anche oggi vi propongo una segnalazione!
Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
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L'autrice è già stata ospite in queste pagine, e ora torna con un nuovo racconto breve, sempre ambientato nell'Antica Cina.
Curiosi? ;)
Titolo: Le Diecimila Lame della Vendetta
Autrice: Shanmei
Editore: Self-Publishing
Genere: Fantasy, Racconto
Editore: Self-Publishing
Genere: Fantasy, Racconto
Data di uscita: 27 febbraio 2017
Formato: ebook
Pagine: 22
Pagine: 22
ASIN: B06XCQLFSH
Prezzo: € 1,50
Prezzo: € 1,50
Link per l'acquisto: amazon
I cantastorie itineranti cinesi erano soliti raccontare storie fantastiche e bizzarre sul loro cammino, un po' edificanti, un po' polemiche solitamente con i ricchi e con il potere.
La storia che leggerete è una di quelle.
Può la vendetta corrompere l'animo di una valente guerriera?
Non sempre vendetta e giustizia coincidono, e la coraggiosa Liu Lun dovrà scoprirlo.
Ambientata nella Cina dell' imperatore Kangxi, (Pechino, 4 maggio 1654 – Pechino, 20 dicembre 1722) una storia di coraggio, lealtà e amicizia.
La storia che leggerete è una di quelle.
Può la vendetta corrompere l'animo di una valente guerriera?
Non sempre vendetta e giustizia coincidono, e la coraggiosa Liu Lun dovrà scoprirlo.
Ambientata nella Cina dell' imperatore Kangxi, (Pechino, 4 maggio 1654 – Pechino, 20 dicembre 1722) una storia di coraggio, lealtà e amicizia.
Sinossi:
Cina Meridionale. L’esilio è duro per chi vede la propria famiglia caduta in disgrazia per un’ accusa infondata. La morte dell’anziano genitore spinge così Liu Lun, assieme alla sua fidata Tang Guo, e al suo cavallo parlante Yin a lasciare la sua casa alla volta di Pechino. Vendicarsi degli antichi nemici di suo padre e ristabilirne la memoria è il suo solo scopo. Ma la vendetta è davvero l’unica strada da percorrere?
L’ora della tigre* volgeva alla fine. Pioveva da giorni in quell’angolo sperduto della Cina Meridionale. La tristezza e la malinconia dell’esilio ricopriva ogni cosa in quella casa umile ma dignitosa. I mobili di legno di rosa, gli arazzi alle pareti, l’altare degli antenati, in osservanza a precetti e tradizioni che non erano proprie della famiglia. Loro erano mancesi non cinesi, e lo si capiva da tante piccole cose dell’arredamento, dei vestiti, del modo di pensare e da un certo orgoglio che velava i loro discorsi come le gocce di pioggia che cadevano fuori nel piccolo giardino di bambù.
Il sole stava per sorgere, nella foschia fluttuante del primo mattino e i servi della casa si muovevano come ombre dando inizio ai lavori della giornata. Non era la povertà che coloriva di toni cupi quella casa, non era estrema, sebbene si notasse paragonata all’estrema ricchezza che la famiglia godeva a Pechino, prima che cadesse in disgrazia. Il capofamiglia Yeh Lun era stato un personaggio illustre della corte, funzionario da generazioni e consigliere fidato dell’Imperatore.
*L’ora della tigre comprende due ore le quattro e le cinque di mattina.
L'autrice:
Sono nata a Milano alla fine degli anni ’60. Dopo studi universitari, ho iniziato a occuparmi di libri e editoria. Dal 2010 pubblico in antologie varie racconti surreali, buffi, un po’ pop. Ho scritto poi negli anni novellette, romanzi e racconti (specialmente flash fiction) ancora inediti e alcuni in via di traduzione.
Link utili:
Voi cosa ne pensate; v'incuriosisce?
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