venerdì 8 ottobre 2010

Recensione "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas

Recensione "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas (ediz. Mondadori)





Per caso ha ispirato il film "Moulin Rouge!"?


Ero un po' riluttante nei confronti di questo romanzo, quando iniziai a leggerlo non mi prese per niente, anzi, mi annoiava: le vicende del narratore (lo scrittore stesso?) non suscitavano il mio interesse e nemmeno la figura di Margherita attraverso i suoi occhi; in fondo, lui, la cortigiana non l'aveva nemmeno conosciuta di persona.
Continuai a leggere forzatamente fino all'incontro del narratore con Armando e da lì le cose cominciarono a cambiare, non riuscivo più a staccarmi!

Secondo me è da quel momento che il libro comincia ad essere interessante: si entra nel vivo della storia, raccontata attraverso gli occhi di questo Armando innamorato. Una storia d'amore tormentata, raccontata attraverso un linguaggio che sa di antico come di poesia: struggente, incredibilmente romantico e mai volgare, come invece potrebbe far pensare visto che si tratta di una cortigiana.

Nonostante il finale sia esplicitamente anticipato all'inizio della storia, il romanzo emoziona fino alla fine, Margherita commuove e Armando suscita una gran tenerezza e infine, compassione.
Ho fatto bene a continuare la mia lettura: questo romanzo merita e una volta finito, viene quasi voglia di ricominciare, per leggere con uno spirito diverso la parte che non "prendeva".

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