Recensione "Nemesis - l'ordine dell'Apocalisse" di Francesco Falconi (ediz. Castelvecchi)
Angeli o demoni. Bianco o nero. Ma perché non "grigio"?
Comincio la mia recensione con questo titolo provocatorio, perché questo romanzo - come spesso accade con Falconi e altri autori di talento - mi ha stimolato ragionamenti che si traducono in un'opinione ben precisa... e temo che stavolta non sia coerente con quella dell'autore (ops!). Proprio non ce la faccio a vedere il romanzo in modo obiettivo, ha scatenato troppe reazioni nel mio animo perché qui si tratta di una filosofia di vita (addirittura? Ebbene sì)!
Dunque, abbiamo due fazioni opposte: da una parte gli Angeli Ombra, dall'altra, i Demoni Emersi (belle, intanto, queste definizioni). I due schieramenti hanno una precisa costruzione gerarchica, un po' come nel manga "Angel Sanctuary", e proprio come in quest'opera, ciò che risalta subito è che ci sono Angeli che non si comportano come tali, e Demoni dal cuore tenero e clemente; gli Angeli dovrebbero spingere l'uomo verso il bene, mentre i Demoni verso il male, ad esempio provocando guerre e malattie, tuttavia, per quanto lo neghino a se stessi, anche loro hanno dei sentimenti e una propulsione che talvolta è opposta rispetto a quella che suggerisce la loro natura. Viene dunque automatico pensare che in fondo non esistano divisioni nette, e che invece di bianco o nero, sia permesso anche il grigio... e invece no! Il grigio è il nemico! E chi ha deciso questo, chi ha il controllo su tutto e decide cosa sia sbagliato e cosa giusto, chi ha il compito di ristabilire l'equilibrio ogni tetrastile riunendo Angeli e Demoni al suo cospetto, è il Consiglio.
Questo Consiglio mi fa proprio infervorare.
Ma ancor più, i nostri amati protagonisti che nonostante tutto "gli vanno dietro".
Insomma, Ellen è un Demone Emerso, Kevin un Angelo Ombra, già il fatto che si amino e non gli è permesso perché "contro natura" (ogni volta che leggo questa frase mi viene in mente ciò che alcuni ancora pensano degli omosessuali. Va be', se mi soffermo non finisco più), quindi, a me è successo, che dall'inizio alla fine ho sperato vivamente che si unissero all'Ordine dell'Apocalisse! E dirò di più, ero convinta che sarebbe successo, perché ogni tanto c'erano delle frasi di Ellen e di Kevin che mi parevano inequivocabili!
Forse son fuori di testa.
Prima di arrischiarmi a scrivere questa recensione ho letto i pareri altrui e vedo che nessuno ha fatto una piega a proposito dello svolgimento della storia, mentre io, in un certo senso, parteggiavo per Nemesis! D'altronde se il fratello di Ellen è stato ingiustamente condannato e ha vissuto tanti anni in carcere, è proprio colpa del Consiglio! Ribellatevi! Ellen ce l'ha con loro, e anche Kevin ha i suoi motivi, eppure continuano a fronteggiare Nemesis...
Certo è che questa reincarnazione di Nemesis non è il massimo: non voglio svelare chi sia, ma basti la considerazione che una persona che porta rancore non è per niente adatta a mantenere l'equilibrio; già di per sé non è bilanciata, ma l'idea di questo Nemesis, in generale, un essere mezzo angelo e mezzo demone, con un'ala bianca e un'ala nera... a me piace da matti! Be', c'è il "piccolo particolare" della fine dell'umanità... ma siamo poi sicuri che questa profezia sia veritiera? Magari è solo una scusa del Consiglio che non sa più cosa inventarsi pur di stare al potere (stiamo parlando di politica)!
Ecco, secondo me, Nemesis è il simbolo dell'equilibrio per eccellenza, ma chiaramente si deve comportare come tale, evitando di sbilanciarsi nell'odio o nell'amore. Pe questo ho sognato di un Nemesis nato dagli opposti Ellen e Kevin... ma vediamo quali saranno le scelte narrative di Falconi (pare ci sarà un seguito).
Dopo questa lunga analisi, ora mi soffermerò sui protagonisti.
Ellen mi è piaciuta un sacco, con la sua grinta, la sua ironia, la passionalità, le paranoie tipicamente umane (è vero, è sempre Ellen!) con i conflitti interiori, la paura dei cambiamenti... Quando è lei a raccontare, la storia ha un ritmo serrato e coinvolgente: che "ganza", la tipa!
Kevin invece l'ho trovato un po' noioso, forse perché ha un carattere troppo "inquadrato" che lo rende freddo ai miei occhi; anche i suoi flashback nel passato non mi hanno entusiasmato più di tanto.
Riguardo al rapporto tra i due avrei voluto vedere di più, specie il primo appuntamento e il primo bacio... invece Falconi non ci "mostra" niente, lo racconta e basta. Mannaggia! Fa emergere il mio lato adolescenziale poi liquida in due frasi tutte le possibili emozioni che mi potevano nascere! Inoltre, penso che sarebbe stato più d'impatto quello che succede dopo se avessi percepito il loro amore fin dalla nascita, e ne avrei compreso ancor meglio la graduale crescita.
Ma più che soffermarsi su una storia d'amore, probabilmente l'autore voleva mettere a fuoco le fondamenta stesse della storia, che forse sono proprio il motivo che lo ha spinto a scrivere "Nemesis - l'ordine dell'Apocalisse": le ingiustizie, il potere, il marcio, gli animi corrotti, la prigionia, e di conseguenza il desiderio di rivalsa, di libertà... anche quella più cara, la più preziosa, quella esistenziale.
Detto questo, siccome un libro è anche un "prodotto" (orribile da dirsi, ma è così) ora mi tocca fare una cosa che detesto perché sa tanto di "maestrina": nel libro ci sono diversi errori. Sono fastidiosi perché distraggono dalla lettura. Soprattutto, in uno dei capitoli iniziali, il cognome di Ellen è sostituito con quello di Kevin per ben due volte. Anche nell'epilogo c'è uno scambio: Ellen apre le ali bianche e Kevin le ali nere. Okay, ho finito (leviamoci da questa situazione imbarazzante).
Ora non mi resta che attendere pazientemente il seguito, ma nell'attesa, mi piacerebbe scambiare opinioni con chi lo ha letto per vedere se davvero non c'è nessun altro che abbia avuto questa "simpatia" per l'essere, o meglio, il concetto Nemesis.
Consiglio dunque la lettura!
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