lunedì 27 agosto 2018

Recensione: "Dante Parte I (The Guardian Archives Vol. 2)" di Jennifer Sage (Dunwich Edizioni)

Cari astronauti,
la domanda dell'anno è: riuscirò a scrivere le recensioni ora che c'è il piccolo uomo con me? Lo scopriremo solo alla fine di questo post! XD
Pensate che l'ultima recensione del blog risale all'8 Gennaio ("L'esercito dei 14 bambini", apocalittico di Emmy Laybourne, Newton Compton Editori), esattamente un giorno prima che io dessi alla luce il mio pupetto! In quel giorno c'è persino la bozza di un'altra recensione che mi auguro di riuscire a riprendere al più presto (un libro sulla maternità), ma mi sembra giusto dare la precedenza alle letture che mi sono state gentilmente inviate dalle case editrici e dagli autori (che già hanno atteso troppo, e di questo mi scuso pubblicamente).

La prima narrativa di genere che ho letto una volta che mi sono "spianata" con il mio cucciolo è il seguito di "Keltor", primo volume della serie urban fantasy / paranormal romance / erotica "The Guardian Archives" di Jennifer Sage, valutato con 4 stelle nella recensione QUI.
Dopo una breve presentazione scoprirete cosa ne penso di questo seguito.




Titolo: Dante Parte I (The Guardian Archive Vol. 2)
Autrice: Jennifer Sage
Editore: Dunwich Edizioni
Genere: paranormal romance / urban fantasy erotico
Data di uscita: 2 agosto 2016
Pagine: 450
Formato: cartaceo ed ebook
ASIN: B01JAT4Y4Y
Prezzo: € 10,00 cartaceo / € 3,99 ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Dante è il secondo Guardiano della Luce. Un Immortale fortemente legato alla sua terra, l’Italia, dove opera per distruggere i Demoni.
Dopo più di mille anni passati a combattere, trova piacere unicamente nell’arte, nelle sue amanti e, naturalmente, nell’uccidere le Ombre che si aggirano tra gli ignari Mortali. Conosce poco del vero amore; anche in vita era uno spirito libero che combatteva per chiunque gli riempisse le tasche e godeva del sesso quando poteva. Per lui non è cambiato molto da allora, a parte l’aver perso la compassione per la razza umana. Prima di incontrare lei, la sua anima antica ignorava cosa significasse amare qualcuno più di se stessa.

Giovanna è un’artista. Da cinque anni vive a Roma. Ha smesso di usare il suo vero nome dopo essere sfuggita alla morte e alla distruzione trovate negli antri più tenebrosi dell’anima del marito. Quando finalmente inizia a rilassarsi e ad abbracciare una nuova vita, nonostante gli incubi che ancora affliggono i suoi sogni, incontra un uomo in grado di cambiare ogni cosa. Ma fatica ad accettarlo per via della macchia che le oscura l’anima. Giovanna non desidera nient’altro che realizzare la sua arte e vivere una vita tranquilla. Finché non incontra lui. E tutto ciò che credeva di sapere di se stessa inizia a cambiare. Compresi i suoi occhi, che si stanno velando di Ombre.

Zaqar, un’anima perduta a cui è stata strappata ogni cosa, cerca di riemergere dalle tenebre. La ragione ha abbandonato questa creatura celeste. Il sangue cerchia i suoi occhi, una volta limpidi, e fluisce liberamente mentre lui attua la sua vendetta.
Il Principe era qui agli inizi e sarà qui fino alla fine dei giorni. Le sue motivazioni, che al principio erano pure, sono completamente mutate. Lui e il suo destino hanno alterato il corso della storia e di questo mondo.
Non sapete nulla del vostro mondo. Ma state per conoscerlo.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


Avevo letto il primo volume della serie, "Keltor", più di un anno fa, ciò nonostante mi sono subito ambientata in questo nuovo romanzo, e dato che riguarda un altro protagonista si può leggere indipendentemente dal precedente (averlo letto dà comunque una visione più completa sul mondo creato dalla Sage): se il primo era la storia del Guardiano Keltor, questo riguarda invece la storia del Guardiano Dante, instancabile amante senza legami, dalle origini antiche e italiane. Nella sua descrizione ho fatto subito leva sulle doti passionali del protagonista perché dalle primissime pagine (il capitolo I si apre con un rapporto a tre) fino al 60% del romanzo (il kindle non mente) leggerete per lo più scene di sesso esplicite senza veli nè metafore, sicuramete capaci di imbarazzare le lettrici puritane. Per quelli come me che preferiscono il lato fantastico della storia, il libro stava cominciando a diventare un po' ripetitivo e banale poiché dal momento in cui Dante incontra Giovanna, la co-protagonista della storia, la loro passione non ha freni ed esattamente come accadeva in Keltor (e a Keltor), anche qui assistiamo a dichiarazioni d'amore eterno istantanee da parte dell'omaccione bello e impossibile. E' difficile credere a chi parla d'amore vero ed eterno quando ci si conosce appena e da così poco; per me l'insta-love non è sempre un difetto, ma quando è trattato in questi termini, oltretutto smielati, mi sembra poco credibile. Se non altro, Giovanna traduce anche i miei stessi pensieri.




«Voglio ancora la tua bocca, Giovanna. Ti voglio ancora. Non voglio spaventarti. Voglio fare l'amore con te più e più volte. Tu sei il Paradiso e, se mi dirai di toglierti le mani di dosso per il resto della serata, lo farò. Ma devi sapere che sono molto tenace e aspetterò tutto il tempo necessario. Ti avrò. E' solo questione di tempo. E, quando succederà, sarai tu a implorarmi. Posso aspettare. Non ho nient'altro a parte il tempo. TI ho desiderata dal primo momento in cui ti ho vista ed è molto difficile che io non ottenga ciò che voglio.»
Lei rimase senza parole, aprì la bocca solo per chiuderla di nuovo. [...] «Davvero? Queste sono forse le parole più presuntuose che io abbia mai sentito! Fai così a tutti i tuoi appuntamenti, Dante? Le donne cadono ai tuoi piedi? Oh, certo che lo fanno. Dante Bellincione non hai mai subito un rifiuto?
Bene, io non ho intenzione di aggiungermi alla cerchia di donne che, ne sono certa, stanno in fila per te. Non importa quanto dannatamente bene mi baci.»




Keltor era tormentato dal suo tragico passato, mentre Dante è passione e niente di più. Per questo non è un guardiano che mi ha conquistata e non mi sono lasciata struggere dal suo amore per Giovanna. In compenso, Giò sì che mi ha presa. Con la sua storia passata, il cambiamento di Paese e l'identità celata, a tratti mi sembrava di leggere un thriller con la vittima in costante fuga dal suo carnefice. Mi ha dato tensione e adrenalina, per cui ero molto più curiosa nei confronti della sua storia, soprattutto quando dopo la metà del libro si comincia a rivelare un mistero davvero intrigante che la riguarda! Mi sono davvero affezionata a Giovanna e ho provato timore per lei: mi è cominciata a stare a cuore come se fosse una mia vecchia amica; ciò significa che l'autrice ha presentato questo personaggio in modo nettamente migliore, anche perché è un personaggio più profondo. A dispetto del titolo, è Giovanna la protagonista principale: è lei che da una svolta al libro, senza contare che fin dal principio sia Dante sia Lucio percepiscono che c'è qualcosa di strano nei suoi occhi...

L'autrice ci racconta contemporaneamente più storie: da una parte Dante con le imprese da Guardiano contro il demone Wolff, dall'altra Giovanna e la sua nuova vita in Italia, dall'altra ancora il suo terribile marito che trama ancora nell'ombra. Ma c'è anche un salto enorme indietro nel passato, nell'era in cui risalgono addirittura le origini degli angeli e dei demoni, e anche qui c'è più di un protagonista... Inaspettatamente, dopo la metà del libro si giunge a capo dell'intreccio e anche la storia di Dante e Giovanna si tinge di leggenda; da qui parte la rivoluzione e la lettura diventa avvicente come non mai.
Nel corso della storia ritroveremo anche Keltor e Liz, il guardiano Lucio e la figlia del Bianco "emigrata" con le sue uscite comiche, ma le loro apparizioni sono insignificanti e irrilevanti, mentre non si può dire lo stesso riguardo alla Madre che regna nel Bianco, sempre misteriosa, che apre una nuova storia piuttosto complessa e che si presume sia a sua volta intrecciata con quelle del passato leggendario. E' un po' difficile star dietro alle congetture e alle rivelazioni; forse il terzo volume della serie chiarirà le cose.

Se questa parte che riguarda il Bianco resta in sospeso, la storia che tormenta Giovanna si risolve invece frettolosamente, in modo semplicistico che quasi non ci si accorge della svolta. Peccato. Eppure ciò dimostra come le preoccupazioni della protagonista fossero nulla in confronto a ciò che  ora l'attende (senza dimenticare la promessa di vendetta di Thia); le ultime righe invogliano a leggere immediatamente il seguito.

In conclusione, "Dante Parte I" è un libro che si legge bene dato il suo stile scorrevole e i capitoli brevi, contiene scene erotiche esplicite e un amore paranormale che può non essere credibile al pubblico di riferimento (la protagonista Giovanna ha più di trent'anni), ma è anche un buon horror-thriller che ci mostra come la perversione e il sadismo degli uomini raggiunge spesso e purtroppo lo stesso livello dei demoni.
Una lettura per donne adulte disinibite e forti, anche nello stomaco per via di alcune scene.


Il voto di Universi Incantati:



Novità del blog! ↓
Nebulosa a riflessione di "Keltor"
Recensione che racchiude i punti salienti,
realizzata sul mio Instagram Stories durante la lettura






Cosa ne pensate, carissimi?
Conoscevate già questo libro? Lo avete letto anche voi?
Fatemi sapere nei commenti!



Nessun commento:

Posta un commento

Lascia una traccia di te nello spazio! Io la seguirò, e ti risponderò :)

20 migliori siti

La mia serie Urban Fantasy / Paranormal Romance / Sci-Fi