mercoledì 4 gennaio 2017

Segnalazione racconto fantasy: "Il fermaglio di giada" di Shanmei (Self-Publishing)

Cari astronauti,
le attività del blog procedono regolari con una nuova segnalazione editoriale; vediamo insieme di cosa si tratta.


Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Oggi ci troviamo davanti a un racconto fantasy breve dal sapore orientale.




Titolo: Il Fermaglio di Giada
Autrice: Shanmei
Editore: Self-Publishing
Genere: Racconto / Fantasy
Data di uscita: Dicembre 2016
Formato: ebook
Pagine: 13
ASIN: B01MU14WFM
Prezzo: € 0,99 
Link per l'acquisto: amazon

I cantastorie itineranti cinesi erano soliti raccontare storie fantastiche e bizzarre sul loro cammino, un po' edificanti, un po' polemiche solitamente con i ricchi e con il potere. La storia che leggerete è una di quelle. È ambientata all’inizio del XX secolo, proprio in quell’estate che vide scoppiare la Rivolta dei Boxers. È uno wuxia spurio, con connotazioni fortemente fantasy, e un periodo storico insolitamente recente, se paragonato alla millenaria storia cinese. Ci sono le sette segrete, la magia, le arti marziali, l’onore, l’amore e la vendetta. C’è una eroina, bellissima e misteriosa, un eroe nonostante tutto, quasi contro il suo volere, e un cattivo da manuale. Buona lettura.

Sinossi:
Siamo nell’estate del 1900, i Boxers tengono in ostaggio le Legazioni internazionali in una Pechino allo stremo. Ming Chen, una monaca taoista e Pi Yao, il suo fedele servitore, sono stati incaricati dall’ Imperatrice in persona di consegnare un importante messaggio al capo delle Legazioni straniere. Un messaggio da cui dipendono le sorti di tutti, europei e cinesi. Ma sulla loro strada si troveranno a combattere contro le forze del male incarnate dai servitori del terribile Man Chengfu. Questa è la loro storia.

Una leggera pioggerellina estiva, vaporosa come nebbia fosforescente, cadeva da ore sulla strada principale che da Shenyang portava a Pechino. La strada era ormai diventata una fanghiglia rossastra e i carri, che ogni tanto passavano, creavano solchi sconnessi e scuri. 
Era notte. La luna argentea e lattiginosa, quasi nascosta dalle nuvole scure che affollavano il cielo, illuminava tenuemente una locanda, unica costruzione a un crocicchio della  strada. Vi si fermavano viandanti provenienti da tutte le direzioni, per lo più mercanti, avventurieri, e spie. Dovete sapere che era un periodo molto tumultuoso e interessante, e spie di ogni fazione si muovevano come ombre o spettri per tutto il paese. I diavoli stranieri stavano per essere cacciati dalla Cina. Finalmente, avrebbero detto alcuni. Questa era la voce che risuonava di villaggio in villaggio. Di locanda in locanda.


L'autrice:
Sono nata a Milano alla fine degli anni ’60. Dopo studi universitari, ho iniziato a occuparmi di libri e editoria. Dal 2010 pubblico in antologie varie racconti surreali, buffi, un po’ pop. Ho scritto poi negli anni novellette, romanzi e racconti (specialmente flash fiction) ancora inediti e alcuni in via di traduzione.

Link utili:




Sono affascinata dalle tradizioni e dai periodi storici dell'Oriente; basta già la copertina ad attirarmi verso questo racconto!
Voi cosa ne pensate?



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