martedì 27 settembre 2016

Leggere Italiano Blog Tour - Recensione "Il Serpente di Fuoco" di Sara Bosi e Massimiliano Prandini + Giveaway!

Carissimi astronauti,
come ormai saprete, in questo periodo si sta svolgendo questa iniziativa:




Organizzata da Giusy di Divoratori di Libri il Blog Tour si concentra sulle storie Made in Italy, e prevede che per ogni libro trattato segua il giveaway di una copia del libro in questione.
Il Blog Tour ha coinvolto 31 blogger e 27 autori tra self e pubblicati da case editrici, per un totale di ben 31 libri protagonisti, tra presentazioni, recensioni, per finire con degli approfondimenti e una cover war; una splendida iniziativa a cui non ho potuto fare a meno di aderire, sia come blogger sia come autrice!
Per maggiori info, vi rimando al post introduttivo qui.

Come autrice sono coinvolta con la mia serie "Eleinda", per cui ho messo a disposizione un giveaway di entrambi i libri finora pubblicati in cartaceo.
Al momento state pubblicate ben quattro tappe:


Per quanto riguarda invece il mio ruolo di blogger ho deciso di occuparmi di ben tre libri.
QUI potete leggere la mia recensione a "Storia di Anime Gemelle" di Tabata Baietti (con annesso modulo per giveaway ;)), ma oggi mi dedico al libro che ho letto prima di tutti per questo Blog Tour!




Titolo: Il Serpente di Fuoco
Autori: Sara Bosi e Massimiliano Prandini
Editore: Delos Digital
Collana: Odissea Digital
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 24 maggio 2016
Formato: ebook
ASIN: B01FUFNVYG
Pagine: 218
Prezzo: 3,99 €
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Per mille anni il Popolo del Sole ha vissuto isolato nel deserto rifiutando la violenza del mondo, ma ora la sorgente che ha garantito loro pace e prosperità minaccia di disseccarsi.

Solo un antico rito può salvare Città del Sole. Sono necessari un sacrificio e un assassino: il sangue del primo farà sgorgare l'acqua e la punizione del secondo terrà in vita la sorgente per i prossimi mille anni. Ma per resistere ai tormenti che lo attendono, l'assassino deve essere vestito con la pelle del Serpente di Fuoco, un animale mitico che nessuno a memoria d'uomo ha mai visto. Amber ha quindici anni e non è mai uscita dal palazzo cisterna che fornisce acqua alla città, il suo compito è curare il Giardino dell'Ombra, un orto officinale attraverso cui il Re, suo padre, cura le malattie del popolo. Dammar è un esploratore, passa la maggior parte del tempo a verificare i confini del deserto per sincerarsi che nulla disturbi l'isolamento del Popolo del Sole e coltiva in segreto un'amicizia che va contro le leggi della sua gente. Amber e Dammar non si conoscono, ma il disseccarsi della sorgente li condanna a essere sacrificio e assassino, un destino a cui pare impossibile sfuggire. Ma se nessuno ha mai visto il Serpente di Fuoco, sarà davvero necessario completare il rito per salvare Città del Sole?


Gli autori:
Sara Bosi e Massimiliano Prandini fanno parte del laboratorio di scrittura Xomegap, con cui hanno pubblicato alcune raccolte di racconti e la trilogia fantasy di Finisterra composta da "Le sorgenti del Dumrak", "Il risveglio degli Obliati" (vincitore del Premio Cittadella 2014) e "L'ultimo eroe" (vincitore del Trofeo Cittadella e finalista al Premio Italia 2015). Il "Serpente di Fuoco" è la prima delle "Cronache di Murgo il Ramingo", una serie di romanzi autoconclusivi il cui filo conduttore è il diario in cui Murgo descrive i suoi viaggi e i popoli che vi ha incontrato.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati

Mi è bastato leggere la trama per incuriosirmi e scegliere questo libro, ma non avrei mai pensato di trovarmi davanti a un piccolo capolavoro, e mi esprimo col termine "piccolo" solo perché si tratta di un ebook che conta appena 218 pagine.
Ciò che rende questo libro unico è che potrebbe sembrare un fantasy che segue i soliti canoni (una profezia, una principessa in pericolo, un regno da salvare, e l'eroe di umili origini che si ritrova malauguratamente coinvolto in una situazione più grande di lui) ma a lettura ultimata resterete increduli, sbalorditi; rimarrete davvero a bocca aperta!

E' una trama che comincia dalla fine, con Amber che nel primo capitolo riconosce che il suo sequestratore - Dammar - indossa la pelle del serpente di fuoco, dunque, in quanto Vul Dulak, è pronto a ucciderla: dal sangue nobile della principessa sgorgherà infatti la nuova sorgente della Città del Sole, solo che dovrà essere lei stessa a indicare il punto del sacrificio, che è al tempo stesso la base dove sarà edificata la nuova città. La forte nota drammatica che accompagna tutto il romanzo è la consapevolezza di morire e sacrificarsi, una consapevolezza che riguarda sia Amber, sia Dammar, perché il Vul Dulak indossa entrambe le figure di carnefice e vittima, dato che secondo la profezia egli dovrà sostenere la città per mille anni col suo stesso corpo; sembra più una punizione che un sacrificio, ma vedrete che alla fine si svelerà una sottile motivazione dietro tutto questo.

Lo stile del libro ha una forma ordinata, basata su uno schema preciso: i capitoli che seguono la numerazione riguardano il presente di Dammar e Amber insieme, dopodiché seguono un capitolo sul protagonista Dammar nel passato, e un capitolo sulla protagonista Amber, sempre nel passato; questo schema fa sì che la curiosità e l'attenzione del lettore siano sempre attente, poiché si aspetta con ansia il momento in cui le storie di Dammar e Amber s'intrecciano indissolubilmente. Prima del ripetersi di questo schema, poi, c'è sempre un intermezzo a cura di Murgo il Rammingo che approfondisce usi, costumi e tradizioni evidenziati nei capitoli precedenti: è un incastro perfetto, una tecnica utile a mostrare una visione completa sull'ambientazione e sul contesto in cui si muovono le vicende, così che tra i racconti in terza persona dei protagonisti e la voce scritta (e distaccata) di Murgo, il lettore ha tutte le conoscenze a portata di mano, e di conseguenza, anche il coinvolgimento.

La descrizone della Città del Sole è talmente precisa che mi è sembrato di vederla: tra originali paragoni che rendono perfettamente l'idea sia per la forma sia per il colore ("il Palazzo del Sole avva la forma di una gigantesca ciambella di quinoa al miele") e la guida passo-passo alla scoperta delle aree più interne e misteriose come l'orto officinale del Giardino dell'Ombra, mi è sembrato addirittura d'averlo attraversato anch'io, cosa che mi capita di rado durante la lettura di un libro.

Il libro offre anche un interessante quadro politico dove oltre ai segreti di corte si evidenzia la responsabilità di un re che non è più in grado di prendere decisioni (un po' per l'età avanzata, un po' perché non ha il coraggio di sacrificare la figlia) e la conseguente perdita di fiducia da parte del popolo che a stento contiene la sua ribellione, soprattutto quando riconosce che le leggi a cui deve sottostare non sono rispettate dai nobili stessi. La causa scatenante è proprio la mancanza d'acqua: nel Palazzo, l'acqua, seppur poca, scorre ancora, e sono i reali a decidere quando e quanto di questa misera fonte debba spettare al popolo. Il regno della Città del Sole si basa sulla non-violenza, ma l'equilibrio si fa precario quando non si soddisfa uno dei bisogni primari dell'essere umano (la sete), senza contare la grande contraddizione di una città fondata sul sacrificio e sul sangue.



Davvero quel muro di pietra era sufficiente per nascondere ciò che stava succedendo in città? O forse erano gli abitanti del palazzo ad aver
costruito un muro intorno alla loro anima affinché i problemi del popolo non arrivassero a turbare le loro vite tranquille e ombrose?




Per approfondire l'argomento ci pensa il libro, dunque non mi dilungo oltre, ma vorrei almeno fare una citazione a un altro paio di cose: l'interessante confronto tra la Città del Sole e il popolo di nomadi che vive nel deserto, i Koikoi, oltre all'originale e affascinante rito della Scottatura obbligatorio per ogni bambino che vive nella Città del Sole.
Se mi fermo sull'analisi direi che l'unica cosa che non è del tutto chiara è lo spazio temporale in cui si colloca la storia: sono tentata al pensiero di un futuro post-apocalittico, ma questa è solo una mia elucubrazione.

Il punto forte di questo libro sono comunque i protagonisti Amber e Dammar: lei, una principessa costretta a nascondersi sotto un cappuccio sembra una sottomessa, specie se si considera il trattamento che le riserva il sacerdote e il fatto che sia una vittima sacrificale; è impossibile non schierarsi dalla sua parte quando la si vede tentare un'alternativa per salvare la sua gente. Dall'altra parte c'è lui, Dammar, marito fedele nonché padre molto legato al figlio; un esploratore appassionato d'avventura che si muove in modo fin troppo indipendente, un po' contro le regole del regno. Ed è impossibile resistere a questo eroe.
In effetti, entrambi i protagonisti hanno un animo ribelle, ma contrariamente alle apparenze è solo Amber a dimostrarlo, anche con eventi eclatanti, mentre Dammar lo tiene per sé assieme a tutte le sue considerazioni sulle varie realtà che ha conosciuto grazie ai suoi viaggi.

In conclusione, un libro che mi sento di consigliare a tutti coloro che cercano un fantasy dalla parvenza classica ma fuori dagli schemi.
Dire che è originale è riduttivo: questo libro è geniale.


Il voto di Universi Incantati:





Prima di comprarlo, puoi provare a vincere una copia con il Giveaway proposto da
Leggere Italiano Blog Tour!







Cosa ne pensate della mia recensione? Vi ho incuriosito?
Come l'autrice che ho recensito in precedenza per questo Blog Tour, ho deciso che terrò d'occhio anche questi due talentuosi autori!

Vi consiglio di fare lo stesso e di cominciare fin da ora, perché se volete vincere una copia di questo libro dovete commentare anche la tappa curata da Monica Brizzi de Il Mondo di M. (Presentazione + intervista) (ora la vado a leggere anch'io, son curiosa)!


Vi ricordo la prossima, ultima tappa del Blog Tour qui su Universi Incantati:
  • "Beauty and the Cyborg" di Miriam Ciraolo - Recensione il 30 settembre

Qui di seguito, invece, l'elenco dei blog partecipanti:

Universi Incantati


V'invito pertanto a seguire l'evento su Facebook per non perdervi alcuna tappa.
Buon Blog Tour a tutti! :D

Le altre tappe di oggi sono (clicca sui nomi dei blog per raggiungerle):


Buona caccia ai libri italiani! ;)


8 commenti:

  1. Prima di tutto complimenti per la recensione, mi è piaciuta tantissimo. Hai detto tante cose utile senza però rivelare niente della trama!
    Per quanto riguarda il libro la trama già mi aveva affascinata e ora, dopo aver letto la tua recensione, ho una gran voglia di leggerlo! Mi fa piacere che all'apparenza sembri un fantasy classico ma che poi si rivela essere fuori dagli schemi e poi mi incuriosisce molto la struttura un po' particolare, ovvero con i capitoli ambientati nel presente e nel passato e poi quelli scritti da Murgo. Anche i personaggi mi sembrano molto interessante e io non vedo veramente l'ora di approfondirli ^^

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    1. Sono felice che ti sia piaciuta la recensione e ti abbia incuriosita nei confronti del libro! :D
      Questa storia è intrattenimento allo stato puro: ti tiene incollata dalla prima all'ultima pagina; non posso che consigliarlo vivamente!

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  2. Bella recensione, complimenti! Sono rimasta affascinata dalla storia e sono completamente d'accordo con te su molte cose, una in particolare: è geniale! ;)

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    1. Ha ha ha, grazie, Monica! Davvero, quella parola riassume l'intero libro! ;)

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  3. Ottima recensione, sembra un libro molto particolare anche per il modo in cui è strutturato!

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    1. Esatto, hai colto nel segno! ;) E' diverso da tutto quel che ho letto finora (e non ho letto poco ;))

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  4. Decisamente mi ispira un saccaccio!!! Devo procurarmelo e leggerlo! Grazie per questa recensione!

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    1. È stata una delle mie migliori letture del 2016; te la consiglio! 😉

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