Non c'è Giardino
Vivo in una grande città: asfalto, cemento, segnaletica, rotonde che lasciano intravedere un po' di verde mentre sei in corsa, e agglomerati di mattoni alti più degli alberi; sono le nuove unità residenziali, con piccolo parco giochi annesso, poche piante usate nel solo vantaggio di ombreggiare, e una solitaria, costantemente presa d'assalto per via dei suoi frutti.
Le vecchie case indipendenti si sono adattate al contesto: l'esigenza del lavoro e i ritmi frenetici per mantenerlo hanno prevalso sui cortili, che da marroni e verdi sono diventati grigi.
Asettici.
Addio lumache e formiche, talvolta una lucertola passa veloce a salutare, mentre restano zanzare e scarafaggi. Le api sono rare; frequenti i nidi di vespe.
Panorami impersonali poiché le persone non vivono più.
Non vivono nelle case, né fuori, poiché non è vita, quella davanti alla tv o quella che si fa correndo dietro al lavoro.
L'assenza del giardino riflette l'assenza della vita, e le piante nei sparuti vasi qua e là sono briciole che una parte di noi ha lasciato per non smarrirsi.
Noi topi di città dobbiamo produrre: il giardino occupa troppo tempo; meglio schiacciarlo sotto le piastrelle così non disturba più.
Ma la distrazione vera è il lavoro.
Il giardino è il luogo dove il tempo si ferma, dove prendendosene cura si custodisce anche se stessi.
Fino a due anni fa pagavamo per andare alle terme a rilassarci, o partiva il succo della nostra intera produzione per una sola settimana in un luogo esotico.
Oggi quei soldi non puoi nemmeno usarli per andare in montagna a sciare, e quest'estate in spiaggia chissà.
In nome di cosa abbiamo sacrificato le nostre vite? Affermazione, vanto, averi; falsa idea di sopravvivenza?
Il denaro non è mai stato un dio; la natura è la Sua manifestazione e ora sembra inarrivabile.
Il denaro serve
a noi servi
per servire.
Ma io voglio sporcarmi di terra
inginocchiarmi sull'erba
dissetare la vita.
Rivoglio il mio giardino.
E lui è lì sotto
qui dentro
che aspetta.
Basta solo spaccare.
Che tu sia consapevole oppure no,
qualche stelo verde ha già trovato la via; nessun artificio lo può bloccare.
Puoi tagliarlo ma non estirpare
poiché la vita non finisce.
Mai.
Si nasconde solamente.
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