martedì 21 luglio 2020

Review Party: "La Principessa dei Mondi - Mirika" di Monica Brizzi (Genesis Publishing)



Carissimi astronauti,
eccomi pronta per il nuovo Review Party dedicato alla trilogia Romance / Distopica / Sci-Fi "La Principessa dei Mondi" di Monica Brizzi, edita Genesis Publishing.
A una settimana di distanza dal primo volume "La Terra" QUI, sto per parlarvi del seguito, "Mirika"! Troverete la mia recensione subito dopo la scheda del libro.




Titolo: La Principessa dei Mondi - Mirika
Autrice: Monica Brizzi
Editore: Genesis Publishing
Genere: Romance Distopico
Data di uscita: 29 Novembre 2019
Pagine: 256
ISBN: 978-9606470455
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 10,60 cartaceo € 3,99 ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Lei è una principessa. Lui il capo dei ribelli. E stanno tornando.
Il mondo è in pieno caos. La Terra cerca di non soccombere alle perdite che conflitti, sfruttamento delle risorse e cambiamenti climatici hanno causato. Mirika, intanto, si fa umiliare dal sovrano che spadroneggia su entrambi i pianeti. Ciò nonostante, le cose stanno per cambiare. Perché Niris sa cosa la aspetta e non può in alcun modo sottrarsi ai suoi doveri. Mentre cerca di capire come gestire ciò che è diventata con ciò che prova per Max, il suo nome diventa leggenda, a fianco di quello del capo dei ribelli e dell’intera sezione che gestisce, H. Da una città all’altra, tra numeri, perdite e nuove conoscenze, Max e Niris sono pronti per la loro nuova missione. 
Mirika è il secondo avventuroso volume della saga romance-distopica La Principessa dei Mondi. 
Siete pronti a ritrovare i tanto amati personaggi de La Terra?
Vol. 2 della Trilogia "La Principessa dei Mondi"


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


Il primo volume della serie "La Principessa dei Mondi - La Terra" mi aveva lasciata perplessa su certi aspetti, più che altro sulla storia d'amore tra Niris e Max, ma questo seguito "Mirika" mi ha convinta su tutti i fronti!

In primo luogo c'è il genere: se ne "La Terra" avevo avuto la percezione che si trattasse di uno sci-fi, "Mirika" mi ha regalato la distopia pura. Mi è sembrato ricalcasse l'atmosfera di "Divergent" e "Hunger Games" con i popoli sottomessi a questo cupo e losco figuro che viene dall'alto e che gestisce tutto, ma in questo preciso caso non si riesce ancora a identificare. Chi è il nemico? Gli alieni? I politicanti terrestri? La Voce? Mi piace che non sia dato per scontato che il tiranno di Mirika sia l'artefice di ogni male; questo mistero si infittisce nel volume in questione, perché arriviamo alla conclusione che si è appena creato un intrigo, complici alcune sparizioni... 
L'atmosfera distopica mi ha conquistata soprattutto per come l'autrice ha modificato il nostro pianeta: le città sulla Terra sono state rinominate con numeri se di territorio umano, o col nome alieno se sono conquiste del pianeta Mirika. Nel primo volume non ci eravamo mossi dalla sede del Respel identificata con la sigla H e non avevamo potuto immaginare il paesaggio, in questo volume, invece, l'autrice ci catapulta in una nuova realtà ben costruita e piuttosto complessa, tradotta però, per noi, in modo molto semplice: ci è data l'opportunità di visitare alcune città e da qui emergono differenze sociali e lotte intestine, mentre la città perfetta, la 1, che mi ha ricordato "The Giver", promette sorprese in questo quadro sempre più interessante.

Avevo già apprezzato il personaggio della principessa Niristella/Niris che in questo seguito migliora ed evolve come da aspettative; ciò che non mi aspettavo era la direzione che avrebbe preso. Non si tratta solo della solita ragazza indifesa che diventa guerriera, ma di un continuo e piccolo intervento interiore di una vittima di violenze: più che riscattarsi e vendicarsi a suon di botte e colpi d'arma da fuoco, lavora su se stessa, creandosi uno stato mentale che ricorda la meditazione. Noi la osserviamo affrontare le sue insicurezze nel rapportarsi con gli altri, soprattutto con il suo ragazzo Max, ma quando è costretta ad affrontare le sue paure viscerali, e si verifica un certo evento imprevisto, ci si rende conto che, forse, la vera guerra che racconta "La Principessa dei Mondi" non è la lotta tra due pianeti diversi, ma la prova enorme che una ragazza deve superare nei confronti degli incubi di un passato che le attanaglia l'animo
Al di là di questo dramma, Niris mi ha sorpresa con il suo temperamento sarcastico che emerge solo ora che si fa una vita con amici e amori, spesso facendomi ridere con le sue battute. Blocca persino un triangolo sul nascere: Niris ha le idee ben chiare in fatto di cuore!




"Abbiamo smesso di odiarci. Potemmo imparare a fare altro" proposi. Io. Quelle parole erano davvero uscite dalla mia bocca.
"Tipo?"
"Pretendi troppo. E' già tanto se sono riuscita a dire una cosa del genere."
Sorrise. "Stai diventando estroversa?" sussurrò, le labbra vicine alle mie.
"E tu solare?"






Passando al lato romance del libro, ho apprezzato che l'autrice non si sia lasciata andare al triangolo amoroso e si sia concentrata sui sentimenti di Niris per Max. E viceversa. Finalmente in questo volume ho compreso l'affetto sincero che il colonnello di ghiaccio-Max prova per lei, e mi è piaciuto moltissimo identificare le sue emozioni attraverso la descrizione che Niris fa dei suoi occhi grigi, cosa che già accadeva nel primo volume ma che qui mi è sembrata fatta meglio... forse perché lui parla di meno e agisce di più! E i suoi gesti non danno adito a dubbi.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è paradossalmente una mancanza: quella delle scene di sesso! Sarà perché ultimamente ho letto diversi urban fantasy / paranormal romance espliciti, con questo romanzo è stato come se si fosse ripristinato il lato romantico dell'atto, complice le parole dosate dell'autrice; la tenerezza che si cela dietro le cose non dette.

Le descrizioni sono riservate al paesaggio distopico e all'affascinante pianeta Mirika. Non solo, Niris lo descrive con il cuore, coi suoi pochi ricordi belli, e i frutti e i paesaggi che il pianeta morente non può dare più: mi ha trasmesso nostalgia, malinconia e rimpianto come se ci avessi vissuto io. Ho provato empatia con un pianeta che non esiste, il che significa che l'autrice è riuscita nel suo intento.

L'unica mia perplessità riguarda la struttura del romanzo, per la velocità con la quale Niris apprende a sparare: posso comprendere che sappia combattere a corpo a corpo perché si è palesemente addestrata nel corso di quei tre mesi, ma mi sfugge quando abbia imparato, invece, a usare un'arma da fuoco. Così come non mi sono chiare le tempistiche della trama, dato che verso la fine del libro si dice che è passato molto tempo da quando Niris è atterrata sulla Terra, ma non mi è sembrato. Al di là di questi piccoli dettagli posso dire che "La Principessa dei Mondi - Mirika" ha tutte le carte in regola per diventare un'appassionante trilogia distopica: si attende il terzo volume per confermare il verdetto!

Consiglio questo volume a chi ha iniziato la serie "La Principessa dei Mondi" perché, appunto, è migliore de "La Terra", e se siete appassionati di distopia, cosa state aspettando? Leggetelo, rientra nel vostro genere preferito! Se poi vi piacciono le storie di formazione, questo libro ve ne offre una particolarmente sottile, ma profonda. Provatela.


Il voto di Universi Incantati:





Cosa ne pensate, carissimi?
Commentate con le vostre impressioni, e appuntamento al prossimo martedì, il 28 Luglio con la recensione del terzo e ultimo volume! Intanto, ecco dove potete iniziare la serie:



1 commento:

  1. Adoro le recensioni così accurate e attente, e sono davvero felice che ti sia piaciuto! Grazie di cuore! <3

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