Confessioni di una mente criminale
"Sedici rose arancioni" è un thriller a sfondo psicologico che colpisce per la crudeltà dei delitti e sa essere anche riflessivo quando scende nelle profondità dell'anima dei due protagonisti.
Da una parte abbiamo Antonio, ritornato da una vacanza apposta per festeggiare con i familiari il diciottesimo compleanno, ma la sorpresa che troverà sarà terribile: suo padre è stato brutalmente assassinato mentre la madre si ritrova in stato di shock.
L'altro protagonista è Altero, l'incaricato ad occuparsi delle indagini, e che nella vita privata è afflitto dalla perdita della moglie che lo ha lasciato quindi da solo ad occuparsi del loro bambino.
Da una parte abbiamo Antonio, ritornato da una vacanza apposta per festeggiare con i familiari il diciottesimo compleanno, ma la sorpresa che troverà sarà terribile: suo padre è stato brutalmente assassinato mentre la madre si ritrova in stato di shock.
L'altro protagonista è Altero, l'incaricato ad occuparsi delle indagini, e che nella vita privata è afflitto dalla perdita della moglie che lo ha lasciato quindi da solo ad occuparsi del loro bambino.
Il ritmo del romanzo è lento quando si tratta di narrare le vite dei due protagonisti, vite che finiscono sempre con l'intrecciarsi, non solo perché unite dal caso da risolvere, ma perché il luogo delle vicende è un paese dove tutti si conoscono e per di più si tratta di due famiglie di amici; il ritmo poi diventa più serrato (ed acquista il meglio di sé) quando la narrazione passa in prima persona e la voce narrante è proprio quella dell'omicida. Interessante conoscere l'altra faccia della medaglia e scoprire il funzionamento della mente criminale.
Nonostante sia facile capire chi sia il colpevole ancor prima che si riveli lui stesso, il libro riesce a regalare dei colpi di scena, specialmente verso il finale quando ci rendiamo conto di avere tra le mani le confessioni de "Il poeta" (questo il soprannome dato al serial killer) arricchito tra l'altro di versioni distorte della realtà, o meglio, volutamente romanzate; bell'idea.
Belle anche le scene dettagliate che seguono le indagini della scientifica.
"Sedici rose arancioni" è un romanzo autoconclusivo, ma al tempo stesso fa nascere un dubbio che credo potrà essere spunto per una nuova storia che prenderà da qui le sue basi: staremo a vedere!
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