Su TrueFantasy è ora disponibile il mio nuovo articolo per la rubrica "Jappo W!"; questa volta tratto della serie di videogiochi "Castelvania" :)

La serie è sviluppata e prodotta daKonami, ed è conosciuta nel paese natio come “Akumajō Dracula” (il castello demoniaco di Dracula), mentre in occidente il titolo è stato tradotto fondendo le parole “Castle” (castello, in inglese) e Transilvania, per riprendere appunto l’ambientazione che caratterizza i vari giochi (salvo rare eccezioni). Prendendo in considerazione la serie di base, i protagonisti della storia sono i componenti della famiglia Belmont (in originale Belmondo), ossia cacciatori di vampiri da sempre in lotta con il Conte Dracula: mentre dei Belmont si susseguono varie generazioni, c’è sempre lo stesso Dracula da affrontare, perché nonostante le numerose sconfitte torna costantemente alla ribalta, d’altronde si tratta di un immortale, e nei rari casi in cui lo si sconfigge definitivamente, c’è chi si adopera alla sua resurrezione, come i fanatici ne “Castelvania: Vampire’s kiss”, la contessa e nipote Elizabeth Bartley ne “Castelvania: The New Generation”, e addirittura un Belmont stesso nell’episodio “Castelvania II: Simon’s Quest” dove l’eroe scopre d’aver subìto una maledizione dal Conte, e per uscirne è necessario recuperare le parti del suo corpo, compiere il rito nel suo maniero, infine intrappolarlo ed eliminarlo una volta per tutte... fino al prossimo episodio, ovviamente!


Dopo questa panoramica narrativa vediamo un po’ di che genere di videogioco si tratta.
Il primo titolo della serie, “Castelvania” (1986), è un tipico platform; nel seguito, “Simon’s Quest”, s’introducono molti elementi tipici dei giochi di ruolo, elementi che però vengono eliminati in “Dracula’s Curse”. La svolta decisiva (e definitiva) si ha nel 1997 con “Symphony of the Night”: s’inseriscono elementi d’avventura dinamica (stile “Metroid”) e cambia anche l’aspetto grafico; dalle oscure ambientazioni medioevali, il direttore artistico Ayami Kojima passa a uno stile barocco e manieristico, che nei titoli per Nintendo DS vede mutare l’aspetto dei personaggi in uno stile da anime. Riguardo agli elementi di gioco, ciò che caratterizza Castelvania è in primis la presenza della frusta
ammazzavampiri Vampire Killer, a cui si aggiungono armi secondarie come acqua santa, una croce, una bibbia... oltre ai più comuni coltelli e asce da lancio. Un’altra caratteristica della serie è la presenza di power-up a forma di cuore, utili come munizioni, denaro, oppure per aumentare i punti esperienza.

Tra i boss, oltre a Dracula, spesso alla fine del penultimo livello appare un altrettanto temibile avversario: Morte.
La saga di Castelvania è composta da oltre venti titoli apparsi in console di vario genere, home computer, sale giochi, slot machines e pachinko. Vediamo in dettaglio le uscite europee:
1986 | Castelvania | Nes, Dos, Arcade, Commodore 64, Amiga, Windows, Telefoni cellulari, GBA, Wii - Virtual Console. |
1986 | Vampire Killer (primo titolo esportato) | MSX2 |
1987 | Castelvania II: Simon’s Quest | Nes, portatili Tiger E., Windows, Wii - Virtual console |
1988 | Haunted Castle | Arcade, Playstation 2 |
1989 | Castelvania: The Adventure | Gameboy, Gameboy color |
1989 | Castelvania III: Dracula’s Curse | Nes, Windows |
1991 | Castelvania II: Belmont’s Revenge (seguito di The Adventure) | Gameboy, Gameboy color |
1991 | Super Castelvania IV | Snes, Wii – Virtual console |
1994 | Castelvania: The New Generation | Sega mega drive |
1995 | Castelvania: Vampire’s kiss | Snes |
1997 | Castelvania: Symphony of the night (incluso in “Castelvania: the Dracula X Chronicles” per PSP assieme a “Akumajo Dracula X Chi no Rondo”) | Playstation, Sega Saturn, Xbox live arcade, Playstation Network |
1997 | Castelvania Legends | Gameboy |
1999 | Castelvania (64) | Nintendo 64 |
1999 | Castelvania: Legacy of Darkness | Nintendo 64 |
2001 | Castelvania: Circle of the Moon | Gameboy advance |
2002 | Castelvania: Harmony of Dissonance (incluso nella compilation “Castelvania: Double Pack” per GBA) | Gameboy advance |
2003 | Castelvania: Aria of Sorrow (incluso nella compilation “Castelvania: Double Pack” per GBA) | Gameboy Advance, Telefoni cellulari |
2003 | Castelvania: Lament of Innocence (il primo in ordine cronologico) | Playstation 2 |
2005 | Castelvania: Dawn of Sorrow (il primo in multiplayer) | Nintendo DS |
2005 | Castelvania: Curse of Darkness | Playstation 2, Xbox |
2006 | Castelvania: Portrait of Ruin (il primo dotato di modalità cooperativa online) | Nintendo DS |
2007 | Castelvania: Order of Shadows | Telefoni cellulari |
2008 | Castelvania: Order of Ecclesia | Nintendo DS |
2010 | Castelvania: Lords of Shadow | Xbox 360, Playstation 3 |
Dalla serie è stato poi tratto un videogioco picchiaduro in 3D, “Castelvania Judgement” per Wii (2008), che riprende personaggi e ambientazioni, inoltre esiste anche un manga, “Castelvania: Curse of Darkness” di Kou Sasakura, mai uscito dal Giappone.
Ci sarebbe anche il progetto di un film, che dopo diversi annullamenti e riprese, cambi di sceneggiatori e registi, è stato nuovamente annunciato al Comic-Con 2009 stavolta per la regia di James Wan (ideatore di “Saw”); navigando su internet sembrerebbe che uscirà quest’anno, tuttavia non ci sono altre immagini se non quella della locandina (ipotetica o ufficiale?). Non ci resta che aspettare.