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lunedì 22 settembre 2025

Recensione di "Satan Klaus is Coming to Town" di Michele Mazzolino – thriller nordico emergente / thriller italiano

Carissimi astronauti,
chi mi segue potrà pensare: la scrittrice spirituale che legge un thriller italiano dal titolo "Satan Klaus is coming to town",  la cui copertina contiene un simbolo simile (vedi la "T")? Sacrilegio! Difatti non mi sentivo attratta, anzi, respinta, ma l'autore mi ha contattata personalmente per una collaborazione e non ho potuto fare a meno di dargli un'opportunità. Risultato? Mai fermarsi alle apparenze!

Satan Klaus is Coming to Town di Michele Mazzolino Recensione
Recensione "Satan Klaus is Coming to Town" di Michele Mazzolino



Titolo: Satan Klaus is coming to town
Autore: Michele Mazzolino
Editore: PAV edizioni
Genere: Thriller nordico
Data di uscita: 28 Aprile 2025
Pagine: 538
ISBN: 979-8281844116
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 20,50 / € 2,69
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Natale, 1979. A Vihreäjärvi, l’atmosfera si colora di rosso. Ma non sono le luci e gli addobbi della festa. Il presunto suicidio di una donna dà l’avvio a una scia di sangue che si protrae per più di un quarantennio. Un assassino deciso a vendicarsi, pronto a spargere sangue in tutta la Finlandia, e un poliziotto sulle sue tracce. Un lungo viaggio “sul posto” in cui la quotidianità incontra l’imprevedibile e la natura umana, nelle sue fragilità, si scontra con la forza di una follia omicida “demoniaca”.



Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati



Il libro di Michele Mazzolino è un corposo e avvincente thriller nordico emergente, ambientato in Finlandia, che scorre sotto gli occhi come se fosse un raccontino di cento pagine. Invece ne conta 538! L'ho letto su kindle e sono rimasta senza parole quando ho visto il cartaceo durante una presentazione dell'autore.

Rispetto ad altri romanzi del genere che ho letto, in "Satan Klaus is coming to town" di Michele Mazzolino è palese chi sia l'artefice dei delitti: lo vediamo in copertina, nel titolo, ovunque! Perciò la trama di questo thriller nordico si basa piuttosto sulle mosse del killer, sul riuscire a intercettarlo prima del crimine, o magari prevederlo, oppure ancora a tirare a indovinare il ruolo dei vari personaggi: ti catapulta in una catena di eventi come uno spettatore che non può far altro che chiedersi chi sarà il prossimo a lasciarci le penne e se morirà anche quel personaggio al quale ti stai appena affezionando... perché il killer, pur avendo un suo schema, è un pazzo imprevedibile!





Babbo Natale non sembrava molto in forma; aveva gli occhi arrossati e due profonde occhiaie da entrambe le parti. I vestiti erano lerci e attorno a lui aleggiava un leggero olezzo di urina. 
Mauri aveva lanciato uno sguardo di disprezzo alla moglie e lei aveva abbassato gli occhi, delusa. 
"Su, Akseli, è ora di andare", aveva detto il padre, alzandosi e affettandolo per un braccio. "Saluta Babbo Natale."
"Ciao, signor Babbo Natale!"
L'uomo aveva sorriso, mostrando una fila di denti gialli; le gengive sopra di esse scure, 
quasi nere.



Una delle cose più appassionati di questo thriller nordico emergente è che al suo interno c'è anche una sorta di saga famigliare: si presentano famiglie dove quei bambini li ritroviamo poi adulti, con traumi da superare; ogni personaggio può finire nel mirino del killer.
Di personaggi ne incontriamo  diversi, nella
narrazione in terza persona che non lascia sfuggire nemmeno un dettaglio di sottofondo; ho trovato questa cura degna dei maestri del thriller.

Mi ha entusiasmato ogni singolo salto temporale che consentiva di esplorare tutti i retroscena dei personaggi coinvolti: il passo indietro prima che si compisse il delitto; la scena che si svolgeva in parallelo e che faceva intendere si fosse svolta in modo diverso... lo scrittore sembra voler giocare a tranelli col lettore, provocando a livello emozionale e mentale... E io sì, ci sono cascata quasi sempre!
Il bello è che sembra che anche i personaggi secondari siano protagonisti in prima linea; niente e nessuno si lascia indietro e ognuno ha un suo ruolo, preciso e importante, che compone il tassello di questo enorme puzzle.

L'atmosfera si mantiene costantemente tesa; la leggerezza non è prevista. 
Le scene dei delitti sono dettagliate e atroci, schiette come uno schiaffo in faccia...
Oltretutto i delitti suonano come una denuncia plateale del giustiziere Satan Klaus: l'amore non si tradisce; le famiglie devono restare salde; a farne le spese sono sempre i bambini. 
Ma Satan Klaus è un giustiziere controverso, un antieroe il cui senso di giustizia è distorto, contorto, malato. Ed è difficile trovare un limite al suo istinto omicida.
Trovo sempre molto interessante la parte psicologica, specialmente nella figura dell'antagonista, e questo romanzo mi ha soddisfatta perché consente di entrare nella mente malata del "Satan Klaus".

Il finale è teatrale, lungo come un intero atto ad ampio respiro; un'apoteosi di tensione, susseguirsi di azioni e dialoghi chiarificatori, compresi dei colpi di scena!
In conclusione, se dovessi definire con una sola parola questo thriller nordico emergente direi: maestoso.

Mi sento di consigliare caldamente "Satan Klaus is coming to town" di Michele Mazzolino anche a chi non mastica abitualmente questo genere (e di andare veloce nelle scene splatter se non si tollera l'horror!) mentre se sei amante del thriller nordico... sarebbe un delitto se te lo perdessi!
Con un esordio così, tengo Michele Mazzolino d'occhio per i suoi prossimi libri!

Puoi raggiungere il libro "Satan Klaus is coming to town" di Michele Mazzolino direttamente a questo link che ti porta su amazon (programma affiliazione)



Il voto di Universi Incantati:






Ti piacciono i thriller? 

Posso consigliarti altri libri di questo genere negli articoli pubblicati qui sul blog: categoria thriller


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venerdì 23 maggio 2025

Recensione: "Otto Regni: La Furia del Vento e il Sussurro dell'Acqua" di Daniele Iannetti (Edizioni del Faro)

Carissimi astronauti,
oggi vi riporto la recensione di un primo libro di una serie Epic Fantasy che, oltre al formato cartaceo, udite udite (o meglio, leggete, leggete) è disponibile come eBook gratuito! 
Se avete voglia di un viaggio tra regni e magia, approfittatene.





Titolo: Otto Regni: La Furia del Vento e il Sussurro dell'Acqua
Autore: Daniele Iannetti
Editore: Edizioni del Faro
Genere: Epic Fantasy
Data di uscita: 7 Agosto 2023
Pagine: 323
ISBN: 978-8855123532
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 19,00 / € 0,00
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Una vacanza all’insegna del divertimento si trasforma nell’inizio di un viaggio epico quando Piro incontra un viandante misterioso di nome Tristan. Lo straniero rivelerà a lui e ai suoi compagni come l’equilibrio primordiale fra luce e ombra è stato infranto, risvegliando un’antica minaccia capace di inghiottire ogni cosa e li spingerà a percorrere assieme a lui un cammino impervio alla scoperta degli otto regni, reami pervasi dalla magia elementare. Attraverso inganni, giochi di potere e alleati improbabili, Piro dovrà ergersi in mezzo a un odio viscerale, imparando a districarsi tra visioni di cui non ha memoria, alla ricerca di una verità celata nel passato. Ma dovrà fare in fretta: qualcuno nell’ombra ha iniziato a muoversi, preparandosi a compiere la sua mossa


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati



Il libro narra di un universo fantasy basato su un mondo di luce, Oraèh, e un mondo di oscurità, Thèrus. Il mondo di luce ha generato a sua volta otto regni basati sugli elementi: aria, acqua, fuoco, terra, elettricità, ghiaccio, tempo e sangue. Ogni elemento è a sua volta una regione dove gli abitanti hanno le fattezze e i poteri propri dell'elemento stesso.
Questo primo volume di "Otto Regni" ha il sottotitolo "La furia del vento e il sussurro dell'acqua" poiché il viaggio del protagonista principale e dei suoi amici si svolge nei due regni collegati a questi elementi: aria e acqua.
Di protagonisti ne abbiamo ben otto dove ognuno ha la caratteristica di un elemento che lo rende un suo inconsapevole abitante, e non un popolano qualsiasi bensì un Primí, una carica importante poiché capace di dominare il proprio elemento. I ragazzi sono inconsapevoli poiché gli è stata cancellata la memoria e sono stati esiliati nel regno di Mortalis come umani qualsiasi... ma presto sono richiamati da un misterioso ragazzo che annuncia loro che gli Otto Regni sono minacciati da un ulteriore mondo: quello dei morti! Aspettatevi allora qualche scena in stile redivivi/zombi, sebbene più leggera rispetto ai soliti canoni.

Tante lotte, tanti scontri a suon di botte e magia nelle scene d'azione che mi hanno ricordato i film della Marvel, poiché questi ragazzi hanno le caratteristiche dei supereroi. Nel romanzo è comunque presente una buona dose di sentimenti quali amore, fiducia e tradimento, incertezze e dubbi, comportamenti ambigui, sete di verità e, soprattutto, amicizia.

Non solo il protagonista Piro ha un interessante mescolanza interiore di luci e ombre, ma anche Tristan, Nato e Leyla, il mio personaggio preferito. Quest'ultima mi ha tenuta incollata alle pagine col suo episodio nel regno dell'acqua; del resto, è il mio elemento zodiacale! Perciò sono andata in esaltazione quando ho visto interagire anche l'ambiente, l'acqua, a seconda delle azioni della Primí... e dell'alleato della razza acquatica. 

A tal proposito aggiungo che creare razze diverse, con fattezze e peculiarità diverse in base al regno d'appartenenza, dà alla storia quell'impronta del tipico fantasy classico che solo leggendo questo libro mi sono accorta di quanto ne sentissi la mancanza.





...si sentivano uguali a prima, sembrava che non fosse successo niente. Tuttavia, guardandosi, scorsero i loro occhi aver assunto una colorazione diversa: Leyla li aveva azzurri come il mare, Reiji viola scuro come il sangue dei Ròssnar, 
gli abitanti di Ròss, e Nato verdi come l'aria che si insinuava fra gli alberi nelle foreste 
rigogliose.




L'acqua è anche il simbolo della memoria ancestrale e l'autore sembra saperlo perché proprio qui, in questo regno, si assiste a un retroscena molto importante a livello di trama e che riguarda gli antagonisti: davvero avvincente e intrigante! Anche questa è una parte della storia che ho trovato molto coinvolgente, oltretutto, l'intrigo, se da una parte si sbroglia, dall'altra s'infittisce.

L'origine che si cela al di là della storia narrata ossia, ciò che non è ancora stato rivelato, se non a piccoli sprazzi, è l'elemento più affascinante del libro assieme alla caratterizzazione degli antagonisti principali... poiché sembrano essercene di ulteriori, ancora nascosti!

Facendo un passo indietro nella storia confesso che non mi hanno entusiasmato le vicende che si svolgono nel regno del vento, forse perché è il primo regno nel quale approdano i protagonisti e mi sentivo spaesata, smarrita, confusa come Piro tra il presente e i flash dei suoi ricordi. Ma potrebbe essere il segno di un coinvolgimento emotivo ed empatico col protagonista.

Nella sua conclusione, questo epic fantasy magico tra intrighi, avventura, azione e redivivi, promette nuove avventure, azioni e intrighi; impossibile resistere alla lettura del secondo volume, "Otto Regni: Il segreto nel tempo, la verità del sangue"!

Consigliato agli amanti del fantasy classico e magico che non disdegnano qualche innovazione nel genere.


Il voto di Universi Incantati:






giovedì 22 maggio 2025

Recensione: "Il Castello: L'Origine del Male" di Ian Akis (Self-Publishing)

Carissimi astronauti,
oggi vi presento un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha tenuta incollata alle pagine, che mi ha conquistata per l'atmosfera gotica e per i temi trattati, oltretutto scritto benissimo. Insomma, un libro che è diventato uno dei miei preferiti!





Titolo: Il Castello: La Generazione del Male
Autrice: Ian Akis
Editore: Self Publishing
Genere: Dark Fantasy, Gotico, Horror
Data di uscita: 28 Gennaio 2024
Pagine: 319
ISBN: 979-8873013418
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 13,99 / € 2,99
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
"Ho una sola possibilità per guarire dalla mia assurda malattia, eppure non sono d'accordo. L'imponente Castello di Whiterose, incuneato tra isolate catene montuose della Scozia, non mi sembra la soluzione."
Nemy è all'oscuro di aspetti fondamentali della sua esistenza. Insieme ai suoi amici più cari, Lucas, Clitia e Andrew, affronterà nemici spietati, segreti inconfessabili e risvolti inaspettati. Un cambiamento epocale la porterà in bilico tra la vita e la morte. Saranno tutti succubi di eventi che altri hanno scelto per loro.
Chi è davvero Nemy? Cosa nasconde il Castello?
E tu, lettore, sei pronto per vivere una realtà che adesso non puoi neanche immaginare che esista?


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati



Questo romanzo è stata una vera sorpresa, una chicca nel mondo del self-publishing: mi ha conquistata senza riserve.

In un contesto contemporaneo e drammatico, seguiamo la protagonista Nemy che soffre di una grave malattia estremamente debilitante. Spinta dalla madre, la ragazza, assieme al suo gruppo di migliori amici, una coppia e un ragazzo che è anche il suo ex, intraprendono il viaggio verso una clinica privata che potrà forse curarla, ma sono costretti a fermarsi in una strana cittadina e a soggiornare in un enigmatico castello.

Premetto che mi è subito piaciuto il fatto che la storia si basasse sulla malattia della protagonista per creare una trama fantasy, poi, leggendo, sono rimasta affascinata dai misteri che permeano le pagine nella quasi totalità del libro. Le rivelazioni restano abilmente oscurate fino a 85 pagine dalla fine e, nel frattempo, si è talmente presi, catturati dall'occulto, sospesi nella suspence, che ci si lascia trasportare... senza nemmeno avere quella sete impaziente di verità: si legge il libro affidandosi a Nemy e alla sua spericolata curiosità. 

Ho trovato davvero particolare che i comportamenti dei personaggi siano capaci di disorientare; persino gli amici della protagonista mandano in confusione, talmente sono contraddittori. Ma non sono un difetto di caratterizzazione, piuttosto vanno a comporre la trama e credo sia anche uno degli obiettivi dello scrittore Ian Akis lasciare il lettore così incerto, ripeto, sospeso...

Affiorano dolcemente le atmosfere gotiche ma esplodono inaspettate le scene horror, della serie che, dopo aver letto la sera, continua la suggestione a libro chiuso, complice il buio della casa del lettore che, come me, può leggere solo quando il resto della famiglia dorme. Segnalo la presenza di scene splatter che, però, non hanno urtato la mia sensibilità (!): tali scene, piuttosto che essere fine a loro stesse, sono elementi della trama al servizio dello sviluppo interiore della protagonista.




Le luci delle lampade a olio attaccate alle pareti sembravano retaggio di un'epoca in cui l'elettricità ancora non era stata inventata ed erano deboli e tremule, 
almeno quelle poche che funzionavano. Le paragonai a come mi 
sentivo nel corpo e nello spirito.




Avevo letto che si trattava di un Romantasy ma credo che il romanticismo sia marginale rispetto alla tanta, interessante introspezione; lo sguardo è sempre quello di Nemy con la narrazione in prima persona. Ma non posso scrivere di più a proposito poiché le rivelazioni che riguardano la protagonista sono sorprendenti e originalicosì come le sue reazioni dinanzi alla scoperta. E' un svolta che porta il lettore a interrogarsi su quanto siano labili i confini tra il bene e il male, quasi a scambiarsi e a ribaltarsi, come se questi confini si potessero assottigliare fino ad annullarsi. Si passa oltre il giudizio, addirittura oltre alla morale e all'etica; questo romanzo rischia e non teme di farloInvita a denudarsi e a riconoscere la pura e semplice natura sfidando i sentimentalismi.

Le verità, tutte le verità che riguardano Nemy, la sua famiglia e la madre sono coinvolgenti e toccanti. Posso solo dire che mentre leggevo ho proprio esclamato: "noooooooo!" con immenso stupore, anzi, entusiasmante shock!

Nonostante ci si lasci avvolgere dal mistero, le pagine si divorano una dopo l'altra grazie al ritmo e allo stile di scrittura.
Ian Akis ci regala immagini fantasy oniriche e spettrali, scenari gotici mozzafiato di lune e di torri. Ma trasmette anche azione adrenalinica nelle corse a perdifiato e una certa tensione nei labirinti del castello.

Mi sono imposta di dare un'opportunità di lettura ad altri emergenti ma ho una gran voglia di precipitarmi sul seguito "Il Castello: l'origine del diavolo"!
Dunque consiglio caldamente questo primo libro, "Il Castello: l'Origine del Male", e invito a farlo anche se non si è soliti leggere horror. Rischiereste di perdervi una storia coinvolgente, misteriosa, intrigante e originale; un tuffo in altri tempi, in una sfumatura oscura del fantasy che è interessante conoscere... esattamente come le proprie ombre.


Il voto di Universi Incantati:







mercoledì 21 maggio 2025

Recensione: "Il Complotto del Sole Nero" di Gastone Sala (Self-Publishing)

Carissimi astronauti,
questa è la prima di tre recensioni che devo pubblicare perché negli ultimi due mesi sono riuscita a rimettermi piuttosto in marcia, come lettrice, anche grazie alle piacevolissime letture che ho scovato!





Titolo: Il Complotto del Sole Nero
Autrice: Gastone Sala
Editore: Self Publishing
Genere: Spionaggio
Data di uscita: 15 Febbraio 2023
Pagine: 285
ISBN: 979-1221023299
Formato: cartaceo (SOLO CHIEDENDOLO ALL'AUTORE) ed ebook
Prezzo: € 14,95 / € 2,69
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Chris è alle strette. Dopo anni sotto copertura nella CIA, si ritrova incastrato per l’omicidio di un altro agente governativo. Se vuole indagare, dovrà sparire dalla circolazione. L’unica possibilità è tornare a Dublino da sua sorella, che lo crede morto da tempo.
Vika non è più la ragazzina del suo passato nebuloso: ferita per l’abbandono nel momento più delicato della sua esistenza, ha trovato il modo di sopravvivere e di crearsi una nuova vita. Più una seconda celata. Esattamente come lui; ma molto diversa.
Hanno mentito entrambi, ma nessuno dei due è disposto a stemperare la tensione. È il ritrovamento delle chiavi di due cassette di sicurezza appartenute alla madre a cambiare tutto.
Ciò che si cela al loro interno può cambiare la realtà per come la conoscono. E la Setta del Sole Nero lo sa perfettamente.

Riusciranno a sventare un complotto insinuato nel Tempo e a portare abbastanza luce nel loro passato da impedire che il Sole Nero possa eclissare tutto il mondo nella propria oscurità?


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati



"Il Complotto del Sole Nero" è, come indica il titolo stesso, un romanzo di spionaggio che si concentra su intrighi internazionali, dove l'azione prevale sulle emozioni.

Protagonisti della storia sono la spia Chris e sua sorella Vika che si ritrovano nella città natale, Dublino, dato che Chris vi fa ritorno dopo lunghi anni in cui era sparito senza lasciare traccia né motivazioni.

Da subito si entra in quello che è l'elemento principale nel libro: il segreto. Ognuno nasconde qualcosa di sé all'altro e il passato di ogni personaggio è avvolto nel mistero e promette rivelazioni; persino i fratelli non sono subito sinceri l'uno con l'altra.

Alla base della trama c'è una storia familiare che riguarda i fratelli e, in particolare, la defunta madre, il cui passato è davvero intrigante perché sembra essere un punto focale per il destino dei ragazzi.




«Buongiorno, che desidera?» 
«Vika,» disse lui, «sono io, Chris.» 
A quel nome il volto della ragazza si fece cupo e con voce irritata gli rispose: «Come si permette di prendermi in giro in questo modo? Chi diavolo è, lei?» 
«Aspetta!» cercò di convincerla lui, e per farlo estrasse il portafoglio da cui prese la carta d’identità. «Vedi? Sono io, sorellina...» 
«No, non è possibile!» esclamò la ragazza a gran voce come a voler negare la cosa. L’uomo si sentì arrivare un sonoro schiaffo, mentre lei scoppiò a piangere. Chris si massaggiò la guancia arrossata, ma comprese perfettamente il gesto istintivo della sorella e con un filo di voce gli sussurrò 
all’orecchio: «Mi dispiace tanto.» Lei, alzando lo sguardo ancora furente, gli saltò al 
collo abbracciandolo, rispondendogli in tono affettuoso: «Non fa nulla, l’importante è 
che tu sia qui, sano e salvo.» 



Nonostante questa premessa che riguarda gli affetti, le scene d'azione sono così preponderanti rispetto alla descrizione delle emozioni che si sacrifica questo tipo di coinvolgimento preferendo un puro intrattenimento in stile film hollywoodianosparatorie, esplosioni, risse seguono gli spostamenti dei due ragazzi che, alla ricerca della verità sulla madre, viaggiano per il mondo. 
Tra le tappe spicca Firenze, descritta con minuzia di particolari al punto da trasmettere l'amore che lo scrittore prova per questa città in particolare.

Il romanzo è scritto in terza persona con la prevalenza di dialoghi e descrizioni essenziali (salvo, appunto, Firenze) tanto che, soprattutto verso il finale, c'è un po' di confusione tra i diversi punti di vista anche perché, improvvisamente, spuntano personaggi completamente nuovi quasi dal nulla, il che mi ha fatta sorridere per via della piega rocambolesca.

La svolta finale è sconcertante e prevedibile al tempo stesso poiché, se da una parte si era identificato il sospetto come l'artefice di tutto, il romanzo si spinge oltre, toccando temi sensibili e aggiungendo un inaspettato elemento fantascientifico che unisce scienza e tecnologia. Potrebbe sfiorare l'assurdo per chi si aspettava uno spionaggio puro ma per chi mastica letteratura fantastica come me, questo aspetto può entusiasmare!

Riguardo all'organizzazione del Sole Nero mi è particolarmente piaciuta l'idea della gerarchia interna della setta ma avrei preferito che la si approfondisse, così come alcuni personaggi chiave, seppur secondari, come l'enigmatico Zack o la sfrontata Sabina con le sue gesta "sopra le righe".

In conclusione consiglio "Il complotto del Sole Nero" a chi durante la lettura non riesce a resistere dal provare a risolvere gli enigmi: una lettura partecipativa, "attiva" come le numerose scene d'azione che la compongono!


Il voto di Universi Incantati:






giovedì 13 marzo 2025

Recensione: "Il Prescelto: La Leggenda del Popolo Alato Libro 1" di Alessandra Coco (Self-Publishing)


Carissimi astronauti,
per la serie "a volte ritornano" e "chi non muore si rivede", eccomi tornare a scrivere una recensione qui sul blog dopo... 5 anni! 
Questa lunga pausa dalle recensioni mi è servita per concentrarmi su altri aspetti della vita che sono pronta a portare, dopo le raccolte poetiche "Riflessi di un'Anima Incarnata" e nei miei canali social, anche qui sul blog, in forma diversa, con la nascita di una nuova rubrica.
Intanto riprendo con immenso piacere da dove ho lasciato, con le recensioni agli autori emergenti e italiani!
L'ospite di oggi è Alessandra Coco col primo libro della sua serie fantasy (urban).





Titolo: Il Prescelto. La Leggenda del Popolo Alato - Libro 1
Autrice: Alessandra Coco
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy
Data di uscita: 22 Ottobre 2022
Pagine: 341
ISBN: 979-8845811851
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 16,63 / € 2,99
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
UNA MAPPA. UN TESORO. UN SEGRETO DA SVELARE.
Un giovane scrittore e una ragazza con un medaglione dai poteri letali si incrociano nell’avventura più grande della loro vita.

Un giorno tornerà per reclamare il posto che le spetta.
Non è in vostro potere fermarla.
Il suo nome è Pameluna shikazi karakas.

Pamela Kendall è una dolce ragazza dai capelli azzurri con la singolare capacità di parlare con gli animali. La vita nel suo amato villaggio africano è pacifica e abitudinaria finché una scoperta inaspettata scuote tutte le sue certezze: i suoi genitori le hanno nascosto la verità sul suo aspetto insolito, le sue abilità eccezionali e il ciondolo che deve impedire a tutti di toccare. Con un messaggio in una bottiglia e un'antica mappa come unici indizi, Pam parte da sola alla ricerca della sua identità.

David Thompson è un sedicenne introverso, un aspirante romanziere e un solitario. I suoi fratelli sono più cool, la sua cerchia di amici è striminzita e lui non riesce a scrollarsi di dosso la reputazione di impiastro e sognatore. Quando un intreccio di fenomeni inspiegabili lo getta sulla strada di Pam, David è costretto a uscire dal suo guscio e a diventare l'eroe che non avrebbe mai pensato di poter essere. Ma che cosa si cela dietro questo complotto e perché è proprio David il prescelto?

Il prescelto è il primo libro della serie La leggenda del popolo alato, un'emozionante avventura in sei libri ambientata in luoghi diversi con un variegato cast di personaggi, tanta azione e un pizzico di humor.

Unisciti a David e Pam mentre combattono assassini incappucciati e loschi criminali alla ricerca di un archeologo scomparso, di una razza sovrumana e, soprattutto, del loro posto nel mondo.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


"Il Prescelto" è il primo libro della saga "La Leggenda del Popolo Alato" di Alessandra Coco, composta da sei volumi. 
Il libro si presenta come un Urban Fantasy avventuroso e intrigante, con un bell'intreccio tra i diversi protagonisti di ogni età.

L'incipit del libro è potente, shoccante ed emozionante: si entra subito nel vivo della storia, nel mistero che accompagna la prima protagonista, Pamela, ragazza dal passato oscuro e che vive un'insolita quotidianità con una famiglia atipica. La sua personale avventura contiene elementi che ricordano i romanzi di formazione: è una ragazza che vive fuori dal mondo occidentale e moderno, in cerca delle sue origini così come è in cerca di se stessa. Mi sono piaciuti in modo particolare i capitoli riguardanti la situazione famigliare, dalle incertezze della madre alla determinazione del padre.




Solo poche settimane prima Pam avrebbe accettato volentieri l'oblio. Ora non poteva più farlo, non dopo tutte le volte in cui aveva rischiato la vita. C'era qualcosa di più grande del suo interesse personale in gioco. 
Riprese su lo zaino e diede un'ultima occhiata alla persona che anche lei amava di più 
al mondo: "Mi dispiace, papà." La sua voce non era più forte di un sussurro. "Non posso."



Alternato al punto di vista di Pamela e alle sue vicende, sempre narrate in terza persona, seguiamo David, liceale nerd un po' imbranato che non ha nemmeno un minimo di sostegno da parte della sua famiglia numerosa. Il suo carattere è destinato a mutare, a scoprire coraggio e intraprendenza man mano che realizza d'essere speciale.

Inaspettati, dal quinto capitolo in poi, sopraggiungono altri due protagonisti e che sono i miei preferiti: Victor e Mary Anne. Victor è un abile doppiogiochista col debole per le donne e per il denaro; Mary Anne una ragazza ricca e viziata alle prese con un matrimonio combinato per questioni di lavoro. Ama il padre al punto da cominciare a interessarsi degli affari di famiglia, improvvisandosi detective, spia... precipitandosi in una serie di rocambolesche situazioni che non hanno niente a che fare col bon ton!

Drammi e sorrisi si rincorrono in questa avventura per i continenti che, come accennato all'inizio, presenta un complesso intreccio di trame: i protagonisti si incontrano, si scontrano o si ritrovano seguendo manufatti, antiche mappe e indizi disseminati da delle forze misteriose, superiori e sconosciute. Gli indizi sono stati lasciati per ragioni buone... e malvagie.

Aleggia un'aria epica sopra le teste degli ignari protagonisti: che si tratti degli "eletti" o degli esseri umani mossi dall'avidità o dalle brame di status sociale, Bene e Male svolgono la loro partita avvolti nel silenzio, apparendo a sprazzi nei barlumi di luce o tra le pieghe dell'oscurità.

Alla fine del libro sono riportate le prime pagine del secondo volume ed è impossibile resistergli. Si desidera sapere di più, scoprire i misteri che sono rimasti tali... e non si riesce a lasciare i personaggi, capaci di conquistare: Pamela con la sua sensibilità, David con la sua goffa dolcezza, Victor per la sua sfrontatezza e Mary Anne per la sua imprevedibilità.

Lo stile di scrittura è fluido, scorrevole, conciso e la trama si sviluppa con un ritmo serrato che porta a divorare un capitolo dietro l'altro perdendo la cognizione del tempo
Ecco allora che con le sue 341 pagine "Il Prescelto", ossia "La Leggenda del Popolo Alato - Libro 1"... vola via!


Il voto di Universi Incantati:







martedì 28 luglio 2020

Review Party: "La Principessa dei Mondi - Collisione" di Monica Brizzi (Genesis Publishing)



Carissimi astronauti,
eccomi puntuale con l'ultimo appuntamento del Review Party dedicato alla trilogia Romance / Distopica / Sci-Fi "La Principessa dei Mondi" di Monica Brizzi, edita Genesis Publishing.

La trilogia si compone dei seguenti volumi (cliccando sul titolo raggiungerete la recensione):
- "Collisione"

La recensione a quest'ultimo la troverete subito dopo la scheda del libro!




Titolo: La Principessa dei Mondi - Collisione
Autrice: Monica Brizzi
Editore: Genesis Publishing
Genere: Romance Distopico
Data di uscita: 11 Giugno 2020
Pagine: 252
ISBN: 978-9606470936
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 10,60 cartaceo € 3,99 ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Maxilimilian Davis Hall e Niristilia Nerol della famiglia Neraides sono due leggende, tuttavia i popoli preferiscono acclamarli come Max, colonnello e capo dei ribelli terrestri, e Niris, principessa e futura regina di Mirika. E nessuno sa cosa il futuro ha in serbo per loro.Il pianeta rosa ha bisogno di una guida, quello blu di risposte. Perché le domande si affollano intorno a H e Mirikantes e le spiegazioni sembrano sempre più confuse e oscure. Nuove città, scoperte sconcertanti, perdite e addii. Tra una rivelazione e l’altra, Max e Niris dovranno cercare di tenere insieme i pezzi dell’universo e di loro stessi. Perché tutto sta per cambiare. E questa volta, sarà per sempre.
Collisione, volume conclusivo della trilogia romance-distopica “La Principessa dei Mondi”, si prepara a fare giustizia laddove è sempre stata negata e a collegare due mondi apparentemente troppo distanti. Max e Niris vi aspettano per raccontarvi il loro strabiliante e rocambolesco epilogo.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


"Collisione" è il volume conclusivo della trilogia Romance Distopica "La Principessa dei Mondi"; nonostante questo romanzo contenga il finale di una storia che ha posto le sue basi in altri due volumi, è imprevedibile dalla prima all'ultima pagina!

Visti i risvolti finali del precedente volume "Mirika" e le ultime battute mi aspettavo che il libro prendesse una piega più romance, quasi frivola, invece risolve subito quello che era stato il cliffhanger rosa per catapultarci nel vivo dell'azione: poche pagine di scelte di cuore, ma anche di politica e di burocrazia, dopodiché il ritmo cambia all'improvviso, e ci ritroviamo a passare dal 20% del libro all'80% senza quasi respirare (numeri che seguono le statistiche del mio lettore kindle) ma le questioni di cuore non passano in secondo piano; piuttosto, evolvono con esso
La catena di eventi che si susseguono è appassionante, sia perché è impossibile indovinare la soluzione della trama che accade qualcosa capace di portarci in una direzione imprevista (ed è sempre una rivelazione da rimanere a bocca aperta), sia perché in questo volume possiamo seguire per la prima volta il punto di vista del colonnello Max, oltre a quello della principessa Niris. L'incipit in media res che anticipa un capitolo all'interno del libro è riportato proprio dalla voce del tenebroso ragazzo, ed è enigmatico quanto lui stesso; un'altra scelta azzeccata.

La cosa che più mi è piaciuta di questo volume è che riporta finalmente le parole e i pensieri di Max, il che rende la storia d'amore più coinvolgente e la passione più travolgente. Trattandosi di una serie narrata in prima persona, ed essendo il personaggio maschile di un carattere volubile, è difficile da comprendere se non si ha l'opportunità di approfondire cosa c'è oltre quello sguardo tormentato, perciò era indispensabile avere la sua visione; se fosse stato piatto, probabilmente sarebbe bastata la narrazione di Niris. L'assenza del suo punto di vista era stato, per me, il maggior difetto nel primo volume "La Terra", mentre nel seguito "Mirika" ero riuscita a comprenderlo comunque attraverso Niris, grazie alle maggiori esternazioni di Max durante i dialoghi; qui, però, entriamo nella sua testa, e solo qui riusciamo a inquadrarlo come si deve! Non a caso è proprio in questo volume che l'amore decolla, abbracciando il romanticismo ma diventando anche più fisico, di un bisogno viscerale e struggente: non si può più dubitare dei loro sentimenti intensi, e la storia vissuta dai due ragazzi ci regala anche dei momenti di quotidiana normalità dove ognuno di noi può riconoscere la sua. Mi ha fatto anche sorridere.

Uno dei momenti che mi sono piaciuti di più sono legati alla scoperta dell'aliena Niris di un nuovo sentimento: la gelosia. Ancora una volta mi è piaciuto come l'autrice Monica Brizzi si sia soffermata a mostrare la nascita di una nuova emozione attraverso le sensazioni della principessa e i suoi gesti contrastanti: è come se in ogni pagina di questa trilogia si mostrasse l'essenza dell'umanità pura e semplice, pregi e difetti. Questo episodio in particolare è un pulsante che fa scattare un'attrazione prepotente che mi ha dato soddisfazione leggere, soprattutto perché parte da una diatriba verbale; l'autrice non smette di considerare le azioni che conseguono alle parole, ed è abile sia nell'uso delle une, sia delle altre. Ma è con le parole che mi ha conquistata.
Ad esempio, con questo meraviglioso inno all'imperfezione: grazie al personaggio di Niris ciò che è imperfetto diventa una qualità. 




"Fissi il mondo, fissi realtà alternative, fissi un posto diverso ed è una meraviglia osservarti mentre lo fai, mentre scopri che puoi stare bene anche se l'universo continua a rovesciarti merda addosso. Guardati, Niris. Sorridi e sei felice anche dopo [spoiler] non era niente di buono. Ti hanno portato via tutto eppure sei così. E se l'unica conseguenza dello schifo che hai vissuto è sembrare imperturbabile, ben venga. Lui, d'altronde" disse, il dito su Max, "prende a pugni la gente. Tra i due vinci tu. Il mondo dovrebbe essere pieno di gente come voi. Quindi continua a fissarlo. Fissa quello che vuoi. Per noi è perfetto così."






"La Principessa dei Mondi" è una trilogia che manifesta la sua personalità grazie all'uso delle parole, perché riflette la personalità carismatica dell'autrice.
Già dal primo volume avevo evidenziato dei monologhi interiori che mi erano piaciuti molto e questo libro non fa eccezione. Che si tratti della descrizione dell'ambiente distopico-fantascientifico o delle emozioni, la prosa è curata e delicata (salvo pochi termini scurrili ma giustificati dalla situazione), eppure in questo preciso volume mi ha colpita soprattutto per lo stile che ha adottato nelle scene d'azione: poche parole e tanta punteggiatura. Concisa ed essenziale, a scandire il ritmo, come una cinepresa che si ferma su poche e singole inquadrature, quelle degne di focus. In breve, una bellissima lezione di stile! 
Unico difettuccio, ma di poco conto che scrivo solo perché mi sono soffermata su questioni riguardanti l'editing, non ho potuto fare a meno di notare un eccessivo uso della simbologia "a pezzi" nella descrizione dello stato d'animo o dello stato delle cose: non l'ho mai considerato una ripetizione fastidiosa perché Niris era giustamente "a pezzi" anche nei precedenti volumi, ma quando smette d'essere un suo modo di dire, diventa un difetto, perché lo dice anche Max e addirittura un personaggio secondario della milizia del Respel.

Tornando alla trama, "Collisione", il volume conclusivo della trilogia, prima di risolvere, complica: propone verità alternative, nutre dubbi esistenziali, presenta doppiogiochisti... e i risvolti, ripeto e insisto ma sono la carta vincente del libro, sono imprevedibili e originalinumerosi i colpi di scena che mi hanno portata a evidenziare varie porzioni di testo con le note con su scritto "non ci posso credere" e "waaa!". Oltretutto, vi ho trovato anche qualche riflesso di attualità.
Di attualità ci sono anche i temi, quelli evergreen di amicizia, amore e famiglia (concetti che Niris impara per la prima volta con questa avventura sulla Terra) ma anche quello che si legge tra le righe per poi dichiararsi nelle note finali dell'autrice: la salvaguardia dell'ambiente e il messaggio ecologista. Come ogni distopico, anche questa trilogia ha una morale da trasmetterci.
Molto interessante anche il tema della vendetta: pur se non approfondito al pari degli altri lo si può comprendere con le scelte finali di Niris e Max; ci entra sottopelle, senza far troppo rumore.

Abituata ormai a essere cullata dalle parole delle emozioni, il finale mi è sembrato invece brusco: accadono moltissime cose e non ci si sofferma per assimilarle, purtroppo. Avrei voluto ancora più sentimenti, e nonostante le spiegazioni e le verità svelate non mi sembra che l'avventura si possa dire definitivamente conclusa perché lasciamo i nostri eroi che hanno ancora molte incertezze sul proprio futuro... dopotutto, però, chi ne ha? Un lieto fine ma non di quelli con campane a festa e applausi, perciò forse più realistico.

In conclusione, consiglio questa trilogia a tutte le amanti delle storie romantiche, perché più che una distopia, io ho percepito una storia d'amore di quelle grandi e appassionate.
Da questo punto di vista, l'esperienza di lettura è appagante, completa, e fa sognare.
Anche di essere imperfetti.


Il voto di Universi Incantati:





Cosa ne pensate, carissimi?
Commentate con le vostre impressioni, e, se non avete ancora letto questa trilogia, ecco dove trovarla:



martedì 21 luglio 2020

Review Party: "La Principessa dei Mondi - Mirika" di Monica Brizzi (Genesis Publishing)



Carissimi astronauti,
eccomi pronta per il nuovo Review Party dedicato alla trilogia Romance / Distopica / Sci-Fi "La Principessa dei Mondi" di Monica Brizzi, edita Genesis Publishing.
A una settimana di distanza dal primo volume "La Terra" QUI, sto per parlarvi del seguito, "Mirika"! Troverete la mia recensione subito dopo la scheda del libro.




Titolo: La Principessa dei Mondi - Mirika
Autrice: Monica Brizzi
Editore: Genesis Publishing
Genere: Romance Distopico
Data di uscita: 29 Novembre 2019
Pagine: 256
ISBN: 978-9606470455
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 10,60 cartaceo € 3,99 ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Lei è una principessa. Lui il capo dei ribelli. E stanno tornando.
Il mondo è in pieno caos. La Terra cerca di non soccombere alle perdite che conflitti, sfruttamento delle risorse e cambiamenti climatici hanno causato. Mirika, intanto, si fa umiliare dal sovrano che spadroneggia su entrambi i pianeti. Ciò nonostante, le cose stanno per cambiare. Perché Niris sa cosa la aspetta e non può in alcun modo sottrarsi ai suoi doveri. Mentre cerca di capire come gestire ciò che è diventata con ciò che prova per Max, il suo nome diventa leggenda, a fianco di quello del capo dei ribelli e dell’intera sezione che gestisce, H. Da una città all’altra, tra numeri, perdite e nuove conoscenze, Max e Niris sono pronti per la loro nuova missione. 
Mirika è il secondo avventuroso volume della saga romance-distopica La Principessa dei Mondi. 
Siete pronti a ritrovare i tanto amati personaggi de La Terra?
Vol. 2 della Trilogia "La Principessa dei Mondi"


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


Il primo volume della serie "La Principessa dei Mondi - La Terra" mi aveva lasciata perplessa su certi aspetti, più che altro sulla storia d'amore tra Niris e Max, ma questo seguito "Mirika" mi ha convinta su tutti i fronti!

In primo luogo c'è il genere: se ne "La Terra" avevo avuto la percezione che si trattasse di uno sci-fi, "Mirika" mi ha regalato la distopia pura. Mi è sembrato ricalcasse l'atmosfera di "Divergent" e "Hunger Games" con i popoli sottomessi a questo cupo e losco figuro che viene dall'alto e che gestisce tutto, ma in questo preciso caso non si riesce ancora a identificare. Chi è il nemico? Gli alieni? I politicanti terrestri? La Voce? Mi piace che non sia dato per scontato che il tiranno di Mirika sia l'artefice di ogni male; questo mistero si infittisce nel volume in questione, perché arriviamo alla conclusione che si è appena creato un intrigo, complici alcune sparizioni... 
L'atmosfera distopica mi ha conquistata soprattutto per come l'autrice ha modificato il nostro pianeta: le città sulla Terra sono state rinominate con numeri se di territorio umano, o col nome alieno se sono conquiste del pianeta Mirika. Nel primo volume non ci eravamo mossi dalla sede del Respel identificata con la sigla H e non avevamo potuto immaginare il paesaggio, in questo volume, invece, l'autrice ci catapulta in una nuova realtà ben costruita e piuttosto complessa, tradotta però, per noi, in modo molto semplice: ci è data l'opportunità di visitare alcune città e da qui emergono differenze sociali e lotte intestine, mentre la città perfetta, la 1, che mi ha ricordato "The Giver", promette sorprese in questo quadro sempre più interessante.

Avevo già apprezzato il personaggio della principessa Niristella/Niris che in questo seguito migliora ed evolve come da aspettative; ciò che non mi aspettavo era la direzione che avrebbe preso. Non si tratta solo della solita ragazza indifesa che diventa guerriera, ma di un continuo e piccolo intervento interiore di una vittima di violenze: più che riscattarsi e vendicarsi a suon di botte e colpi d'arma da fuoco, lavora su se stessa, creandosi uno stato mentale che ricorda la meditazione. Noi la osserviamo affrontare le sue insicurezze nel rapportarsi con gli altri, soprattutto con il suo ragazzo Max, ma quando è costretta ad affrontare le sue paure viscerali, e si verifica un certo evento imprevisto, ci si rende conto che, forse, la vera guerra che racconta "La Principessa dei Mondi" non è la lotta tra due pianeti diversi, ma la prova enorme che una ragazza deve superare nei confronti degli incubi di un passato che le attanaglia l'animo
Al di là di questo dramma, Niris mi ha sorpresa con il suo temperamento sarcastico che emerge solo ora che si fa una vita con amici e amori, spesso facendomi ridere con le sue battute. Blocca persino un triangolo sul nascere: Niris ha le idee ben chiare in fatto di cuore!




"Abbiamo smesso di odiarci. Potemmo imparare a fare altro" proposi. Io. Quelle parole erano davvero uscite dalla mia bocca.
"Tipo?"
"Pretendi troppo. E' già tanto se sono riuscita a dire una cosa del genere."
Sorrise. "Stai diventando estroversa?" sussurrò, le labbra vicine alle mie.
"E tu solare?"






Passando al lato romance del libro, ho apprezzato che l'autrice non si sia lasciata andare al triangolo amoroso e si sia concentrata sui sentimenti di Niris per Max. E viceversa. Finalmente in questo volume ho compreso l'affetto sincero che il colonnello di ghiaccio-Max prova per lei, e mi è piaciuto moltissimo identificare le sue emozioni attraverso la descrizione che Niris fa dei suoi occhi grigi, cosa che già accadeva nel primo volume ma che qui mi è sembrata fatta meglio... forse perché lui parla di meno e agisce di più! E i suoi gesti non danno adito a dubbi.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è paradossalmente una mancanza: quella delle scene di sesso! Sarà perché ultimamente ho letto diversi urban fantasy / paranormal romance espliciti, con questo romanzo è stato come se si fosse ripristinato il lato romantico dell'atto, complice le parole dosate dell'autrice; la tenerezza che si cela dietro le cose non dette.

Le descrizioni sono riservate al paesaggio distopico e all'affascinante pianeta Mirika. Non solo, Niris lo descrive con il cuore, coi suoi pochi ricordi belli, e i frutti e i paesaggi che il pianeta morente non può dare più: mi ha trasmesso nostalgia, malinconia e rimpianto come se ci avessi vissuto io. Ho provato empatia con un pianeta che non esiste, il che significa che l'autrice è riuscita nel suo intento.

L'unica mia perplessità riguarda la struttura del romanzo, per la velocità con la quale Niris apprende a sparare: posso comprendere che sappia combattere a corpo a corpo perché si è palesemente addestrata nel corso di quei tre mesi, ma mi sfugge quando abbia imparato, invece, a usare un'arma da fuoco. Così come non mi sono chiare le tempistiche della trama, dato che verso la fine del libro si dice che è passato molto tempo da quando Niris è atterrata sulla Terra, ma non mi è sembrato. Al di là di questi piccoli dettagli posso dire che "La Principessa dei Mondi - Mirika" ha tutte le carte in regola per diventare un'appassionante trilogia distopica: si attende il terzo volume per confermare il verdetto!

Consiglio questo volume a chi ha iniziato la serie "La Principessa dei Mondi" perché, appunto, è migliore de "La Terra", e se siete appassionati di distopia, cosa state aspettando? Leggetelo, rientra nel vostro genere preferito! Se poi vi piacciono le storie di formazione, questo libro ve ne offre una particolarmente sottile, ma profonda. Provatela.


Il voto di Universi Incantati:





Cosa ne pensate, carissimi?
Commentate con le vostre impressioni, e appuntamento al prossimo martedì, il 28 Luglio con la recensione del terzo e ultimo volume! Intanto, ecco dove potete iniziare la serie:



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