nell'ultima settimana ho visto le mie colleghe blogger postare vari recap inerenti alle letture del 2015. Io non l'ho fatto perché sentivo di non aver collezionato un numero sufficiente di libri per stilare una classifica; da quel punto di vista, il mio è stato un anno piuttosto scarso, il che è una conseguenza di ciò che vi sto per raccontare.
Nel mio recap vi parlerò comunque di libri, ma siccome questo è anche il mio rifugio personale ho pensato che potevo scrivere un diario che potesse riassumere l'anno passato (altro che quello che suggerisce Facebook!); la vita è un continuo mutamento, ma il 2015 in particolare è stato per me l'anno dell'evoluzione.
Un'evoluzione nel corpo e nello spirito, contemporaneamente.
Questo perché sono affetta da una patologia che tocca e condiziona profondamente tutto ciò di cui siamo fatti (mente, corpo, spirito, cuore); sto parlando dell'endometriosi.
Per spiegarvi di cosa si tratta mi viene in aiuto la voce su Wikipedia:
L'endometriosi (da endo, dentro e metra, utero) è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l'endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Ciò provoca sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell'endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un'irritazione dei tessuti circostanti, che dà luogo alla formazione di tessuto cicatriziale e di aderenze.
L’endometriosi è spesso dolorosa (60% dei casi circa) fino ad essere invalidante, con sintomi molto caratteristici: dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale, in concomitanza con lo stesso o durante l'ovulazione, dolore ovarico intermestruale, dolore all’evacuazione. Quando lo stadio di endometriosi porta ad un aumento importante del tessuto, può aversi l'infiammazione e l'infezione causata dalle isole endometriosiche con conseguente aumento della temperatura corporea durante il periodo mestruale.
Talvolta l’endometriosi è riscontrabile anche in sede intestinale e vescicale, sui legamenti utero sacrali, nel setto retto vaginale, nelle tube. Nel caso di endometriosi vescicale, i sintomi sono quelli tipici di infiammazione e cistite o anche di incontinenza senza che risultino infezioni batteriche o virali a carico della vescica. La loro ricorrenza ciclica è un elemento determinante per distinguerne le cause.
La paziente può inoltre manifestare menorragia (mestruazione abbondante), metrorragia (perdita di sangue al di fuori della mestruazione) o entrambe. È abbastanza comune la dismenorrea.
Ne avevate già sentito parlare o non la conoscevate? Io non ne avevo idea prima che mi fosse diagnosticata (faticosamente, dopo un anno di tormenti e non so quante visite da ginecologi diversi!). Eppure solo in Italia si stimano 3 milioni di casi.
Ecco che mi cominciano a sudare le mani perché sto aprendo il mio cuore qui sul blog... in attesa di riprendermi un attimo faccio così: lascio che a parlare sia un mio post del gennaio 2015!
Cari lettori, oggi vi scrivo portandovi buone notizie: finalmente posso tornare a dedicare più attenzione a voi nel...Posted by Eleinda on Giovedì 22 gennaio 2015
Cercavo di essere positiva, ma in realtà ero ancora molto lontana dall'avere il controllo sulla malattia.
Pensavo che ora che l'avevo scoperta e stavo affidandomi a un noto Centro Specializzato in Endometriosi, si trattava solo di aspettare ansiosamente l'intervento, la cui attesa era lunga almeno un anno, e nel frattempo confidare sull'aiuto della pillola, che secondo i ginecologi è l'unico sistema per contenere il progredire dell'infiammazione e alleviare i dolori.
Sì, al primo ciclo.
Dopodiché, oltre al ripresentarsi dei dolori, uniti nel mio caso a degli invalidanti problemi intestinali, si sono aggiunti gli effetti collaterali del farmaco: gonfiore, improvvisi vuoti di stomaco alle 5 di mattina, nausea, stanchezza cronica e nervosismo. Il Centro Specializzato in questione insisteva sul fatto che assolutamente non potevo fare a meno di prendere la pillola, e anche dopo l'intervento avrei dovuto prenderla a vita: non esiste una cura contro l'endometriosi, e la pillola è l'unico mezzo per controllare l'infiammazione.
Falso!
Da sabato scorso ho un nuovo look! :D Il mio cambiamento doveva essere evidente anche nell'aspetto, perché ora che sto...Posted by Valentina Bellettini on Giovedì 25 giugno 2015
Proprio così: a maggio ho abbandonato la strada che tutti normalmente consigliano, andando inevitabilmente controcorrente, e ho seguito le indicazioni di un medico che ora è il mio principale riferimento.
In meno di un mese ho visto risultati: ho smesso di accusare dolori, e di conseguenza anche lo spirito ha cominciato a guarire. Da giugno in poi ho cominciato a sentirmi forte come un leone, e ogni volta in cui mi sentivo così mi guardavo indietro meravigliandomi, perché proprio non avrei mai immaginato che avrei potuto ricominciare a vivere una vita "normale"!
Oddio, "normale" non mi appartiene. Piuttosto mi sono trasformata in super sayan.
A luglio ho ripreso l'attività del blog a tempo pieno, pubblicando post ogni giorno; ho aperto il blog nel 2008 e una cosa del genere non l'avevo mai fatta!
Tra le novità degne di nota:
- la nascita di nuove collaborazioni con gli editori Nativi Digitali Edizioni e Dunwich Edizioni;
- Ho cominciato ad essere più presente nella blogosfera seguendo gli altri blog attraverso Bloglovin';
- La creazione di tutta una serie di rubriche a tema col blog e il rinnovo della grafica;
- La partecipazione alla terza edizione del Blogger Love Project che stavolta mi ha fruttato la vincita del Giveaway Finale! Sono stata estratta per prima e mi sono così aggiudicata un pacchetto di 7 libri cartacei e 4 ebook; roba da non credere! :D Quindi vi posto la foto (dei cartacei)
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Il mio bottino vinto per il Blogger Love Project 3° edizione! |
Finalmente mi sentivo bene, mi sentivo "leggera". Ero, mi ripeto, finalmente libera di portare avanti la mia serie "Eleinda", ed ero un continuo fioccare di idee!
Per cui:
- Ho ultimato la stesura di "Eleinda 2 - La formula dell'immortalità" (richiedeva un concentrazione che prima mi era impossibile, accecata dai dolori); al momento sono all'ultima revisione con l'editor, per cui prevediamo l'uscita per febbraio-marzo 2016!
- Ho aperto il servizio Newsletter "Eleinda Books" dove chi si iscrive riceve subito in omaggio l'ebook "Eleinda Prequel - La vita prima della leggenda" (qui il modulo) più le anticipazioni sui titoli futuri (a Natale, ad esempio, gli iscritti hanno ricevuto degli estratti in anteprima da "Eleinda 2") e in questo modo resto in contatto con i fedelissimi lettori;
- Mi sono buttata in una presentazione a Bologna (qui il reportage)!
- In quest'ultimo periodo ho anche ricevuto diversi commenti (qui), sia su "Eleinda - Una Leggenda dal futuro" (il primo volume) sia su "Eleinda Prequel - La vita prima della Leggenda"; in entrambi i casi erano giudizi positivi ed entusiasti! :D
D'estate, da giugno ad agosto, mi sono anche dedicata all'intenso tour estivo di danza "Magie d'Oriente" con la mia insegnante Erica Vandi, in arte "Elmas Bellydance".
Quante tappe abbiamo avuto a Rimini e dintorni? Controllo un attimo sul calendario... circa uno a settimana per un totale di 10 date!
Alcune foto delle esibizioni di quest'anno (le due foto dove abbiamo le ali fanno parte del saggio di Natale ^^):
In mezzo a tutto questo c'è stato anche il lavoro ordinario, ovviamente, e nel 2015 più che mai mi sono caricata di tutte le responsabilità dell'azienda di famiglia, sistemando alcune faccende in sospeso.
Non sarei riuscita a fare nemmeno la metà di quello che ho fatto se non fossi uscita da quella condizione fisica ed emotiva. I miei dolori non si limitavano a qualche giorno al mese; avevo i crampi ogni singolo giorno a causa delle mie 4 cisti, di cui una nell'intestino.
Durante le mestruazioni andare in bagno era un incubo: piangevo, urlavo... era l'inferno! E sapevo che ci sarei ritornata, puntuale, 28 giorni dopo circa. Mi sentivo finita... come avrei potuto continuare a vivere così, in balia di quei tormenti? Nemmeno gli antidolorifici non mi aiutavano.
L'endometriosi colpisce la donna nella sua femminilità, e pur essendo una malattia così diffusa c'è molta ignoranza, purtroppo anche nei medici. Spesso ho ricevuto informazioni sbagliate, contrastanti, e prima di trovare quel centro specializzato mi ero affidata a un comune ospedale dove mi avrebbero operato con conseguenze disastrose, visto che il chirurgo era lui stesso insicuro, non sapeva a cosa sarei andata incontro e mi trattavano come "il caso"! E' solo grazie a un miracolo che sono uscita da quella struttura, e pur avendo trovato una maggiore preparazione nel ginecologo del centro specializzato, nemmeno lì mi sono sentita in pace.
Il fatto è che per i medici sei un numero; a loro non importa se nel corso dell'intervento saranno costretti a toglierti tube, ovaie o un pezzo d'intestino, ma per noi donne vuol dire tanto!
Potrei stare qui a continuare il mio discorso per ore, addirittura per giorni, questo perché nel seppur breve lasso di tempo in cui ho avuto a che fare con questa malattia (ho letto di donne che ci convivono da anni) nel mio piccolo sento di avere molto da raccontare.
Per questo, al termine del mio percorso (che spero si risolva in una completa guarigione) scriverò un libro sull'argomento. O meglio: una storia. La mia. Senza filtri, senza paure, senza segreti. Per la prima volta scriverò in prima persona, e per la prima volta vi farò entrare in quella che ho scoperto essere una fantastica realtà: la nostra.
Perché il nostro corpo, se non "funziona" normalmente, non vuol dire che siamo sbagliate, guaste o da buttare: ci sta avvisando, più o meno intensamente, che c'è qualcosa che dobbiamo correggere nelle nostre abitudini, soprattutto in quelle alimentari. Diffidate di chi dice che l'alimentazione non conta: l'alimentazione è tutto! E il nostro corpo, in realtà, è uno strumento perfetto.
Ecco cosa mi ha dato il 2015.
Felice Anno 2016!
Che i vostri tormenti possano trovare una soluzione,
che riusciate a vedere la magia là dove non è così evidente,
che possiate riscoprire la bellezza di questa vita.
Vi auguro serenità, felicità e libertà, soddisfazione e soprattutto, amore.
Prima di tutto verso voi stessi.
Vogliatevi bene!
Prima di tutto verso voi stessi.
Vogliatevi bene!
Valentina.