venerdì 6 maggio 2016

Blog Tour: "Nel Mondo di Alice" Day 6 - La recensione di "Alice nel Paese delle Meraviglie" di L. Carroll

Carissimi astronauti,
vi ricordate che poco tempo fa vi ho invitato all'evento "Nel Mondo di Alice Blog Tour"? Ebbene, la sesta tappa si svolge qui!




E' un'iniziativa creata da Consuelo del blog Palle di Neve di Co. che ha coinvolto 13 blogger.
V'invito a recuperare le tappe che vi siete persi seguendo l'evento su Facebook anche per essere aggiornati sulle nuove, poiché collegato all'evento c'è un ricco Giveaway che premierà ben 7 vincitori tra i partecipanti più attivi! Nel corso delle tappe avrete modo di guadagnare punti; chi ne otterrà di più si aggiudicherà uno dei seguenti premi:





Ma prima di mostrarvi il calendario delle tappe, le regole del Giveaway e il form da compilare, vi dovete sorbire il mio speciale per questo Blog Tour: la recensione del classico di Lewis Carroll "Alice nel Paese delle Meraviglie"!
Preciso che l'edizione che ho letto non è quella messa in palio nel Giveaway (edita da Bur contenente illustrazioni, annotazioni, e il seguito "Attraverso lo Specchio"); la mia è un'edizione economica acquistata diversi anni fa al Salone del Libro a Torino.




Titolo: Alice nel Paese delle Meraviglie
Autore: Lewis Carroll
Editore: Giunti
Collana: acQuarelli
Genere: Narrativa
Data di pubblicazione di questa edizione: 2011
Formato: cartaceo
ISBN: 9788844034061
Pagine: 128
Prezzo: 3,83 €
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Nel Paese delle Meraviglie non valgono le leggi della fisica: si cade per chilometri (forse, ma non si è sicuri) senza farsi niente. Non valgono le leggi del buon senso e dell'educazione: una fanciulla britannica di buona famiglia può permettersi di bere intrugli quantomeno sospetti, o di sbocconcellare funghi magici seguendo i consigli di un bruco drogato. Può infrangere tutte le noiose poesie edificanti propinatele da pseudopoeti bacchettoni, stravolgendole in strofe di una crudeltà e di un'anarchia inaudite. Nel Paese delle Meraviglie non ci sono regole predefinite: è una bambina disambientata a creare il mondo e le entità che lo popolano. Alice non va dove la porta il cuore: va dove la porta il caos.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


Tutti conoscono "Alice nel Paese delle Meraviglie": dal celebre film d'animazione della Disney alle ultime pellicole cinematografiche, dai retelling in formato libro o manga alle rivisitazioni nelle serie TV come "Once Upon A Time" (o "Once Upon A Time in Wonderland"), senza contare le innumerevoli citazioni.
Ma quanti di voi ne conoscono l'origine e hanno letto il classico di Lewis Carroll?
Grazie al blog tour ho colto l'occasione di colmare questa mia lacuna recuperando il libro che, tra l'altro, erano almeno cinque anni che prendeva polvere sullo scaffale della mia libreria!

Come tutti i libri per ragazzi che si rispettino, si potrebbe dire che anche "Alice nel Paese delle Meraviglie" ha due chiavi di lettura, una per i giovani e l'altra per gli adulti, eppure quest'ultima non è così immediata (altrimenti non avrebbero pubblicato l'edizione annotata della Bur!), e piuttosto, il libro ha la particolarità di riuscire a far tornare fanciulli coloro che non lo sono più.

In questo libretto di 128 pagine io ho trovato soprattutto una favola straordinaria e scaccia pensieri che mi ha fatto ridere più volte ad alta voce! Un mondo fatto di filastrocche, giochi di parole, un mondo di non-regole, non-educazione, dove si parla con gli animali, non esistono responsabilità (che fine fa il processo?), o guai che non si possano risolvere, dove persino chi governa alla fine spende solo minacce e non c'è conseguenza alcuna (la regina non fa davvero tagliare le teste!); un mondo coloratissimo, vario, dove ci si può comportare da svitati poiché è quella la normalità, e se ti giudicano poco importa! E' un mondo che non conosce limiti né di tempo (è sempre l'ora del tè!) o di spazio (basta mangiare qualcosa per crescere o rimpicciolire) né gravitazionali (non ci si fa male se si cade per miglia e miglia). Insomma: la realtà che ogni bambino vorrebbe vivere.

Alice non impiega molto prima di capire che si può approfittare di tutta questa libertà, ma col passare del tempo sembra quasi stufarsi, soprattutto dell'atteggiamento di animali e persone che sono dei veri immaturi, mentre lei acquisisce consapevolezza di sé e maturità. La cosa incredibile di questo racconto è che si riesce a notare il momento in cui Alice abbandona l'età infantile, perché è esattamente quando lascia il Paese delle Meraviglie, quando dicendo "Non siete altro che un mazzo di carte!" si stacca dall'illusione, si risveglia dal sogno, e guarda caso, proprio nel momento in cui la sua statura era "ritornata grande".
E' allora che si scopre che  dietro i deliri e le illusioni di "Alice nel Paese delle Meraviglie" non c'è una storia di formazione, quanto piuttosto il racconto di un passaggio che avviene in modo naturale. Lo vediamo anche nelle ultime righe dove il punto di vista passa alla sorella più grande; l'ultima frase del libro rende l'idea evidente più che mai. Ho notato, inoltre, che all'inizio Alice è piagnucolona e infantile, ma dopo aver pianto così tanto da rischiare d'annegare nel suo stesso "stagno di lacrime" (una delle interpretazioni più facili!) cambia drasticamente; questo episodio è una delle sue prime svolte.

Potrei mettermi ad analizzare i numerosi nonsense, ipotizzare teorie e metafore, speculare sui messaggi subliminali che trasmette Carroll, ma per la prima volta nella vita mi è riuscito di prendere la storia semplicemente così com'è: una favola sulla crescita. Però, siccome adulta, in fondo, lo sono davvero, una parte di me almeno un pensiero se l'è fatto, e la mia personale interpretazione di "Alice nel Paese delle Meraviglie" non segue ciò scrive l'introduzione "Lewiss Carroll era un pedofilo?", ossia che Carroll era innamorato della piccola Alice Pleasance Liddell. Sicuramente è stata la sua musa ed è a lei che potrebbe aver dedicato il libro, ma qualcosa mi ha dato modo di pensare che l'Alice raccontata da Carroll sia in realtà la personificazione dello scrittore stesso.



"Si stava meglio a casa" pensava la povera Alice "quando non c'era sempre il pericolo di diventare più grande o più piccola, e non ti capitava di ricevere ordini da topi e conigli. Quasi quasi, sarebbe stato meglio che non mi fossi infilata giù per quella tana di coniglio..."
"Eppure... eppure... (era come un'altra Alice, ora, che parlava) E' proprio curiosa
questa vita! Mi domando che cosa mi può capitare ancora? Quando leggevo novelle di fate, credevo che tutte quelle cose meravigliose non succedessero mai; e ora, eccomi qui, proprio nel mezzo d'un racconto di fate! Si dovrebbe scrivere un libro su di me, si dovrebbe! Quando sarò cresciuta lo scriverò..."


Segue un dialogo "tra le due Alici" che avvalora la mia tesi poiché l'autore stesso aveva due vite, due identità, e forse, a questo punto, anche due personalità: Charles Lutwidge Dodgson (il suo vero nome) sacerdote e matematico; Lewiss Carroll (nome d'arte) romanziere.

Come ultima cosa, una confessione! In realtà non sono mai stata attirata dalla storia di "Alice nel Paese delle Meraviglie". Il mio primo approccio è avvenuto col film d'animazione Disney, e sarò controcorrente ma a me stava proprio antipatica! Mi dava l'idea di una bambina viziata e capricciosa, mentre la Regina e il suo celebre grido "Tagliategli la testa!" lo trovavo inquietante e violento. Ebbene, quell'ordine è davvero violento, e Alice è talvolta saccente, ma la scrittura di Carroll è umoristica e incanta con la sua dialettica, inoltre è facile immedesimarsi in questa Alice coi suoi discorsi da bambina: da una parte suscita tenerezza, e dall'altra ci fa rendere conto che da piccoli la nostra mente semplice reagiva proprio così.
Può darsi che quel film mi abbia traumatizzato in qualche modo... ma il libro ha risanato quelle ferite inconsce al punto che avrei già voglia di rileggerlo, scoprire il seguito "Oltre lo specchio", e magari leggerlo un giorno ai miei figli: è ideale per i bambini!

Il mio voto all'opera è di cinque stelle, ma per quest'edizione del libro abbasso di un punto perché a metà circa si fa riferimento a un'illustrazione che non c'è, inoltre si sarebbe potuto integrare la pubblicazione con qualche informazione storica in più (insomma, voglio l'edizione annotata che c'è tra i premi del Giveaway!).


Il Voto di Universi Incantati:





Spero che la mia recensione vi sia piaciuta!
E adesso, il tanto atteso momento del Giveway!

Regole per il Giveaway


Il giveaway inizia con la tappa d'apertura, da commentare indicando due scelte tra i premi, più la vostra email per contattarvi in caso di vittoria.
Il giveaway continua in tutte le tappe in quanto è un giveaway a punti; più commentate più guadagnerete punti, e alla fine vincerà chi avrà ottenuto il punteggio più alto (chi avrà commentato tutte le tappe si guadagnerà ben 2 punti extra!)

!!OBBLIGATORIO!!
• ESSERE LETTORI FISSI DI TUTTI I BLOG (trovate i link nel calendario)
• COMMENTARE QUESTO POST CON LA VOSTRA PARTECIPAZIONE
• COMPLETARE IL FORMAT RISPONDENDO ALLE DOMANDE

!!FACOLTATIVO!! 
• PARTECIPARE ALL'EVENTO FACEBOOK (così non perdete nessuna tappa)
• CONDIVIDERE LE TAPPE SUI SOCIAL E TAGGARE AMICI PER FAR CONOSCERE L'INIZIATIVA

L'assegnazione dei premi avverrà il 25 MAGGIO, dopodiché vi contatterà Consuelo tramite email  per chiedervi l'indirizzo a cui spedire il premio; in caso di parità di punti ci sarà un'estrazione con il sito random.org


Eccovi il calendario del blog tour, così potete recuperare le tappe e seguire tutti i blog partecipanti (ricordo che è un requisito essenziale!):


Calendario Blog Tour

26/04 Prima tappa » Il salotto del Gatto Libraio » Panoramica su tutte le apparizioni di Alice
27/04 Seconda Tappa » Il mondo di sopra » Approfondimento sul personaggio di Alice
29/04 Terza Tappa » Ragazza in Rosso » Ambientazioni, il paese delle meraviglie
02/05 Quarta Tappa » Libera tra i libri » Arte nel mondo di Alice
05/05 Quinta Tappa » Un libro e una tazza di tè » Estratti dal classico
06/05 Sesta Tappa » Universi Incantati » Recensione del classico di L. Carroll
10/05 Settima Tappa » Whisper: la voce del tempo » Curiosità sull'autore Lewis Carroll
12/05 Ottava Tappa » Chiacchere Letterarie » Check list dall'Alice Annotata
14/05 Nona Tappa » Palle di neve di Co » La trasposizione cinematografica
17/05 Decima Tappa » Hook a Book » Retelling Alice from Wonderland di Alessia Coppola
19/05 Undicesima Tappa » L'antico calamaio » Retelling Alice nel paese delle meraviglie di Erminia dell'oro
21/05 Dodicesima Tappa » We Found Wonderland in Books » Retelling, la saga Splintered
23/05 Tredicesima Tappa » Jess in Wonderland » Trasposizione serie tv
25/05 Quattordicesima Tappa » Palle di neve di Co » chiusura giveaway e assegnazione premi


Buon Blog Tour a tutti!





45 commenti:

  1. bellissima recensione veramente!!!
    grazie per la tua confessione finale, per aver partecipato e :)

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    1. Grazie! :D E grazie a te per aver creato questa fantastica iniziativa! :D

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  2. Bella recensione! Io ho letto il primo libro e mi è piaciuto! Però devo ancora leggermi "Attraverso lo specchio"!

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    1. Grazie! :) Anch'io devo leggerlo... voglio recuperarlo al più presto!

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  3. Con questa recensione mi hai fatto venir voglia di rileggere il libro =)
    Su certi punti ci troviamo completamente d'accordo e sono felice di sapere che non sono l'unica che non ha ancora letto "Alice attraverso lo specchio e quel che vi trovò" ma recupererò presto xD
    Con questo blogtour mi avete fatto venir voglia di leggere e rileggere i libri, di vedere le varie versioni cinematografiche, di disegnare(sto facendo parecchi disegni su Alice&Co. Lol) di spendere taaaaaaanti soldini per parecchi oggetti a tema Wonderland(prima tappa XD) e nulla, vi adoro tutte!
    Bella recensione, alla prossima ;)

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    1. Ha ha ha! Grazie! :D
      Ed è buona cosa se questo blog tour sta stimolando la tua vena artistica ;)

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  4. Ho letto Alice una vita fa questa recensione ha rinfrescato un pochino la memoria

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  5. Io l'ho letto tempo fa, quasi 10 anni, e sarei curiosa di rileggerlo con maggiore consapevolezza...il cartone animato disney mi piaceva per le canzoncine quando ero piccola, il film di qualche anno fa invece mi è piaciuto sul momento, ma a rivederlo ho trovato una marea di difetti che mi ha fatto storcere il naso. Forse ho proprio bisogno di rileggerlo, anche perché dalla tua recensione me ne è venuta una gran voglia! ^^

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    1. Già, neanche a me è piaciuto quel film: un vero peccato che sia solo una spettacolarizzazione di scenari e trucco! :(
      Sono felice che la mia recensione ti abbia fatto tornare la voglia di rileggere il libro! :D

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  6. ciao
    è un libro che voglio rileggere.

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    1. Ciao Robby! Idem, anche se l'ho appena terminato! Mi è piaciuto davvero tanto!

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  7. Una recensione bellissima, non avevo mai preso in considerazione l'aspetto della doppia vita dello stesso autore!

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    1. Grazie! :D Eh sì, la mia mente macina idee, poi non so, sono solo supposizioni ;)

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  8. Bellissima recensione *_*
    Io invece ho adorato il cartone disney, uno dei miei preferiti (e adoravo quando la regina urla "TAGLIATELE LA TESTAAAAA" ahahah), e qualche anno fa ho letto anche il classico! Piaciuto anche quello! E' un po' complicato afferrare tutti i vari significati, per non parlare delle assurdità presenti nel libro..magari sono appunto solo assurdità? :P

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    1. Ha ha ha! Magari a riguardarlo adesso, la Regina farebbe ridere anche me; devo testare! ^^
      Giusto: magari sono solo assurdità/intrattenimento ;)

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  9. Ottima recensione (: Io sono molto legata a questa storia, adoro il cartone della disney e ho riletto il libro giusto qualche mese fa, dopo aver acquistato l'edizione con le illustrazioni che era uscita con la Stampa! Bellissimo!

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    1. Grazie! :) Chissà che bella l'edizione illustrata! *_____* Non sapevo di questa uscita...

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  10. Io ho letto l'edizione della Bur, quella annotata e l'ho amata alla follia, grazie a tutte quelle note ho scoperto una vastità di giochi di parole e storia dell'autore che neanche immaginavo. Comunque fantastica recensione, davvero profonda, anche io ne ho fatta una, se ti va di passare :)
    http://ronnystories.altervista.org/alice-nel-paese-delle-meraviglie-lewis-carrol/

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    1. Non dirmi così... la voglio subito l'edizione annotata! *__*
      Intanto passo a leggere la tua recensione ;)

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  11. gran bella recensione!
    secondo me è davvero difficile parlare male di un grande classico come questo!
    adoro! ;)

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    1. Grazie! Sì, in effetti è quasi impossibile! Al massimo può non incontrare i gusti di un lettore, ma non ci sono subbi sul valore dell'opera ;)

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  12. Io non ricordo quando ho letto Lewis Carrol, so solo che era una vecchia edizione trovata in biblioteca qualche anno fa, ma mi ha davvero emozionata. Per non parlare del classico Disney che è uno dei miei preferiti.

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    1. Mi brillano gli occhi al solo leggere "vecchia edizione" e "biblioteca"... *__*

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  13. Ahahahah anche io voglio l'edizione annotata che c'è tra i premi del Giveaway! Confesso anche io una cosa: non ho mai letto il libro... *ok adesso vado a nascondermi in un angolino*

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    1. He he! Non è mai troppo tardi; infatti io l'ho letto adesso! ;)

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  14. Proprio non ricordo se ho avuto modo di leggerlo quando ero più piccola oppure no... di certo presto o tardi voglio prenderlo in mano :3 sono proprio curiosa!

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    1. Fai bene, te lo consiglio! Poi è corto; penso si riesca a leggere anche in un solo giorno, tempo libero permettendo ;)

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    2. Davvero? *o* allora non ho proprio scuse :D

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  15. Bella la tua recensione, mi ha fornito nuovi spunti di riflessione su un grande classico

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  16. Ciao, hai scritto una recensione davvero coi fiocchi. Complimenti. Anch'io da piccola non sopportavo Alice e inoltre trovavo il film veramente noisissimo. Ma da grande ho letto il libro e sono rimasta affascinata, ho potuto apprezzare a pieno questa fiaba e Alice è diventato uno dei miei personaggi prediletti. La simbologia contenuta nella fiaba è molto affascinate.

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    1. Grazie! :) E' vero che da adulti si comprendono altri significati, e probabilmente si è anche più concentrati e meno distratti... ;)

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  17. Ho letto il libro solo l'anno scorso e credo che se l'avessi fatto da bambina ne avrei capito ben poco, tutta la storia è molto più di una semplice favola...
    Bellissima recensione ^^

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    1. Hai ragione: probabilmente nemmeno io lo avrei colto, da bambina! Si fa fatica a comprendere tutti i significati anche da adulti! XD
      Grazie!

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  18. Davvero un'ottima recensione, complimenti! ^^
    Ancora non ho avuto occasione di leggere il libro, ma ho visto diverse volte il film, che mi piace sempre molto.
    Concordo con te sul fatto che dietro a questa storia, invece che un pedofilo, si nasconda un lato di Carroll. E' senza dubbio un omaggio all'amica-bambina Alice che frequentava, ma penso si sia fatto molto trascinare dalla fantasia, quasi volesse tornare bambino, vivendo avventure magiche! Per sentirsi più vicino alla vera Alice? Chissà...

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    1. Grazie! :D
      La penso esattamente come te: in Carroll ho visto un po' della "sindrome da Peter Pan"! Volevo scriverlo ma mi sono dimenticata XD Comunque sì, l'idea era proprio quella ;)

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  19. Una bellissima recensione! *O* Anche io non sono mai stata un'amante della storia di Alice, ho iniziato a conoscerla con il cartone della Disney ma non mi è mai stata molto simpatica. XD Mi sono dovuta ricredere con la rivisitazione di Alessia Coppola, che mi è piaciuta un sacco! *O*

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    1. Ciao Giulia, benvenuta! Devo ancora leggere il libro di Alessia Coppola: rimedierò presto!

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  20. Bellissima recensione :)
    Io ho letto il classico ma l'ho trovato un po' così così ma probabilmente non era il momento giusto per farlo :)

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    1. Anche questo è vero ;) Il nostro stato d'animo può influenzare la lettura, purtroppo!

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  21. Lo sto leggendo proprio adesso e, devo dire, che mai mi sarei aspettata di ridere tanto per alcune frasi di questo libro! Non so nemmeno perché ma trovo qualcosa di buffo in questa Alice, diversa da come la ricordavo nei film. Sono d'accordo con la tua recensione e non vedo l'ora di finirlo! Penso che, almeno una volta, va letto :D

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    1. Proprio così: nemmeno io mi aspettavo fosse così divertente! L'Alice del cartone Disney mi era antipatica, quella del film era un po' spenta e malinconica; la vera Alice, quella di Carroll, è esilarante! :D

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  22. Grazie mille!!! Uno dei miei più grandi rimpianti è non aver ancora avuto occasione di leggere la storia che mi da il nome! Rimedierò al più presto...

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