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lunedì 2 gennaio 2017

Confessioni dal 2016: non solo un Recap del blog...

Carissimi astronauti,
esattamente come il 2 gennaio dello scorso anno, ho deciso di scrivere anche stavolta un post come se fosse il mio diario segreto: non parlerò solo delle attività del blog, ma vi svelerò anche alcuni aneddoti personali riguardo l'anno appena trascorso.

Avevo battezzato il 2015 l'anno dell'evoluzione (leggi il post QUI), ma il 2016 è invece stato un anno molto difficile, pesante e stressante, l'anno in cui ho dovuto fare i conti inaspettati con alcune faccende del passato, mentre persino i pezzi che componevano il mio tempo presente si sgretolavano davanti ai miei occhi. Il peggio è stato proprio questo: sono stata costretta a rivalutare delle persone di cui mi fidavo, persino quelle che consideravo una spalla su cui piangere; mentre avevo una battaglia, legale, tra l'altro, con una figura professionale che non si era comportata come tale mandando la mia attività nei guai, sono crollati anche i legami che consideravo ormai certi e consolidati. In alcuni casi sono stata io ad estirpare foglie e radici perché mi sono resa conto che m'impedivano di crescere o risolvere certe situazioni; nell'altro caso, io mi aggrappavo stretta a quel ramo, ma all'improvviso, questo si è spezzato senza che io potessi fare più qualcosa per ripararlo.
Nel 2016 ho pianto più che riso.
I miei picchi d'infelicità sono stati intorno a marzo, quando la battaglia legale mi sembrava troppo difficile da affrontare ma ormai non potevo più tornare indietro; quando si rinuncia al patteggiamento si deve andare fino in fondo, e siccome ci sono ancora dentro non posso dirvi più di così.
In tutto questo mi sono sentita molto sola, e come mi è successo altre volte nella vita, ho sentito il gravoso peso sulle mie sole spalle, io che frenetica correvo da un problema all'altro per tappare tutte le falle, non sempre riuscendoci, mi sentivo così schiacciata dalle responsabilità da non riuscire più a trovare lo stimolo per svagarmi o divertirmi.

Stavo dunque per abbadonare danza del ventre per sempre.
Se non è successo è solo grazie a loro, le mie compagne, perché hanno avuto la pazienza di aspettare che si calmassero le mie acque agitate. Certo, sono andate avanti nel programma perché io mi ero assentata per più di un mese di lezioni, però, quando mi sono decisa a tornare (ancora distrutta e timorosa ma spinta dai loro messaggi di conforto) loro erano così pronte ad accogliermi che ho imparato una coreografia in due/tre sole lezioni prima del saggio di fine anno accademico! Questo fatto, e il continuo incoraggiamento della mia "crew", ha fatto sì che trovassi una nuova energia per andare avanti.


Il saggio: com'ero felice! (sono quella davanti col vestito verde e rosso coi fiori)

Nel corso del saggio, poi, io che soffro di endometriosi ho vissuto una svolta "epocale" (maggiori nfo sulla malattia al recap 2015 qui): quel giorno era il primo del ciclo, ed era l'unico giorno in cui ancora mi era difficile svolgere una vita normale, nonostante la terapia, per via della grossa ciste che ho nell'intestino. Non volevo assolutamente rinunciare all'evento perché avevamo tutte fatto degli sforzi per arrivare preparate; se mancavo io, avrebbero dovuto riassemblare la coreografia a qualche ora dallo spettacolo, e soprattutto, io volevo farlo! Non volevo darla vinta a questa subdola malattia! Così, con una semplice tachipirina in tasca come unico antidolorifico (che poi non ho preso), dopo aver persino trascorso il pranzo e parte del pomeriggio in un ristorante per il compleanno di mio marito (non potevo rinunciare nemmeno alla famiglia, giusto?), dopo non so quante visite in bagno, persino in teatro dove le ragazze avevano avuto l'accortezza di scegliere l'unico camerino con la toilette, una mi ha aiutato a fare degli esercizi per massaggiare l'addome (coi movimenti di danza del ventre, tra l'altro!), un'altra mi ha rifatto il trucco per mascherare il viso sciupato, ho fatto le prove e... a furia di ballare, massaggiare e sentire incoraggiamenti, MI SONO PASSATI TUTTI I DOLORI! So che stenterà a crederci chi soffre di endometriosi perché sembra incredibile anche a me, ma durante il saggio non ho sentito assolutamente nulla, come se non lo avessi! :D Ero rilassata e felice, ho ballato perfettamente a mio agio e mi sentivo protetta, non dagli assorbenti come cita la pubblicità, ma dalle mie preziose amiche!
Quella del saggio è stata una delle migliori serate dell'anno, nonché una delle più importanti della mia vita: è stato allora che ho capito che dall'endometriosi si può davvero guarire. Un giorno vi racconterò tutto in un libro...

Un giorno, non adesso, perché la mia lotta contro l'endometriosi non è finita.
Nel corso dell'anno, infatti, devo ammettere che ho trascurato la mia salute. Ho dato più importanza alle altre questioni e non sono andata dal professore che mi segue, almeno, non quanto avrei dovuto. Negli ultimi mesi dell'anno ho ricominciato a patire alcuni dolori, specialmente il mese scorso. E' stato solo per una sera, ma è stata terribile. Mi è sembrato di rivivere gli anni scorsi e di perdere tutti i progressi fatti; mi ero buttata giù. Avevo dei crampi così forti, all'utero (ed erano solo i giorni pre-ciclo), che mio marito pensava di chiamare il 118; io ero stesa sul divano incapace di muovermi e piangevo e gridavo a ogni tentativo. Appunto per questo ho prenotato la mia prossima visita tra qualche giorno: non posso ancora permettermi il lusso di stare senza assumere nulla. Ad ogni modo, di positivo c'è dell'altro: a ottobre ero andata a fare una visita ginecologica e con un'ecografia ho potuto constatare l'effettiva diminuzione delle due cisti ovariche! :D Addirittura 2/3 cm in meno sia di larghezza sia di lunghezza! Insomma, rendetevi conto di quanto ero messa male; non a caso, ero da operare... l'unica che è rimasta tale e quale è, appunto, la ciste intestinale. Che sia maledetta.
La ginecologa ha inoltre preso il numero del professore che mi segue per indirizzare altre donne che hanno il mio stesso problema, perciò mi sono sentita utile, oltre che soddifatta! Era stata una mattinata dura perché avevo dovuto rivangare il passato e raccontare l'intera mia storia di tre anni, ma fortunatamente avevo davanti una persona aperta e un'attenta ascoltatrice!
L'anno scorso avevo sentito maggiormente il regresso della malattia perché venivo da una situazione disperata, ma tutto sommato direi che, episodio di dicembre a parte, non sia andato poi così male neanche quest'anno... quasi dimenticavo! Questo è stato anche l'anno in cui ho lavorato anche durante il ciclo, ed era da una vita che ero impossibilitata a farlo! Nessuno poteva sostituirmi dato che nel 2016 abbiamo ampliato la nostra attività aggiungendo altri tre mercati settimanali, ma se avessi avuto i dolori degli anni passati, sarei rimasta certamente a casa, nel letto, a impasticcarmi degli antidolorifici più potenti.


Il mio banco al mercato! Sono gracile ma tignosa abbastanza da sollevare materassi! XD

Un'altra cosa positiva di quest'anno è che è stato un anno importante per il mio papà.
Era da tanto, tantissimo tempo che ero in pensiero per la sua salute: un dottore deficiente (quanto quelli da me incontrati per l'endometriosi, direi) gli aveva diagnosticato una rara sindrome sostenendo che non c'era rimedio; in famiglia eravamo tutti preoccupatissimi. Dopo mesi e mesi di insistenze (a partire dal 2015!) si è infine deciso ad ascoltarmi e siamo andati insieme dal mio professore. Mio padre era, come me prima di conoscere questa straordinaria persona, molto riluttante e prevenuto, ma non ha più avuto dubbi quando pian piano è tornato in forze, riprendendosi al punto che non l'ho mai visto così energico! Chiunque intorno a noi ha notato la differenza! Ed è questo, l'evento dell'anno che mi ha reso più felice in assoluto.

Quasi a compensare questa gioia, qualcun'altro vicino a me è stato male: la mia beagle Leeloo. La scorsa estate ha avuto le convulsioni per due volte a distanza di un mese; io e mio marito ci siamo spaventati parecchio. La nostra veterinaria è in gamba quanto il professore citato poc'anzi, e dalle analisi è emerso che la piccola aveva dei problemi al fegato, accentuati durante quei due episodi in cui aveva mangiato pepato (era riuscita a rubare la porchetta in una sera, e in un'altra si era pappata salsiccia secca e salumi! E' una furba...), causandole la ritenzione idrica, che, unita al caldo, le ha fatto venire queste crisi. Ora sta meglio, ma in quest'ultimo periodo stiamo affrontando il problema degli attacchi di panico causati dai botti dell'ultimo dell'anno; qua a Rimini, qualche scemo ne ha fatti anche oggi, il due gennaio...


Una foto pubblicata da Valentina Bellettini (@valentina_bellettini) in data:

Altri eventi felici sono stati i due matrimoni importanti nella nostra famiglia: quello di mia cognata prima, quello di mia cugina poi; a meno di un mese l'uno dall'altro! ^^ Nel primo matrimonio, quello della cognata, io e mio marito siamo stati i testimoni *__* E' stato impegnativo organizzare l'addio al nubilato (soprattutto per mettere d'accordo tante teste diverse con delle idee molto particolari su come passare la serata!), poi mi ero messa a realizzare a tempi record un video da mostrare durante il rinfresco, e anche lì son state soddisfazioni! Sono matrimoni che mi ha dato tante gioie e, soprattutto, l'emozione di vedere coronarsi i sogni d'amore!

In mezzo a tutti questi eventi e il caos costante che stavo vivendo, non so come ma sono riuscita a mantenere attivo il blog ogni giorno; è stata una benedizione considerando che è stato l'unico modo per tenermi in allenamento con la scrittura. Non sono infatti riuscita a scrivere il terzo capitolo della mia serie "Eleinda": come potete forse capire, non ero nello stato d'animo adatto, non ho avuto il respiro necessario, e non mi ha di certo aiutata quel senso d'insoddisfazione che provavo per come stavano andando le cose.
Nel corso del 2016 ho dunque maturato una scelta importantissima che ora posso finalmente svelarvi perché definitiva e già in atto: ho deciso di lasciare l'editoria classica per ripubblicare la mia serie "Eleinda" tramite self-publishing.
A breve tutte le novità nella pagina facebook di Eleinda!




E così, sono finalmente arrivata a parlarvi di questo blog, che nel 2016 ha fatto grandi progessi!
Universi Incantati ha:

Inoltre, ho una coda di lettura di romanzi, tra autori emergenti/esordienti e inviatemi da case editrici, che fa paura ma che sono ansiosa di leggere!

A tal proposito è giunto il momento di fare il bilancio delle letture, perché per la prima volta ho deciso di partecipare a diverse Book Challenge! Ed essendo la prima volta non mi ero resa conto che sarebbe stato difficile sostenere tutte le sfide XD (beh, forse, se non avessi avuto un anno così pesante avrei fatto di meglio!)
Ecco quelle a cui ho partecipato e i relativi risultati (per leggere le recensioni basta cliccare sul titolo del libro):


#Secretbookchallenge del blog My Secret Diary


Febbraio: "La fattoria degli animali" di G. Orwell + "Poison Fairies vol. 1" di L. Tarenzi
Marzo: "La stella dell'Eire" di Valentina Marcone 
Aprile: /
Maggio: "Alice nel paese delle meraviglie" di L. Carroll
Giugno: "Il Segreto di Peach" di Gioia Colli
Luglio: /
Agosto: /
Settembre: /
Ottobre: /
Novembre: /
Dicembre: /

La sfida prevedeva un giveaway ogni mese e sono stata così fortunata da vincere subito, a gennaio! Il libro che mi sono aggiudicata è stato "Tentazioni" di Argeta Brozi; ancora da leggere!


Sfida del blog Le Parole Segrete di Gaia

Gennaio: "La Croce della Vita" di Valentina Marcone
Febbraio: "Deserto Nero" di Andrea Biscaro
Marzo: "Il Palazzo della Mezzanotte" di Carlos Ruiz Zafón
Maggio: "La Via Tracciata" di Pedro De Paz
Giugno: "La Storia di Orfeo ed Euridice" di Mino Milani
Luglio: "Il segno dei due mondi" di Keith Laumer
Agosto: "L'amico immaginario" di Matthew Dicks
Ottobre: "Eternal War - Gli Eserciti dei Santi" di Livio Gambarini
Novembre: /
Dicembre: "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen (in stesura)


Questa challenge non è ancora ultimata, dunque spero ancora di vincere qualcosa pur avendo saltato un appuntamento!

E infine, il riepilogo delle mie letture su Goodreads che si spiega da solo:



Ora che l'ho ricapitolato qui, posso finalmente cancellare questo vergognoso progresso!
Avrei davvero voluto leggere più di quanto ho fatto in realtà :P

Ad ogni modo, le sfide di lettura mi sono piaciute davvero tanto, e non so se sarei riuscita a leggere quei libri se non avessi preso questi impegni, dunque sono state, per me, un ottimo stimolo.
Ed è per queste ragioni che ho deciso, nel 2017, di proporre sul mio blog una sfida per chi di voi vorrà partecipare:


La prima sfida di lettura ideata dal mio blog.
Partecipate in questo 2017 cliccando qui!

Così si conclude il mio luuuuuuuuuuuungo recap! Spero di non avervi annoiato :P
Non ho ancora trovato la definizione giusta per il 2016 ma non importa, perché mentre facevo il riepilogo mi sono resa conto che ci sono comunque state delle cose per cui è valsa la pena di viverlo :)
C'è poi questa sorpresa in particolare che mi ha fatto il 31 dicembre...



Con un 31 dicembre così, non posso fare a meno di alzare la testa e guardare avanti ;)
Spero che sarà un anno meno impegnativo, o meglio, meno difficoltoso, ed è una speranza che spalanco anche verso di voi, per cui:


Auguri a tutti di un felice e sereno 2017!
Che sia 
ricco di fantastiche letture
e che vi veda realizzare i vostri progetti!



giovedì 11 febbraio 2016

Editoria: Le collaborazioni tra Book Blog e Case Editrici + 7 modi per ricevere libri GRATIS!

Cari astronauti,
è da ormai un paio di settimane che m'imbatto nelle stesse identiche discussioni, perché che siano nella blogosfera o nei gruppi su facebook le voci sono le stesse: blogger delusi per la mancata collaborazione con le case editrici, che si lamentano perché non ricevono libri gratis, al massimo ebook, frustrati perché ci sono altri Book Blog che ricevono, invece, valanghe di libri, che poi magari non leggono nemmeno ma intanto sfoggiano allegramente nei vari profili social taggando i grandi editori, suscitando così l'invidia (inutile girarci introno, di quella si tratta) dei blog prima citati.
Oh. Mio. Dio.


Consigli di sopravvivenza, curiosità editoriali,
e aneddoti sulle mie disavventure

nella jungla dell'Editoria

Non me n'ero accorta prima di questi giorni: la blogosfera è diventata anch'essa una jungla; il lato oscuro dell'editoria è arrivato anche qui.
A furia di leggere queste lamentele anch'io mi sono lasciata un attimo sopraffare; insomma, il mio blog è aperto da anni (2008 se contiamo le origini su un'altra piattaforma), ho "solo" poco più di 120 followers, e vanto "solo" un piccolo gruppo di collaborazioni con piccole realtà editoriali.
Per un attimo ho pensato: "è vero, guarda che lunga lista di collaborazioni hanno certi blogger! Quanti libri ricevono, e gratis! Io ci metto 3 ore per fare una recensione; tanti sforzi per nulla! Anch'io voglio collaborare con una grande CE, non è giusto!"
Un attimo.
Non è giusto?? O___o (la vocina nella mia testa)

"Mi viene voglia di smettere."
Cooooosaaaa?? O_______O (la stessa vocina)
Io? Smettere di scrivere?
E per chi, per cosa, ma soprattutto, perché dovrei farlo? Per delle sciocchezze simili?

Sono tornata indietro e mi sono fermata sulla riva ad osservare quell'ondata di scontento che mi aveva travolto: ho capito che quella frustrazione non mi appartiene, in realtà.

Qual'è il vero motivo per cui ho aperto questo blog? 
A cosa pensavo quando ho deciso di cimentarmi in questa avventura?

Il Maestro Yoda mi ha fatto ragionare e mi ha mostrato la luce ^^
Ho aperto questo blog, all'inizio, perché volevo uno spazio dove mostrare i miei libri, raccontare la mia avventura da "apprendista scrittrice" con tutta la beata innocenza di un diario in cui scrivevo le mie memorie e i retroscena dei testi, del tipo, come mi erano venute  in mente certe idee! XD
A un certo punto ho conosciuto aNobii, e da lì ho cominciato a scrivere dei brevi commenti ai libri che via via leggevo, soprattutto a quelli che mi lasciavano talmente tante emozioni che da sola non riuscivo a contenere, così ho finito col riportare quei commenti anche nel mio blog, col pensiero che magari avrei trovato qualcuno che, leggendo lo stesso libro, mi avrebbe detto la sua come in un dibattito, ma anche solo per dire: "è piaciuto anche a me!".
E' stato con l'arrivo di "Twilight" che ho cominciato a leggere tantissimi libri, uno dietro l'altro, e che questa voglia di trascrivere le mie emozioni ha fatto nascere le recensioni; più leggevo, più avevo da dire, analizzare, scrivere.
Fino a sfogare tre, talvolta quattro, ore di pura passione.
Passione, ecco perché lo faccio.
Per la mia situazione economica faccio riferimento al lavoro, per vocazione scrivo le mie avventure strampalate; il blog è una cosa in più. Hobby? Forse, se non fosse che detesto questa parola! Quindi preferirei dire un jolly. Un diversivo. Insomma, chiamatelo come volete, io so solo che non posso fare a meno di mettere amore e passione in tutto quello che faccio, che siano il lavoro, i miei libri, la danza orientale, il blog, o la passeggiata con la mia adorata beagle Leeloo.
Non bisognerebbe mai dimenticarsi cosa è veramente importante, perché lo si fa, e occorre riconoscere che certe cose che ci danno fastidio o addirittura tormento, a volte sono, in gergo romagnolo, delle "pataccate".

Perdonate il lungo esempio della mia storia, ma forse era necessario per riportare il mio pensiero senza rischiare d'essere fraintesa, anche se è ovvio che il tema, piuttosto caldo, potrebbe suscitare polemiche. Ma potrebbe darsi anche il contrario, ossia che non se lo filerà nessuno XD Del resto la blogosfera è talmente vasta e io non sono che un pesciolino ^^
Ora veniamo a noi (che lo so che volete sapere come ricevere libri gratis, ma vi dovete sorbire il mio sfogo ancora per un po'! Oppure potete scorrere il post velocemente facendo rotolare la rotella del mouse o la barra laterale).

Argomento Followers:
E' l'ossessione di questa era.
"Quanti amici ho su FB, quanti fan ho nella pagina FB, quanti mi seguono su Twitter, chi mi ha inserito nelle sue cerchie di Google+, quanti, quanti, quanti..." e che stress!
A parte le attività commerciali e chi usa i social per lavoro, se avete aperto il blog per passione e amore per i libri, che differenza fa? Certo, a ognuno fa piacere avere un numero bello alto di "conquiste", ma se poi queste non interagiscono non ha senso... sono solo numeri.
Ogni tanto sbuca un post (ripeto, sia su FB sia nei blog) dove alcuni segnalano (e si disperano per) la diminuzione del numero di follower. Ma se questi erano utenti inattivi, che hanno cancellato il profilo e non sono più su questa piattaforma, che problema c'è se spariscono anche dal contatore? Solo perché era un vanto poter dire: "ho 300/600 follower"?
Se poi uno sceglie di cancellarsi tra i follower di un certo blog (che potrebbe essere anche di questo), beh, ognuno è libero di decidere chi seguire, e soprattutto, cosa leggere!
Io intanto scrivo per me e per chi c'è :)
So bene che il mio parere è impopolare (tanto non sono mai stata il contrario XD) ma d'altra parte vivo tranquilla e serena, in pace.

Questione Case Editrici e collaborazioni:
Siamo arrivati al punto che una blogger si sente priva di valore se non ha collaborazioni editoriali, oppure che non le basta avere gli editori con cui già collabora perché sono piccole-medie realtà.
Per questo, va alla disperata ricerca di chi invece ha questi contatti.
Ma sapete che basta mandare un'e-mail agli uffici stampa? Non è mica un segreto di Stato.
Io stessa non ci avevo mai pensato prima che emergesse questo "problema" attraverso i social!
In ogni caso, nemmeno ora mi sogno di contattare personalmente le grandi case editrici perché sinceramente non ho voglia d'impazzire; del resto, iniziare una collaborazione prevede, in teoria, che il blogger si impegni e si renda disponibile a segnalare tutte le opere e recensirle quando gliele inviano.
O almeno, questo è quello che mi sono prefissata di fare io.
Dunque preferisco non mancare agli impegni presi con quelle piccole-medie realtà che, tra l'altro, mi hanno contattato di loro spontanea volontà; non c'è soddisfazione più grande *___*
Inoltre, credo fermamente che una piccola CE non abbia un valore inferiore rispetto una grande, anzi, avendo piccole risorse e un budget inferiore per gli investimenti, dovremmo essere grati che ci abbiano scelto!
Sapete quanti book blog/lit-blog italiani ci sono? Sto cercando di fare una lista per vedere chi potrei contattare per eventuali comunicati stampa dei miei libri, e per ora sono arrivata a contarne circa 250! E mica sono tutti, scommetto che ce ne sono altri che mi sono sfuggiti, quindi rendiamoci conto.

In questi giorni ho letto un po' di tutto, blogger che si lamentano perché:
- diffondono i comunicati, ma le CE d'altra parte non inviano mai copie in omaggio;
- quando le CE inviano si tratta di libri in formato ebook, e i blogger sono comunque scontenti perché vogliono il cartaceo;
- a volte l'ebook non è nemmeno in formato ebook ma in pdf (O___O sul serio è un problema?)

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia pazienza è stata questa:

- "Tanto alle CE le copie non costano nulla!" cit.

Ora, io non ho una casa editrice e non so quante siano le spese effettive, ma se le informazioni che ho sono reali, da quando sono entrata in questo mondo so che i distributori si prendono il 70% del prezzo di copertina; correggetemi se sbaglio. E sapete quanto intasca un autore, ossia il creatore di ciò che il blogger pretende gratis? L'autore che quel libro lo ha scritto, è il primo che paga! Non mi riferisco alle CE a pagamento, ma anche alle case editrici free che pubblicano senza contributo, poiché è pratica comune (più o meno giusta) far pagare le copie che l'autore richiede; a prezzo scontato, s'intende, ma le paga.
E visto che stiamo facendo i conti in tasca diciamo che la percentuale che spetta all'autore quando (e se) vende (e non riguarda le copie acquistate da lui), si aggira intorno al 5%, mentre è considerato un lusso se è dell'8%, sempre inteso sul prezzo di copertina, e sempre inteso che questa percentuale gli arrivi, perché non sono rari i casi in cui l'autore non vede un centesimo nonostante le vendite.
In tutto questo considerate anche l'IVA, che sarà "solo" del 4% sul cartaceo (se non sbaglio per l'ebook è ancora all'assurdo 22%), ma c'è. Certo, sul venduto e non sulle copie omaggio, ma ci rendiamo conto che le case editrici sono prima di tutto un'impresa che deve guadagnare per sopravvivere? In teoria anche l'autore dovrebbe ricever il suo compenso, ma ormai la nostra categoria si è rassegnata e ci appelliamo al: "lo faccio perché non posso vivere senza!"
Così ora mi saltano un po' i nervi a leggere di questi blog che pretendono copie omaggio come fosse un compenso, senza contare certuni che queste copie nemmeno le recensiscono; forse addirittura non le leggono.
Ma un dono è un dono: che siano l'autore o l'editore che spediscono copie, o che sia il blogger che segnala/recensisce o si limita a leggere ciò che riceve, nessuno dovrebbe pretendere qualcosa dall'altro. Diversamente, bisognerebbe parlare di rapporto di lavoro; non più di collaborazione.

Il Maestro Yoda mi ha ricordato che ognuno raccoglie ciò che semina. Se io mi sono trovata solo nell'ultimo anno ad avere collaborazioni, in fondo so bene il perché: in passato non ho avuto costanza. Da quando ho cominciato a pubblicare post ogni singolo giorno (o quasi), sono nati, inaspettati, nuovi frutti.
Un'altra cosa che mi ha ricordato è una grande, bellissima e difficile parola: umiltà.
A volte penso che si dovrebbe partire e andare oltre l'atmosfera, raggiungere lo spazio e guardare indietro verso la Terra per rendersi conto di ciò che si è in realtà.
Più piccoli di un granello di polvere.
In Italia: uno, in mezzo a oltre 250 blog, escludendo i siti.
Mh, forse ho capito adesso perché è nata una specie di competizione... ma sinceramente non capisco tuttora che cosa si crede di fare, quale scopo ci sia in tutto questo lamentarsi, invidiare eccetera.
Se lo scopo è quello di ricevere libri gratis, ecco svelate (finalmente) le mie 7 strategie!


 7 modi per ricevere libri GRATIS!




1) Partecipare ai giveaway: ogni giorno ce n'è uno! Basta girare per la blogosfera (250 blog... ;)) o cercarli su google; il bello è che coi giveaway si tratta sempre di novità, ma c'è da dire che aggiudicarseli è una questione di fortuna. A breve, comunque, ne proporrò anch'io!

2) Andare in Biblioteca. Potete prendere ciò che volete, novità o libri datati, in cambio di un tesserino!

3) Seguire la mia rubrica "Pioggia di Stelle": ogni tanto scovo delle promozioni per gli ebook gratuiti e ho creato questa rubrica per condividere la notizia. Io stessa ne approfitto un bel po'! Se non volete perdervi alcun post basta iscrivervi via e-mail al blog oppure aggiungere Universi Incantati tramite Bloglovin'; entrambe le opzioni sono disponibili nella barra laterale a destra di questo post ;)

4) Siete blogger? Allora lasciate la vostra e-mail ben visibile nel vostro blog: non tarderanno ad arrivarvi proposte dagli autori emergenti/esordienti, e non è detto che prima o poi vi contatti anche una casa editrice!

5) Controllare i siti degli editori e i loro canali social per eventuali premi in palio. Ad esempio, in passato, con la Mondadori ho ottenuto ben tre libri gratis partecipando a quiz, scrivendo recensioni ad altri libri e giveaway.

6) Andare alle fiere del libro in cerca di review copy delle prossime uscite. Si possono trovare negli stand! Non in tutti, ma certuni lo fanno ;)

7) Una valida alternativa è lo scambio. E' proposto su aNobii, ma esistono anche siti specifici, ad esempio BookMooch (registrazione gratuita). Eventualmente c'è anche la mia lista: Vendo/Scambio Libri. Si pagheranno le spese di spedizione, ma con piego di libri ordinario è 1,28 euro!


Infine, si possono acquistare libri a prezzi scontato aderendo alle promozioni del periodo negli store online, oppure su Libraccio, oppure ancora, nei mercatini dell'usato.


Spero d'esservi stata utile, anche se qualche metodo lo usate già ;)
Se poi avete qualche altra "tattica", ditemi pure!
E se volete dire la vostra sulla polemica argomento di cui sopra, lo spazio è aperto a tutti.
Grazie per aver letto questo lungo post e per esservi sorbiti il mio sfogo!


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