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lunedì 2 gennaio 2017

Confessioni dal 2016: non solo un Recap del blog...

Carissimi astronauti,
esattamente come il 2 gennaio dello scorso anno, ho deciso di scrivere anche stavolta un post come se fosse il mio diario segreto: non parlerò solo delle attività del blog, ma vi svelerò anche alcuni aneddoti personali riguardo l'anno appena trascorso.

Avevo battezzato il 2015 l'anno dell'evoluzione (leggi il post QUI), ma il 2016 è invece stato un anno molto difficile, pesante e stressante, l'anno in cui ho dovuto fare i conti inaspettati con alcune faccende del passato, mentre persino i pezzi che componevano il mio tempo presente si sgretolavano davanti ai miei occhi. Il peggio è stato proprio questo: sono stata costretta a rivalutare delle persone di cui mi fidavo, persino quelle che consideravo una spalla su cui piangere; mentre avevo una battaglia, legale, tra l'altro, con una figura professionale che non si era comportata come tale mandando la mia attività nei guai, sono crollati anche i legami che consideravo ormai certi e consolidati. In alcuni casi sono stata io ad estirpare foglie e radici perché mi sono resa conto che m'impedivano di crescere o risolvere certe situazioni; nell'altro caso, io mi aggrappavo stretta a quel ramo, ma all'improvviso, questo si è spezzato senza che io potessi fare più qualcosa per ripararlo.
Nel 2016 ho pianto più che riso.
I miei picchi d'infelicità sono stati intorno a marzo, quando la battaglia legale mi sembrava troppo difficile da affrontare ma ormai non potevo più tornare indietro; quando si rinuncia al patteggiamento si deve andare fino in fondo, e siccome ci sono ancora dentro non posso dirvi più di così.
In tutto questo mi sono sentita molto sola, e come mi è successo altre volte nella vita, ho sentito il gravoso peso sulle mie sole spalle, io che frenetica correvo da un problema all'altro per tappare tutte le falle, non sempre riuscendoci, mi sentivo così schiacciata dalle responsabilità da non riuscire più a trovare lo stimolo per svagarmi o divertirmi.

Stavo dunque per abbadonare danza del ventre per sempre.
Se non è successo è solo grazie a loro, le mie compagne, perché hanno avuto la pazienza di aspettare che si calmassero le mie acque agitate. Certo, sono andate avanti nel programma perché io mi ero assentata per più di un mese di lezioni, però, quando mi sono decisa a tornare (ancora distrutta e timorosa ma spinta dai loro messaggi di conforto) loro erano così pronte ad accogliermi che ho imparato una coreografia in due/tre sole lezioni prima del saggio di fine anno accademico! Questo fatto, e il continuo incoraggiamento della mia "crew", ha fatto sì che trovassi una nuova energia per andare avanti.


Il saggio: com'ero felice! (sono quella davanti col vestito verde e rosso coi fiori)

Nel corso del saggio, poi, io che soffro di endometriosi ho vissuto una svolta "epocale" (maggiori nfo sulla malattia al recap 2015 qui): quel giorno era il primo del ciclo, ed era l'unico giorno in cui ancora mi era difficile svolgere una vita normale, nonostante la terapia, per via della grossa ciste che ho nell'intestino. Non volevo assolutamente rinunciare all'evento perché avevamo tutte fatto degli sforzi per arrivare preparate; se mancavo io, avrebbero dovuto riassemblare la coreografia a qualche ora dallo spettacolo, e soprattutto, io volevo farlo! Non volevo darla vinta a questa subdola malattia! Così, con una semplice tachipirina in tasca come unico antidolorifico (che poi non ho preso), dopo aver persino trascorso il pranzo e parte del pomeriggio in un ristorante per il compleanno di mio marito (non potevo rinunciare nemmeno alla famiglia, giusto?), dopo non so quante visite in bagno, persino in teatro dove le ragazze avevano avuto l'accortezza di scegliere l'unico camerino con la toilette, una mi ha aiutato a fare degli esercizi per massaggiare l'addome (coi movimenti di danza del ventre, tra l'altro!), un'altra mi ha rifatto il trucco per mascherare il viso sciupato, ho fatto le prove e... a furia di ballare, massaggiare e sentire incoraggiamenti, MI SONO PASSATI TUTTI I DOLORI! So che stenterà a crederci chi soffre di endometriosi perché sembra incredibile anche a me, ma durante il saggio non ho sentito assolutamente nulla, come se non lo avessi! :D Ero rilassata e felice, ho ballato perfettamente a mio agio e mi sentivo protetta, non dagli assorbenti come cita la pubblicità, ma dalle mie preziose amiche!
Quella del saggio è stata una delle migliori serate dell'anno, nonché una delle più importanti della mia vita: è stato allora che ho capito che dall'endometriosi si può davvero guarire. Un giorno vi racconterò tutto in un libro...

Un giorno, non adesso, perché la mia lotta contro l'endometriosi non è finita.
Nel corso dell'anno, infatti, devo ammettere che ho trascurato la mia salute. Ho dato più importanza alle altre questioni e non sono andata dal professore che mi segue, almeno, non quanto avrei dovuto. Negli ultimi mesi dell'anno ho ricominciato a patire alcuni dolori, specialmente il mese scorso. E' stato solo per una sera, ma è stata terribile. Mi è sembrato di rivivere gli anni scorsi e di perdere tutti i progressi fatti; mi ero buttata giù. Avevo dei crampi così forti, all'utero (ed erano solo i giorni pre-ciclo), che mio marito pensava di chiamare il 118; io ero stesa sul divano incapace di muovermi e piangevo e gridavo a ogni tentativo. Appunto per questo ho prenotato la mia prossima visita tra qualche giorno: non posso ancora permettermi il lusso di stare senza assumere nulla. Ad ogni modo, di positivo c'è dell'altro: a ottobre ero andata a fare una visita ginecologica e con un'ecografia ho potuto constatare l'effettiva diminuzione delle due cisti ovariche! :D Addirittura 2/3 cm in meno sia di larghezza sia di lunghezza! Insomma, rendetevi conto di quanto ero messa male; non a caso, ero da operare... l'unica che è rimasta tale e quale è, appunto, la ciste intestinale. Che sia maledetta.
La ginecologa ha inoltre preso il numero del professore che mi segue per indirizzare altre donne che hanno il mio stesso problema, perciò mi sono sentita utile, oltre che soddifatta! Era stata una mattinata dura perché avevo dovuto rivangare il passato e raccontare l'intera mia storia di tre anni, ma fortunatamente avevo davanti una persona aperta e un'attenta ascoltatrice!
L'anno scorso avevo sentito maggiormente il regresso della malattia perché venivo da una situazione disperata, ma tutto sommato direi che, episodio di dicembre a parte, non sia andato poi così male neanche quest'anno... quasi dimenticavo! Questo è stato anche l'anno in cui ho lavorato anche durante il ciclo, ed era da una vita che ero impossibilitata a farlo! Nessuno poteva sostituirmi dato che nel 2016 abbiamo ampliato la nostra attività aggiungendo altri tre mercati settimanali, ma se avessi avuto i dolori degli anni passati, sarei rimasta certamente a casa, nel letto, a impasticcarmi degli antidolorifici più potenti.


Il mio banco al mercato! Sono gracile ma tignosa abbastanza da sollevare materassi! XD

Un'altra cosa positiva di quest'anno è che è stato un anno importante per il mio papà.
Era da tanto, tantissimo tempo che ero in pensiero per la sua salute: un dottore deficiente (quanto quelli da me incontrati per l'endometriosi, direi) gli aveva diagnosticato una rara sindrome sostenendo che non c'era rimedio; in famiglia eravamo tutti preoccupatissimi. Dopo mesi e mesi di insistenze (a partire dal 2015!) si è infine deciso ad ascoltarmi e siamo andati insieme dal mio professore. Mio padre era, come me prima di conoscere questa straordinaria persona, molto riluttante e prevenuto, ma non ha più avuto dubbi quando pian piano è tornato in forze, riprendendosi al punto che non l'ho mai visto così energico! Chiunque intorno a noi ha notato la differenza! Ed è questo, l'evento dell'anno che mi ha reso più felice in assoluto.

Quasi a compensare questa gioia, qualcun'altro vicino a me è stato male: la mia beagle Leeloo. La scorsa estate ha avuto le convulsioni per due volte a distanza di un mese; io e mio marito ci siamo spaventati parecchio. La nostra veterinaria è in gamba quanto il professore citato poc'anzi, e dalle analisi è emerso che la piccola aveva dei problemi al fegato, accentuati durante quei due episodi in cui aveva mangiato pepato (era riuscita a rubare la porchetta in una sera, e in un'altra si era pappata salsiccia secca e salumi! E' una furba...), causandole la ritenzione idrica, che, unita al caldo, le ha fatto venire queste crisi. Ora sta meglio, ma in quest'ultimo periodo stiamo affrontando il problema degli attacchi di panico causati dai botti dell'ultimo dell'anno; qua a Rimini, qualche scemo ne ha fatti anche oggi, il due gennaio...


Una foto pubblicata da Valentina Bellettini (@valentina_bellettini) in data:

Altri eventi felici sono stati i due matrimoni importanti nella nostra famiglia: quello di mia cognata prima, quello di mia cugina poi; a meno di un mese l'uno dall'altro! ^^ Nel primo matrimonio, quello della cognata, io e mio marito siamo stati i testimoni *__* E' stato impegnativo organizzare l'addio al nubilato (soprattutto per mettere d'accordo tante teste diverse con delle idee molto particolari su come passare la serata!), poi mi ero messa a realizzare a tempi record un video da mostrare durante il rinfresco, e anche lì son state soddisfazioni! Sono matrimoni che mi ha dato tante gioie e, soprattutto, l'emozione di vedere coronarsi i sogni d'amore!

In mezzo a tutti questi eventi e il caos costante che stavo vivendo, non so come ma sono riuscita a mantenere attivo il blog ogni giorno; è stata una benedizione considerando che è stato l'unico modo per tenermi in allenamento con la scrittura. Non sono infatti riuscita a scrivere il terzo capitolo della mia serie "Eleinda": come potete forse capire, non ero nello stato d'animo adatto, non ho avuto il respiro necessario, e non mi ha di certo aiutata quel senso d'insoddisfazione che provavo per come stavano andando le cose.
Nel corso del 2016 ho dunque maturato una scelta importantissima che ora posso finalmente svelarvi perché definitiva e già in atto: ho deciso di lasciare l'editoria classica per ripubblicare la mia serie "Eleinda" tramite self-publishing.
A breve tutte le novità nella pagina facebook di Eleinda!




E così, sono finalmente arrivata a parlarvi di questo blog, che nel 2016 ha fatto grandi progessi!
Universi Incantati ha:

Inoltre, ho una coda di lettura di romanzi, tra autori emergenti/esordienti e inviatemi da case editrici, che fa paura ma che sono ansiosa di leggere!

A tal proposito è giunto il momento di fare il bilancio delle letture, perché per la prima volta ho deciso di partecipare a diverse Book Challenge! Ed essendo la prima volta non mi ero resa conto che sarebbe stato difficile sostenere tutte le sfide XD (beh, forse, se non avessi avuto un anno così pesante avrei fatto di meglio!)
Ecco quelle a cui ho partecipato e i relativi risultati (per leggere le recensioni basta cliccare sul titolo del libro):


#Secretbookchallenge del blog My Secret Diary


Febbraio: "La fattoria degli animali" di G. Orwell + "Poison Fairies vol. 1" di L. Tarenzi
Marzo: "La stella dell'Eire" di Valentina Marcone 
Aprile: /
Maggio: "Alice nel paese delle meraviglie" di L. Carroll
Giugno: "Il Segreto di Peach" di Gioia Colli
Luglio: /
Agosto: /
Settembre: /
Ottobre: /
Novembre: /
Dicembre: /

La sfida prevedeva un giveaway ogni mese e sono stata così fortunata da vincere subito, a gennaio! Il libro che mi sono aggiudicata è stato "Tentazioni" di Argeta Brozi; ancora da leggere!


Sfida del blog Le Parole Segrete di Gaia

Gennaio: "La Croce della Vita" di Valentina Marcone
Febbraio: "Deserto Nero" di Andrea Biscaro
Marzo: "Il Palazzo della Mezzanotte" di Carlos Ruiz Zafón
Maggio: "La Via Tracciata" di Pedro De Paz
Giugno: "La Storia di Orfeo ed Euridice" di Mino Milani
Luglio: "Il segno dei due mondi" di Keith Laumer
Agosto: "L'amico immaginario" di Matthew Dicks
Ottobre: "Eternal War - Gli Eserciti dei Santi" di Livio Gambarini
Novembre: /
Dicembre: "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen (in stesura)


Questa challenge non è ancora ultimata, dunque spero ancora di vincere qualcosa pur avendo saltato un appuntamento!

E infine, il riepilogo delle mie letture su Goodreads che si spiega da solo:



Ora che l'ho ricapitolato qui, posso finalmente cancellare questo vergognoso progresso!
Avrei davvero voluto leggere più di quanto ho fatto in realtà :P

Ad ogni modo, le sfide di lettura mi sono piaciute davvero tanto, e non so se sarei riuscita a leggere quei libri se non avessi preso questi impegni, dunque sono state, per me, un ottimo stimolo.
Ed è per queste ragioni che ho deciso, nel 2017, di proporre sul mio blog una sfida per chi di voi vorrà partecipare:


La prima sfida di lettura ideata dal mio blog.
Partecipate in questo 2017 cliccando qui!

Così si conclude il mio luuuuuuuuuuuungo recap! Spero di non avervi annoiato :P
Non ho ancora trovato la definizione giusta per il 2016 ma non importa, perché mentre facevo il riepilogo mi sono resa conto che ci sono comunque state delle cose per cui è valsa la pena di viverlo :)
C'è poi questa sorpresa in particolare che mi ha fatto il 31 dicembre...



Con un 31 dicembre così, non posso fare a meno di alzare la testa e guardare avanti ;)
Spero che sarà un anno meno impegnativo, o meglio, meno difficoltoso, ed è una speranza che spalanco anche verso di voi, per cui:


Auguri a tutti di un felice e sereno 2017!
Che sia 
ricco di fantastiche letture
e che vi veda realizzare i vostri progetti!



mercoledì 13 aprile 2016

Tag Time: "Descriviti con i libri"!

Buondì astronauti!
Ogni tanto è bene svagarsi un po', quindi ho pensato di completare finalmente il bellissimo TAG creato da Francy di Never Say Book: "Descriviti con i libri"!
Nel tag di Francy sono emerse delle cose molto carine e dolci sulla sua personalità, e mi sono accorta che tirano fuori il lato più profondo di noi stessi, quindi ora mi lascerò scoprire, rivelando anche qualche segreto e retroscena della mia vita.

PS: Purtroppo mi sono accorta solo una volta che le ho caricate in questo post che tra tutte le foto non me n'è venuta nitida neanche una :P Non zoomate! XD


Descriviti


On Writing di Stephen King. Ovviamente. Ora più che mai sento di potermi descrivere così :) Scrivo ogni giorno, che sia qui sul blog, che sia la mia serie Urban Fantasy Eleinda; che si tratti di un diario/sfogo o gli appunti di un'altra storia inventata. La scrittura è ormai al centro del mio essere <3


Sei maschio o femmina?


La Ragazza di Fuoco (Hunger Games #2) di Suzanne Collins. Ho scelto questo libro perché sarò pure tranquilla, ma se mi accendo allora esplode il mio lato ribelle, proprio come Katniss. Come lei sono molto legata agli affetti e alla famiglia (da figlia unica); farei di tutto per loro. E non sono brava a "recitare", ovvero non so fingere. Giusto se mi trovassi in un'Arena con il disperato bisogno di sopravvivere potrei imparare a farlo. Forse XD 


Cosa provano le persone quando stanno con te?


La Ragazza Fantasma di Sophie Kinsella. Questa è la mia prima contraddizione! Può una "ragazza di fuoco" essere al tempo stesso una "ragazza fantasma"? Ebbene sì, ne sono la prova vivente! Il fatto è che, offline, fuori dalla Rete, sono una persona riservata e silenziosa. Mi limito ad ascoltare più che a parlare, ragion per cui gli altri possono benissimo... non vedermi! 
In passato la cosa mi rendeva frustrata e triste, ma se non sono mai stata in grado di espormi non potevo di certo pretendere d'essere considerata... ma chissà se in fondo questa non sia sempre stata solo una mia impressione... forse desideravo essere invisibile ma in realtà non lo ero, oppure ancora, riuscivo comunque ad attirare l'attenzione di alcuni. Quella di colui che è diventato mio marito, ad esempio ;)


Dove vorresti trovarti?


Giappone. Le guide del National Geographic. Potevo dire qualcosa di filosofico o astratto (forse sarebbe stato più elegante e artistico), invece ho scelto un luogo reale: voglio visitare il Giappone! *___* E' il mio desiderio da anni; ci sono periodi in cui si fa così forte che mi viene la smania, tuttavia ultimamente mi sono un po' calmata e do tempo al tempo... consapevole che un giorno lo visiterò. 
Mi richiama come il mare con le tartarughine appena uscite dall'uovo! *__*


Come ti senti nei riguardi dell'amore?


Come un Uragano di Nicholas Sparks. Ecco che emerge il mio lato passional-romantico *__* 
Come fosse in un uragano mi lascio travolgere, sconvolgere... vado dietro a tutte le emozioni, che siano belle o brutte, e in quest'ultimo caso è sempre difficile, poi, ritrovare l'equilibrio!
L'amore è il mio punto debole.
Ma al tempo stesso, il naufragar più dolce ;)


Cos'è per te l'amicizia?


I Passi dell'Amore di Nicholas Sparks. Esatto: per me l'amicizia è un'altra forma d'amore. Non a caso la mia migliore amica la definisco "amorina" e quando parliamo di noi lo facciamo in termini di relazione XD Dura ormai da tredici anni, e ancora oggi noi due camminiamo insieme nell'amore: confortandoci, dandoci consigli e sostegno, o semplicemente, essendo presenti l'una per l'atra. Anche quando eravamo a una grande distanza con l'oceano a separarci.


Come descriveresti la tua vita?


A volte la magia funziona di Terry Brooks. La mia vita è un continuo convivere tra realtà e fantasia, sia per le storie che creo, sia perché caratterizzata da situazioni ed eventi che potrei davvero definire come "coincidenze magiche". Posso dire di aver gradualmente ottenuto tutto ciò che desideravo, certo, con fatica, sudore e anche sofferenza, ma alla fine la magia si è compiuta. Penso che la vita sia per definizione una magia...
E i miei sogni non sono di certo finiti ;)


Cosa chiederesti se avessi a disposizione un solo desiderio?


Quando cadrà la pioggia tornerò di Takuji Ichikawa. Vorrei tanto il ritorno di qualcuno. E' la cosa che al momento desidero di più. Qui però non mi pronuncerò oltre... sono pur sempre "riservata", di fondo ;)


Dì una cosa saggia


La Salute nel Piatto di Renato Pasquali e Giancarlo Zotti. Nemmeno stavolta ho usato filosofie bensì una frase e un concetto concreto, questo perché, con quello che ho avuto (endometriosi) ho scoperto che l'alimentazione è la prima cura, e che da essa dipende davvero la nostra salute. Alla fine ho detto comunque una cosa saggia, no?


Chi o cosa temi?


Il Burattinaio di Francesco Barbi. Temo chi cerca di manipolarmi, chi minaccia la mia libertà. Fortunatamente sono uno spirito ribelle, e per quanto mi si legano gambe e braccia, arriva poi il momento in cui spezzo tutti i fili e vado per la mia strada.
Temo anche quelle situazioni in cui mi caccio io stessa (immaginando, ovviamente, che fossero diverse) e finisce che mi vanno strette: per via del mio innato "senso del dovere" mi sento obbligata a portarle a termine comunque; che frustrazione!


Un rimpianto


Un Cuore in Silenzio di Nicholas Sparks. Rimpiango d'essere stata silenziosa per almeno vent'anni, sia che si trattasse di esprimere un'opinione (di cui temevo il giudizio) o di esternare i propri sentimenti (sia d'affetto sia di rabbia!). Mi sarei risparmiata un bel po' di cose e avrei permesso agli altri di conoscermi veramente.


Un consiglio


Il Medico di se stesso di Noboru B. Muramato. La salute prima di tutto. Ho sempre pensato fosse una frase fatta finché non mi son trovata a fare i conti io con una malattia invalidante come l'endometriosi. Mi ha condizionato per più di due anni, e se fossi stata dietro ai medici tradizionali, gli ospedali, e persino i centri endometriosi, a quest'ora sarei ancora preda dei dolori e della depressione. Certo, mi sono comunque affidata a qualcuno di esperto (un clinico) ma ho dovuto prendere una decisione che andava controcorrente rispetto ciò che è la prassi; smettere di ascoltare i medici e ascoltare il mio corpo, me stessa. Non è facile, ma nessuno meglio di noi sa cos'è meglio per noi stessi. Per cui il mio consiglio è: per stare bene ed essere felici dovete essere voi i primi a prendervi cura di voi stessi :)




Altro che svago... se vi dicessi che sono giorni che progettavo questo tag e l'ho finito solo oggi? XD
Che dire: spero d'essermi fatta conoscere un po' di più, e se anche voi partecipate a questo tag lasciatemi il link tra i commenti!
A domani con un post di segnalazione letteraria ;)


sabato 2 gennaio 2016

Confessioni dal 2015: blog, libri, "Eleinda", ma soprattutto, la mia vita dopo l'Endometriosi

Carissimi astronauti,
nell'ultima settimana ho visto le mie colleghe blogger postare vari recap inerenti alle letture del 2015. Io non l'ho fatto perché sentivo di non aver collezionato un numero sufficiente di libri per stilare una classifica; da quel punto di vista, il mio è stato un anno piuttosto scarso, il che è una conseguenza di ciò che vi sto per raccontare.
Nel mio recap vi parlerò comunque di libri, ma siccome questo è anche il mio rifugio personale ho pensato che potevo scrivere un diario che potesse riassumere l'anno passato (altro che quello che suggerisce Facebook!); la vita è un continuo mutamento, ma il 2015 in particolare è stato per me l'anno dell'evoluzione.
Un'evoluzione nel corpo e nello spirito, contemporaneamente.
Questo perché sono affetta da una patologia che tocca e condiziona profondamente tutto ciò di cui siamo fatti (mente, corpo, spirito, cuore); sto parlando dell'endometriosi.
Per spiegarvi di cosa si tratta mi viene in aiuto la voce su Wikipedia:

L'endometriosi (da endo, dentro e metra, utero) è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l'endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Ciò provoca sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell'endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un'irritazione dei tessuti circostanti, che dà luogo alla formazione di tessuto cicatriziale e di aderenze.
L’endometriosi è spesso dolorosa (60% dei casi circa) fino ad essere invalidante, con sintomi molto caratteristici: dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale, in concomitanza con lo stesso o durante l'ovulazione, dolore ovarico intermestruale, dolore all’evacuazione. Quando lo stadio di endometriosi porta ad un aumento importante del tessuto, può aversi l'infiammazione e l'infezione causata dalle isole endometriosiche con conseguente aumento della temperatura corporea durante il periodo mestruale.
Talvolta l’endometriosi è riscontrabile anche in sede intestinale e vescicale, sui legamenti utero sacrali, nel setto retto vaginale, nelle tube. Nel caso di endometriosi vescicale, i sintomi sono quelli tipici di infiammazione e cistite o anche di incontinenza senza che risultino infezioni batteriche o virali a carico della vescica. La loro ricorrenza ciclica è un elemento determinante per distinguerne le cause.
La paziente può inoltre manifestare menorragia (mestruazione abbondante), metrorragia (perdita di sangue al di fuori della mestruazione) o entrambe. È abbastanza comune la dismenorrea.
  
Ne avevate già sentito parlare o non la conoscevate? Io non ne avevo idea prima che mi fosse diagnosticata (faticosamente, dopo un anno di tormenti e non so quante visite da ginecologi diversi!). Eppure solo in Italia si stimano 3 milioni di casi.
Ecco che mi cominciano a sudare le mani perché sto aprendo il mio cuore qui sul blog... in attesa di riprendermi un attimo faccio così: lascio che a parlare sia un mio post del gennaio 2015!


Cari lettori, oggi vi scrivo portandovi buone notizie: finalmente posso tornare a dedicare più attenzione a voi nel...


Cercavo di essere positiva, ma in realtà ero ancora molto lontana dall'avere il controllo sulla malattia.
Pensavo che ora che l'avevo scoperta e stavo affidandomi a un noto Centro Specializzato in Endometriosi, si trattava solo di aspettare ansiosamente l'intervento, la cui attesa era lunga almeno un anno, e nel frattempo confidare sull'aiuto della pillola, che secondo i ginecologi è l'unico sistema per contenere il progredire dell'infiammazione e alleviare i dolori.
Sì, al primo ciclo.
Dopodiché, oltre al ripresentarsi dei dolori, uniti nel mio caso a degli invalidanti problemi intestinali, si sono aggiunti gli effetti collaterali del farmaco: gonfiore, improvvisi vuoti di stomaco alle 5 di mattina, nausea, stanchezza cronica e nervosismo. Il Centro Specializzato in questione insisteva sul fatto che assolutamente non potevo fare a meno di prendere la pillola, e anche dopo l'intervento avrei dovuto prenderla a vita: non esiste una cura contro l'endometriosi, e la pillola è l'unico mezzo per controllare l'infiammazione.
Falso!

Da sabato scorso ho un nuovo look! :D Il mio cambiamento doveva essere evidente anche nell'aspetto, perché ora che sto...


Proprio così: a maggio ho abbandonato la strada che tutti normalmente consigliano, andando inevitabilmente controcorrente, e ho seguito le indicazioni di un medico che ora è il mio principale riferimento.
In meno di un mese ho visto risultati: ho smesso di accusare dolori, e di conseguenza anche lo spirito ha cominciato a guarire. Da giugno in poi ho cominciato a sentirmi forte come un leone, e ogni volta in cui mi sentivo così mi guardavo indietro meravigliandomi, perché proprio non avrei mai immaginato che avrei potuto ricominciare a vivere una vita "normale"!
Oddio, "normale" non mi appartiene. Piuttosto mi sono trasformata in super sayan.

A luglio ho ripreso l'attività del blog a tempo pieno, pubblicando post ogni giorno; ho aperto il blog nel 2008 e una cosa del genere non l'avevo mai fatta!

Tra le novità degne di nota:
la nascita di nuove collaborazioni con gli editori Nativi Digitali Edizioni e Dunwich Edizioni;
- Ho cominciato ad essere più presente nella blogosfera seguendo gli altri blog attraverso Bloglovin';
- La creazione di tutta una serie di rubriche a tema col blog e il rinnovo della grafica;
- La partecipazione alla terza edizione del Blogger Love Project che stavolta mi ha fruttato la vincita del Giveaway Finale! Sono stata estratta per prima e mi sono così aggiudicata un pacchetto di 7 libri cartacei e 4 ebook; roba da non credere! :D Quindi vi posto la foto (dei cartacei)


Il mio bottino vinto per il Blogger Love Project 3° edizione!

Finalmente mi sentivo bene, mi sentivo "leggera". Ero, mi ripeto, finalmente libera di portare avanti la mia serie "Eleinda", ed ero un continuo fioccare di idee!

Per cui:
- Ho ultimato la stesura di "Eleinda 2 - La formula dell'immortalità" (richiedeva un concentrazione che prima mi era impossibile, accecata dai dolori); al momento sono all'ultima revisione con l'editor, per cui prevediamo l'uscita per febbraio-marzo 2016!
- Ho aperto il servizio Newsletter "Eleinda Books" dove chi si iscrive riceve subito in omaggio l'ebook "Eleinda Prequel - La vita prima della leggenda" (qui il modulo) più le anticipazioni sui titoli futuri (a Natale, ad esempio, gli iscritti hanno ricevuto degli estratti in anteprima da "Eleinda 2") e in questo modo resto in contatto con i fedelissimi lettori;
- Mi sono buttata in una presentazione a Bologna (qui il reportage)!
- In quest'ultimo periodo ho anche ricevuto diversi commenti (qui), sia su "Eleinda - Una Leggenda dal futuro" (il primo volume) sia su "Eleinda Prequel - La vita prima della Leggenda"; in entrambi i casi erano giudizi positivi ed entusiasti! :D




D'estate, da giugno ad agosto, mi sono anche dedicata all'intenso tour estivo di danza "Magie d'Oriente" con la mia insegnante Erica Vandi, in arte "Elmas Bellydance".
Quante tappe abbiamo avuto a Rimini e dintorni? Controllo un attimo sul calendario... circa uno a settimana per un totale di 10 date!
Alcune foto delle esibizioni di quest'anno (le due foto dove abbiamo le ali fanno parte del saggio di Natale ^^):



In  mezzo a tutto questo c'è stato anche il lavoro ordinario, ovviamente, e nel 2015 più che mai mi sono caricata di tutte le responsabilità dell'azienda di famiglia, sistemando alcune faccende in sospeso.

Non sarei riuscita a fare nemmeno la metà di quello che ho fatto se non fossi uscita da quella condizione fisica ed emotiva. I miei dolori non si limitavano a qualche giorno al mese; avevo i crampi ogni singolo giorno a causa delle mie 4 cisti, di cui una nell'intestino.
Durante le mestruazioni andare in bagno era un incubo: piangevo, urlavo... era l'inferno! E sapevo che ci sarei ritornata, puntuale, 28 giorni dopo circa. Mi sentivo finita... come avrei potuto continuare a vivere così, in balia di quei tormenti? Nemmeno gli antidolorifici non mi aiutavano.
L'endometriosi colpisce la donna nella sua femminilità, e pur essendo una malattia così diffusa c'è molta ignoranza, purtroppo anche nei medici. Spesso ho ricevuto informazioni sbagliate, contrastanti, e prima di trovare quel centro specializzato mi ero affidata a un comune ospedale dove mi avrebbero operato con conseguenze disastrose, visto che il chirurgo era lui stesso insicuro, non sapeva a cosa sarei andata incontro e mi trattavano come "il caso"! E' solo grazie a un miracolo che sono uscita da quella struttura, e pur avendo trovato una maggiore preparazione nel ginecologo del centro specializzato, nemmeno lì mi sono sentita in pace.
Il fatto è che per i medici sei un numero; a loro non importa se nel corso dell'intervento saranno costretti a toglierti tube, ovaie o un pezzo d'intestino, ma per noi donne vuol dire tanto!
Potrei stare qui a continuare il mio discorso per ore, addirittura per giorni, questo perché nel seppur breve lasso di tempo in cui ho avuto a che fare con questa malattia (ho letto di donne che ci convivono da anni) nel mio piccolo sento di avere molto da raccontare.
Per questo, al termine del mio percorso (che spero si risolva in una completa guarigione) scriverò un libro sull'argomento. O meglio: una storia. La mia. Senza filtri, senza paure, senza segreti. Per la prima volta scriverò in prima persona, e per la prima volta vi farò entrare in quella che ho scoperto essere una fantastica realtà: la nostra.
Perché il nostro corpo, se non "funziona" normalmente, non vuol dire che siamo sbagliate, guaste o da buttare: ci sta avvisando, più o meno intensamente, che c'è qualcosa che dobbiamo correggere nelle nostre abitudini, soprattutto in quelle alimentari. Diffidate di chi dice che l'alimentazione non conta: l'alimentazione è tutto! E il nostro corpo, in realtà, è uno strumento perfetto.
Ecco cosa mi ha dato il 2015.


Felice Anno 2016!

Che i vostri tormenti possano trovare una soluzione,
che riusciate a vedere la magia là dove non è così evidente,
che possiate riscoprire la bellezza di questa vita.

Vi auguro serenità, felicità e libertà, soddisfazione e soprattutto, amore.
Prima di tutto verso voi stessi.
Vogliatevi bene!

Valentina.

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