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sabato 9 maggio 2020

Recensione: "Harry Potter e la Pietra Filosofale" (Harry Potter vol. 1) di J.K. Rowling (Salani)

Carissimi astronauti,
prosegue il recupero delle recensioni (sto scrivendo sempre la sera dopo le 22 ma pubblico l'articolo di giorno)!
Il romanzo di oggi non ha bisogno di presentazioni, ma c'è sempre chi ancora non lo conosce nei dettagli, per cui ecco la scheda di questo celebre libro.




Titolo: Harry Potter e la Pietra Filosofale (Harry Potter vol. 1)
Autrice: J.K. Rowling
Editore: Salani
Genere: Fantasy
Data di uscita: prima edizione Maggio 1998
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 300
ISBN: 88-8451-610.2
Prezzo: € 10,00 cartaceo / € 8,99 ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano...
Età di lettura: da 9 anni.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


"Harry Potter e la Pietra Filosofale" è il primo volume della serie del maghetto più celebre della letteratura fantasy contemporanea, eppure, forse proprio per questo, io l'avevo sempre snobbato, specie perché ho fatto la sua conoscenza quando era già famoso ed era stato prodotto l'adattamento cinematografico. Ovviamente gli avevo dato una possibilità prima di giudicarlo, ma l'omonimo film non è mai riuscito a conquistarmi: mi appare tuttora troppo lento, così pesante nel ritmo che spesso mi addormentavo durante la visione. Se solo avessi letto prima il libro il mio approccio sarebbe stato completamente diverso; ci sarei stata anch'io a fare la fila al cinema alla prima, per non parlare della prenotazione dei volumi successivi.
Mi rivolgo a chi ancora non l'ha letto: non fate il mio stesso errore, non giudicate dalle apparenze o, peggio ancora, non sminuitelo solo perché il protagonista è un ragazzino orfano di 12 anni; "Harry Potter e la Pietra Filosofale" è uno di quei romanzi che non ha età, e che addirittura finisci di rimpiangere per non averlo letto da bambino.
Scrivo questa recensione che ho il triplo della sua età, e ho letto questo libro già due volte, la prima tre anni fa e la seconda all'inizio di quest'anno, e so che non sarà l'ultima.
La verità è che "Harry Potter e la Pietra Filosofale", libro, è brillante, spumeggiante per l'ironia dell'autrice, geniale nella trama, negli intrecci, nelle trovate e nelle fantasticherie, tenero, commovente, ricco d'insegnamenti, di temi universali, e persino teso: vi sfido a trovare un altro libro per ragazzi capace di contenere tutto ciò. Non vi è alcun dubbio che il successo di J.K. Rowling sia assolutamente meritato.

Personalmente ritengo che questo libro dovrebbe essere letto da tutti gli aspiranti scrittori di narrativa fantasy seriale: conoscendo la storia nella sua completezza poiché alla fine sono riuscita a guardare tutti i film (dal quarto in poi sono una bomba!) mentre coi libri sto ancora recuperando, posso dire che da questo primo volume l'autrice non solo getta le basi della storia, ma inserisce qua e là degli elementi che possono sembrare di poco conto, per poi riprenderli in futuro per ampliare sia la trama sia i personaggi. J.K. Rowling insegna che nessun dettaglio è messo lì a caso, e io trovo che sia entusiasmante rivalutare un elemento dapprima insignificante per poi incastrarlo in un punto chiave della storia o dell'evoluzione di un personaggio; rende il lettore partecipe di quel mondo, che già conosce, dunque lo sorprende rendendolo "vivo", reale. Riesce persino far sentire il lettore intelligente, nel caso in cui riesca a indovinare lo sviluppo dell'indagine.

In fondo, dietro a ogni libro di Harry Potter c'è un'indagine (anzi, a pensarci bene, più di una!), e in questo volume in particolare si tratta della misteriosa Pietra Filosofale, un oggetto che è menzionato solo quando la storia è già oltre alla metà del libro! Eppure l'oggetto è di estrema importanza per la trama e per la serie intera perchè si ricollega alla figura di Voldemort, il potente mago oscuro che la quasi totalità dei maghi non riesce nemmeno a nominare. Nel libro la sua presenza aleggia costantemente come una minaccia, ma le vicende si concentrano in modo pressoché tranquillo e lineare sulla vita nella scuola di Hogwarts: i maghi professori (tutti presentati con le loro precise caratteristiche e perciò indimenticabili, così come è inevitabile provare già simpatie e antipatie), gli alunni divisi in casate in base alle loro peculiarità, la nascente amicizia tra Harry, Ron ed Hermione (curioso come, all'inizio, lei sia insopportabile ai due - e al lettore - col suo atteggiamento saccente! Poi si evolve...), le lezioni bizzarre, le complicate partite di Quidditch e i personaggi imprevedibili come i fantasmi, infine la relazione complice di Harry col guardiacaccia Hagrid, a cui ci si affeziona fin dai primi capitoli, nell'esatto istante in cui quest'ultimo libera Harry dagli odiosi zii/tutori che lo tenevano all'oscuro di tutto, del suo passato, dei suoi genitori e della sua vera identità.

A tal proposito confesso che in "Harry Potter e la Pietra Filosofale" ci sono alcune delle mie scene preferite in assoluto, in termini di letteratura in generale! Ci sono un paio di scene che ho letto, visto proiettate nella mia mente, e che mi sono subito entrate dritto nel cuore fin dalla prima lettura: una è l'episodio dello specchio delle brame, l'altra è l'immagine dell'unicorno nella foresta. In entrambe le situazioni, il personaggio del mago e preside della scuola, Silente, mi ha conquistata con le sue parole, le considerazioni, e con il significato celato dietro a questi episodi.




"...L'uomo più felice della terra riuscirebbe a usare lo Specchio delle Brame come un normale specchio, vale a dire che, guardandoci dentro, vedrebbe se stesso esattamente com'è. Cominci a capire?"
Harry rimase un po' sovrappensiero. Poi disse lentamente: "Ci vediamo dentro quel che desideriamo... le cose che vogliamo..."
"Sì e no" disse Silente tranquillo. "Ci mostra né più né meno quello che desideriamo più profondamente e più irresistibilmente in cuor nostro. Tu, che non hai mai conosciuto i tuoi genitori, ti vedi circondato da tutta la famiglia. Ronald Weasley, che è sempre vissuto all'ombra dei suoi fratelli, si vede come il migliore di tutti. E tuttavia questo specchio non ci dà né la conoscenza né la verità. Ci sono uomini che si sono smarriti a forza di guardarcisi, rapiti da quel che avevano visto, oppure hanno perso il senno perché non sapevano se quel che esso mostra è reale o anche solo possibile.
Domani lo Specchio delle Brame verrà portato in una nuova dimora, Harry, e io ti chiedo di non cercarlo mai più. Se mai ti ci imbatterai di nuovo, sarai preparato. Ricorda: non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.




La storia di Harry Potter è drammatica, ma al tempo stesso alcune sorprese dell'autrice riescono a strappare momenti d'ilarità, in particolare con il goffo Neville Paciock, con Ron e la sua numerosa famiglia, con Hagrid e il suo assurdo amore per le creature pericolose. C'è da dire, comunque, che la storia si fa più seria, tesa, e aumenta l'orrore con l'avvicinarsi della manifestazione di Voldemort: se Harry è il classico eroe dapprima invisibile e fragile che ottiene una rivalsa dalla vita e lentamente prende coscenza di sé, Voldemort è il male assoluto ed estremo che non si fa scrupoli di uccidere creature innocenti o bambini in fasce...
Vi rimando a degli articoli di approfondimento che avevo scritto all'epoca della prima lettura di gruppo (contenente anticipazioni perché mi soffermo nei dettagli) QUI e QUI.

Consiglio questo romanzo a tutti, indiscriminatamente, giovani e adulti, amanti del fantasy e non, per tutti i motivi elencati all'inizio. Immancabile dai 9 anni in su, assolutamente da recuperare in età adulta per cullare il vostro bimbo interiore. 
Meglio ancora, da leggere insieme ai figli per sognare, ridere, riflettere, coccolarli, e guidarli in una meravigliosa esperienza di formazione: cresceranno con Harry, volume dopo volume.


Il voto di Universi Incantati:





Cosa ne pensate, carissimi?
Avete letto questa serie, vero? ;)
Vi aspetto nei commenti!




sabato 21 gennaio 2017

Maratona Harry Potter - Discussione Cap 9/17 di HP e La pietra filosofale (Lettura di gruppo lanciata dal blog Palle di Neve di Co)

Carissimi astronauti,
non pensavo di farlo, ma ci sono cascata anche questa volta! I miei commenti sono troppo lunghi da lasciare nel post di Consuelo, e visto che ci tengo a tenerli e appuntarli anche qui, decido ancora una volta di sfogare tutti i miei pensieri in questo post: Harry Potter mi sta piacendo davvero tanto! *__*

Come forse sapete, sto partecipando alla lettura di gruppo lanciata dal blog Palle di Neve di Co; seguite il link riportato nel banner qui sotto per saperne di più e/o partecipare.


Iniziativa creata dal blog Palle di Neve di Co che prevede la lettura di tutti i libri della serie Harry Potter, uno al mese.
Per maggiori info, dettagli, e per iscrivervi, cliccate QUI!

Anche stavolta mi sono bloccata mentre stavo scrivendo il commento nel post di Consuelo (mi dico: "ma sì, faccio presto e lascio solo un commentino..." poi invece mi partono le dita sulla tastiera e scrivo un papiro! Ho troppa voglia di esprimermi! XD), dunque, se vi siete persi il post precedente sui capitoli 1-8 de "La Pietra Filosofale" lo trovate QUI.
In questo post mi occuperò invece dei capitoli finali, dal 9 al 17.
Se non avete ancora letto il libro: occhio agli spoiler!


Leggi il post di Consuelo QUI

Nel post sul suo blog, Consuelo ha fatto un riassunto preciso ed essenziale capace di rievocare l'intera trama del libro; mi è sembrato di rileggerlo nuovamente e tutta d'un fiato! E' un ottimo spunto per ricordare tutti i fatti narrati e le emozioni che questi mi hanno suscitato.
La metà finale de "La pietra filosofale" sembra essere la parte più adulta del libro: il dramma s'intensifica, e alcune scene "forti" mi hanno fatto inorridire e provare tensione.

Lo specchio dei desideri è stata la parte che mi ha colpito di più: il suo mistero l'ho trovato affascinante, ancor più qundo è stato rivelato, inoltre sa di morale, di un aneddoto raccontato apposta per trasmettere un messaggio, oltre che per emozionare. Mi ha infatti commossa, ed è stato uno dei momenti più belli e intensi, di una tenerissima malinconia. Ho provato compassione e un'infinita dolcezza verso Harry; avrei voluto essere lì a fargli una carezza sul braccio per consolarlo... tra i temi principali della Rowling c'è anche l'importanza della famiglia, in questo caso di una famiglia che non c'è più e che Harry non ha neppure avuto modo di conoscere, dunque il tema dell'enorme vuoto che hanno lasciato... Questa è anche la parte in cui ho amato Silente; per il resto, non mi ha ancora detto granché.

Un altro evento importante per me è la storia dell'unicorno; mi ha davvero sconvolta. Mi ha trasmesso amarezza, disgusto, e persino orrore. Nell'edizione che ho letto c'è il disegno dello splendido animale disteso con gli occhi chiusi; sembra così magico e innocente! Ve lo fotografo e allego qui accanto.
Il fatto che chi lo uccide ne beva il sangue, mi ha fatto un effetto che nemmeno il peggiore dei vampiri nei confronti di un essere umano mi ha mai fatto. E' da qui che Voldemort smette di essere un nome e una vaga presenza: a seguito di questo evento mi è sembrato il male supremo; bisogna essere la malvagità pura per uccidere una creatura simile...
L'effettivo e inaspettato incontro con Voldemort mi ha fatto altrettanto inorridire, quasi come mi era successo col film: voi-non-sapete-chi è davvero orribile da vedersi o immaginarsi! E finalmente ho scoperto perché ha quel naso particolare, perché la Rowling lo descrive proprio così: un tipo che ha per naso solo le narici, come il muso dei serpenti... una combinazione orrenda per un volto umano. Mi meraviglio della fantasia con cui l'autrice ha creato, anche esteticamente, una creatura come lui. Anche la sua apparizione è rilevante: Voldemort si presenta come la seconda faccia (al posto della nuca) di un'altra persona; mostruoso! Mentre Raptor rimuove il turbante non si può fare a meno di provare ansia e tensione.

Il finale è da very happy ending (quello nel castello di Hogwarts in particolare, mentre riprendere il treno che riporta a casa ha un certo sense of humor nelle ultime righe che riguardano la famiglia Dursley!) tuttavia, c'è la minaccia del ritorno di Voldemort in sottofondo. In effetti risulta fin troppo semplice il modo in cui Harry si difende da Voldemort (in fondo, non fa proprio nulla!), ma dobbiamo anche considerare che questo cattivone non è affatto nel pieno delle sue forze, anzi, si sta appena appena riprendendo! Siamo solo all'inizio...

Come ho scritto in risposta al commento di un'altra blogger nel post di Consuelo, una delle cose più belle di questo libro è l'importanza costante che la Rowling da ai personaggi secondari, dai fantasmi a Neville, dai centauri al professor Raptor. L'autrice li ricorda continuamente e li rende partecipi delle avventure dei protagonisti, ed è così che Hogwarts sembra un universo reale: si muove in continuazione e coinvolge tutti i personaggi al suo interno, persino il gatto; nessuno escluso. E' straordinario.
Tra i vari personaggi, anche Neville fa un inaspettato passo verso la crescita: non mi aspettavo di certo che Grifondoro ricevesse dei punti in più grazie a lui!

Su tutti, comunque, trionfa la storia della meravigliosa amicizia che si crea tra Harry, Ron ed Hermione.
Mi ha particolarmente sorpreso come la Rowling sia riuscita a "scagionare" in modo così rapido Hermione dalla sua apparenza antipatica. Avviene tutto per gradi: l'autrice ci porta a provare compassione per lei, poi timore per la sua vita, e infine ci conquista definitivamente quando dimostra di essere una vera amica disposta a sacrificare se stessa e tutto ciò a cui sembrava tenere di più (la reputazione scolastica e i voti) pur di aiutare i suoi compagni. Poi è vero, come ha considerato un'altra blogger-lettrice del gruppo, senza Hermione cosa avrebbero fatto Harry e gli altri? E' un elemento fondamentale, così come pure Ron durante la fantastica partita a scacchi (si comporta davvero da cavaliere, stratega ed eroe, oltre che da migliore amico!). Che dire: vorrei anch'io dei migliori amici così! Hermione mi è piaciuta anche perché piano piano comincia a mostrare la sua dolcezza nei confronti dei due: è davvero tenera, proprio come una donna dovrebbe essere, ossia, cervello e dolcezza!

L'unico neo che ho trovato nell'opera riguarda il modo un po' troppo casuale in cui i ragazzi scoprono i vari indizi che li portano alla pietra filosofale, in particolare Hagrid che lascia scoprire i segreti così alla leggera... ma ci sono anche persone distratte in questo mondo, quindi, perché no? ;) Giusto per muovere qualche critica, suvvia!
Un altro dei momenti che invece ho preferito è stato quello col drago Norberto: amo i draghi, e la vicenda con Hagrid mi ha fatto davvero divertire!
Riguardo invece la partita di Quidditch mi ha appassionato di più leggerla che vederla in tv, soprattutto perché ho finalmente capito il suo funzionamento (Harry ripete ogni regola man mano che il capo squadra gli spiega!).
Uno degli oggetti più affacinanti, oltre allo specchio, è il mantello dell'invisibilità: è un oggetto importante anche perché era del padre di Harry... spero che torni nei volumi successivi e sia utile ad altri scopi!

Devo infine dire che mi sono segnata tantissime porzioni di testo: probabilmente approfitterò della rubrica "Leggi universali" per riportare qualche estratto: tenete d'occhio il blog nei prossimi giorni! ;)

Ora che ho concluso la lettura del primo volume di questa serie non posso fare a meno di riportarvi la stessa frase che ho scritto qualche giorno fa su twitter e che racchiude tutte le mie emozioni:



Il prossimo appuntamento con la Maratona Harry Potter è sul blog Palle di Neve di Co. il 25 gennaio con le considerazioni finali alla luce della visione del primo film!
Non vedo l'ora di vederlo per giocare alle differenze! XD

E voi, cosa ne pensate di questo libro?
Fatemi sapere!






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