giovedì 22 maggio 2025

Recensione: "Il Castello: L'Origine del Male" di Ian Akis (Self-Publishing)

Carissimi astronauti,
oggi vi presento un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha tenuta incollata alle pagine, che mi ha conquistata per l'atmosfera gotica e per i temi trattati, oltretutto scritto benissimo. Insomma, un libro che è diventato uno dei miei preferiti!





Titolo: Il Castello: La Generazione del Male
Autrice: Ian Akis
Editore: Self Publishing
Genere: Dark Fantasy, Gotico, Horror
Data di uscita: 28 Gennaio 2024
Pagine: 319
ISBN: 979-8873013418
Formato: cartaceo ed ebook
Prezzo: € 13,99 / € 2,99
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
"Ho una sola possibilità per guarire dalla mia assurda malattia, eppure non sono d'accordo. L'imponente Castello di Whiterose, incuneato tra isolate catene montuose della Scozia, non mi sembra la soluzione."
Nemy è all'oscuro di aspetti fondamentali della sua esistenza. Insieme ai suoi amici più cari, Lucas, Clitia e Andrew, affronterà nemici spietati, segreti inconfessabili e risvolti inaspettati. Un cambiamento epocale la porterà in bilico tra la vita e la morte. Saranno tutti succubi di eventi che altri hanno scelto per loro.
Chi è davvero Nemy? Cosa nasconde il Castello?
E tu, lettore, sei pronto per vivere una realtà che adesso non puoi neanche immaginare che esista?


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati



Questo romanzo è stata una vera sorpresa, una chicca nel mondo del self-publishing: mi ha conquistata senza riserve.

In un contesto contemporaneo e drammatico, seguiamo la protagonista Nemy che soffre di una grave malattia estremamente debilitante. Spinta dalla madre, la ragazza, assieme al suo gruppo di migliori amici, una coppia e un ragazzo che è anche il suo ex, intraprendono il viaggio verso una clinica privata che potrà forse curarla, ma sono costretti a fermarsi in una strana cittadina e a soggiornare in un enigmatico castello.

Premetto che mi è subito piaciuto il fatto che la storia si basasse sulla malattia della protagonista per creare una trama fantasy, poi, leggendo, sono rimasta affascinata dai misteri che permeano le pagine nella quasi totalità del libro. Le rivelazioni restano abilmente oscurate fino a 85 pagine dalla fine e, nel frattempo, si è talmente presi, catturati dall'occulto, sospesi nella suspence, che ci si lascia trasportare... senza nemmeno avere quella sete impaziente di verità: si legge il libro affidandosi a Nemy e alla sua spericolata curiosità. 

Ho trovato davvero particolare che i comportamenti dei personaggi siano capaci di disorientare; persino gli amici della protagonista mandano in confusione, talmente sono contraddittori. Ma non sono un difetto di caratterizzazione, piuttosto vanno a comporre la trama e credo sia anche uno degli obiettivi dello scrittore Ian Akis lasciare il lettore così incerto, ripeto, sospeso...

Affiorano dolcemente le atmosfere gotiche ma esplodono inaspettate le scene horror, della serie che, dopo aver letto la sera, continua la suggestione a libro chiuso, complice il buio della casa del lettore che, come me, può leggere solo quando il resto della famiglia dorme. Segnalo la presenza di scene splatter che, però, non hanno urtato la mia sensibilità (!): tali scene, piuttosto che essere fine a loro stesse, sono elementi della trama al servizio dello sviluppo interiore della protagonista.




Le luci delle lampade a olio attaccate alle pareti sembravano retaggio di un'epoca in cui l'elettricità ancora non era stata inventata ed erano deboli e tremule, 
almeno quelle poche che funzionavano. Le paragonai a come mi 
sentivo nel corpo e nello spirito.




Avevo letto che si trattava di un Romantasy ma credo che il romanticismo sia marginale rispetto alla tanta, interessante introspezione; lo sguardo è sempre quello di Nemy con la narrazione in prima persona. Ma non posso scrivere di più a proposito poiché le rivelazioni che riguardano la protagonista sono sorprendenti e originalicosì come le sue reazioni dinanzi alla scoperta. E' un svolta che porta il lettore a interrogarsi su quanto siano labili i confini tra il bene e il male, quasi a scambiarsi e a ribaltarsi, come se questi confini si potessero assottigliare fino ad annullarsi. Si passa oltre il giudizio, addirittura oltre alla morale e all'etica; questo romanzo rischia e non teme di farloInvita a denudarsi e a riconoscere la pura e semplice natura sfidando i sentimentalismi.

Le verità, tutte le verità che riguardano Nemy, la sua famiglia e la madre sono coinvolgenti e toccanti. Posso solo dire che mentre leggevo ho proprio esclamato: "noooooooo!" con immenso stupore, anzi, entusiasmante shock!

Nonostante ci si lasci avvolgere dal mistero, le pagine si divorano una dopo l'altra grazie al ritmo e allo stile di scrittura.
Ian Akis ci regala immagini fantasy oniriche e spettrali, scenari gotici mozzafiato di lune e di torri. Ma trasmette anche azione adrenalinica nelle corse a perdifiato e una certa tensione nei labirinti del castello.

Mi sono imposta di dare un'opportunità di lettura ad altri emergenti ma ho una gran voglia di precipitarmi sul seguito "Il Castello: l'origine del diavolo"!
Dunque consiglio caldamente questo primo libro, "Il Castello: l'Origine del Male", e invito a farlo anche se non si è soliti leggere horror. Rischiereste di perdervi una storia coinvolgente, misteriosa, intrigante e originale; un tuffo in altri tempi, in una sfumatura oscura del fantasy che è interessante conoscere... esattamente come le proprie ombre.


Il voto di Universi Incantati:







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