno mi sono sentita vuota; in effetti ogni volta che mi separo dal mio manoscritto per darlo da leggere a qualcuno mi sento così... spero non sia il segno di una seria patologia! -_-''
Altra cosa, ho riletto il manoscritto anche prima della stampa "definitiva" (c'è sempre qualcosina da perfezionare) e mi son commossa, ho riso, ho pianto, sono scoppiata in risate sonore e ancora, commossa... sarà perché io ne sono coinvolta ma vorrei che il mio romanzo suscitasse queste emozioni anche negli altri e che un giorno tutti possano conoscere (e qui rivelo i miei protagonisti) Eleonora e Indaco!
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