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sabato 9 maggio 2020

Recensione: "Harry Potter e la Pietra Filosofale" (Harry Potter vol. 1) di J.K. Rowling (Salani)

Carissimi astronauti,
prosegue il recupero delle recensioni (sto scrivendo sempre la sera dopo le 22 ma pubblico l'articolo di giorno)!
Il romanzo di oggi non ha bisogno di presentazioni, ma c'è sempre chi ancora non lo conosce nei dettagli, per cui ecco la scheda di questo celebre libro.




Titolo: Harry Potter e la Pietra Filosofale (Harry Potter vol. 1)
Autrice: J.K. Rowling
Editore: Salani
Genere: Fantasy
Data di uscita: prima edizione Maggio 1998
Formato: cartaceo ed ebook
Pagine: 300
ISBN: 88-8451-610.2
Prezzo: € 10,00 cartaceo / € 8,99 ebook
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano...
Età di lettura: da 9 anni.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati


"Harry Potter e la Pietra Filosofale" è il primo volume della serie del maghetto più celebre della letteratura fantasy contemporanea, eppure, forse proprio per questo, io l'avevo sempre snobbato, specie perché ho fatto la sua conoscenza quando era già famoso ed era stato prodotto l'adattamento cinematografico. Ovviamente gli avevo dato una possibilità prima di giudicarlo, ma l'omonimo film non è mai riuscito a conquistarmi: mi appare tuttora troppo lento, così pesante nel ritmo che spesso mi addormentavo durante la visione. Se solo avessi letto prima il libro il mio approccio sarebbe stato completamente diverso; ci sarei stata anch'io a fare la fila al cinema alla prima, per non parlare della prenotazione dei volumi successivi.
Mi rivolgo a chi ancora non l'ha letto: non fate il mio stesso errore, non giudicate dalle apparenze o, peggio ancora, non sminuitelo solo perché il protagonista è un ragazzino orfano di 12 anni; "Harry Potter e la Pietra Filosofale" è uno di quei romanzi che non ha età, e che addirittura finisci di rimpiangere per non averlo letto da bambino.
Scrivo questa recensione che ho il triplo della sua età, e ho letto questo libro già due volte, la prima tre anni fa e la seconda all'inizio di quest'anno, e so che non sarà l'ultima.
La verità è che "Harry Potter e la Pietra Filosofale", libro, è brillante, spumeggiante per l'ironia dell'autrice, geniale nella trama, negli intrecci, nelle trovate e nelle fantasticherie, tenero, commovente, ricco d'insegnamenti, di temi universali, e persino teso: vi sfido a trovare un altro libro per ragazzi capace di contenere tutto ciò. Non vi è alcun dubbio che il successo di J.K. Rowling sia assolutamente meritato.

Personalmente ritengo che questo libro dovrebbe essere letto da tutti gli aspiranti scrittori di narrativa fantasy seriale: conoscendo la storia nella sua completezza poiché alla fine sono riuscita a guardare tutti i film (dal quarto in poi sono una bomba!) mentre coi libri sto ancora recuperando, posso dire che da questo primo volume l'autrice non solo getta le basi della storia, ma inserisce qua e là degli elementi che possono sembrare di poco conto, per poi riprenderli in futuro per ampliare sia la trama sia i personaggi. J.K. Rowling insegna che nessun dettaglio è messo lì a caso, e io trovo che sia entusiasmante rivalutare un elemento dapprima insignificante per poi incastrarlo in un punto chiave della storia o dell'evoluzione di un personaggio; rende il lettore partecipe di quel mondo, che già conosce, dunque lo sorprende rendendolo "vivo", reale. Riesce persino far sentire il lettore intelligente, nel caso in cui riesca a indovinare lo sviluppo dell'indagine.

In fondo, dietro a ogni libro di Harry Potter c'è un'indagine (anzi, a pensarci bene, più di una!), e in questo volume in particolare si tratta della misteriosa Pietra Filosofale, un oggetto che è menzionato solo quando la storia è già oltre alla metà del libro! Eppure l'oggetto è di estrema importanza per la trama e per la serie intera perchè si ricollega alla figura di Voldemort, il potente mago oscuro che la quasi totalità dei maghi non riesce nemmeno a nominare. Nel libro la sua presenza aleggia costantemente come una minaccia, ma le vicende si concentrano in modo pressoché tranquillo e lineare sulla vita nella scuola di Hogwarts: i maghi professori (tutti presentati con le loro precise caratteristiche e perciò indimenticabili, così come è inevitabile provare già simpatie e antipatie), gli alunni divisi in casate in base alle loro peculiarità, la nascente amicizia tra Harry, Ron ed Hermione (curioso come, all'inizio, lei sia insopportabile ai due - e al lettore - col suo atteggiamento saccente! Poi si evolve...), le lezioni bizzarre, le complicate partite di Quidditch e i personaggi imprevedibili come i fantasmi, infine la relazione complice di Harry col guardiacaccia Hagrid, a cui ci si affeziona fin dai primi capitoli, nell'esatto istante in cui quest'ultimo libera Harry dagli odiosi zii/tutori che lo tenevano all'oscuro di tutto, del suo passato, dei suoi genitori e della sua vera identità.

A tal proposito confesso che in "Harry Potter e la Pietra Filosofale" ci sono alcune delle mie scene preferite in assoluto, in termini di letteratura in generale! Ci sono un paio di scene che ho letto, visto proiettate nella mia mente, e che mi sono subito entrate dritto nel cuore fin dalla prima lettura: una è l'episodio dello specchio delle brame, l'altra è l'immagine dell'unicorno nella foresta. In entrambe le situazioni, il personaggio del mago e preside della scuola, Silente, mi ha conquistata con le sue parole, le considerazioni, e con il significato celato dietro a questi episodi.




"...L'uomo più felice della terra riuscirebbe a usare lo Specchio delle Brame come un normale specchio, vale a dire che, guardandoci dentro, vedrebbe se stesso esattamente com'è. Cominci a capire?"
Harry rimase un po' sovrappensiero. Poi disse lentamente: "Ci vediamo dentro quel che desideriamo... le cose che vogliamo..."
"Sì e no" disse Silente tranquillo. "Ci mostra né più né meno quello che desideriamo più profondamente e più irresistibilmente in cuor nostro. Tu, che non hai mai conosciuto i tuoi genitori, ti vedi circondato da tutta la famiglia. Ronald Weasley, che è sempre vissuto all'ombra dei suoi fratelli, si vede come il migliore di tutti. E tuttavia questo specchio non ci dà né la conoscenza né la verità. Ci sono uomini che si sono smarriti a forza di guardarcisi, rapiti da quel che avevano visto, oppure hanno perso il senno perché non sapevano se quel che esso mostra è reale o anche solo possibile.
Domani lo Specchio delle Brame verrà portato in una nuova dimora, Harry, e io ti chiedo di non cercarlo mai più. Se mai ti ci imbatterai di nuovo, sarai preparato. Ricorda: non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.




La storia di Harry Potter è drammatica, ma al tempo stesso alcune sorprese dell'autrice riescono a strappare momenti d'ilarità, in particolare con il goffo Neville Paciock, con Ron e la sua numerosa famiglia, con Hagrid e il suo assurdo amore per le creature pericolose. C'è da dire, comunque, che la storia si fa più seria, tesa, e aumenta l'orrore con l'avvicinarsi della manifestazione di Voldemort: se Harry è il classico eroe dapprima invisibile e fragile che ottiene una rivalsa dalla vita e lentamente prende coscenza di sé, Voldemort è il male assoluto ed estremo che non si fa scrupoli di uccidere creature innocenti o bambini in fasce...
Vi rimando a degli articoli di approfondimento che avevo scritto all'epoca della prima lettura di gruppo (contenente anticipazioni perché mi soffermo nei dettagli) QUI e QUI.

Consiglio questo romanzo a tutti, indiscriminatamente, giovani e adulti, amanti del fantasy e non, per tutti i motivi elencati all'inizio. Immancabile dai 9 anni in su, assolutamente da recuperare in età adulta per cullare il vostro bimbo interiore. 
Meglio ancora, da leggere insieme ai figli per sognare, ridere, riflettere, coccolarli, e guidarli in una meravigliosa esperienza di formazione: cresceranno con Harry, volume dopo volume.


Il voto di Universi Incantati:





Cosa ne pensate, carissimi?
Avete letto questa serie, vero? ;)
Vi aspetto nei commenti!




venerdì 28 aprile 2017

5 Cose Che... #56: 5 Titoli di Libri che cambierei

Carissimi astronauti,
eccoci a un nuovo appuntamento con la rubrica ideata dal blog Twins Book Lovers.
L'iniziativa si svolge ogni venerdì, e ogni volta si tratta un argomento diverso; dai libri ai fumetti, dai telefilm ai film, talvolta anche canzoni e locations!
Vi ricordo che la partecipazione è libera e aperta a tutti; basta iscriversi QUI.




5 Titoli di Libri che cambierei


1. "Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto" di Kirsty Moseley


Questo è il primo titolo che mi è venuto in mente, e penso sul serio che sia uno dei peggiori titoli che io abbia mai visto in un libro!
Non l'ho ancora letto perché il titolo mi ha sempre indotto a pensare a un romance a sfondo erotico, quasi buffo, ma le recensioni che ho trovato poco fa dicono che si tratta di un libro che parla di violenza familiare e di un'amicizia che si trasforma gradualmente in amore, con questo ragazzo, all'epoca bambino, che entra dalla finestra per consolare l'amica che si era rifugiata in camera per piangere. Mmm... dopo questa trama potrei farci un pensierino...
Per curiosità, sono andata a cercare il titolo originale: "The Boy Who Sneaks in My Bedroom Window", letteralmente "il ragazzo che s'infila dalla finestra della mia stanza"... direi che non migliora! Però almeno non s'infila nel letto e da già un'altra impressione (tipo Joey e Dawson ^^), anche se vaga e di libera interpretazione. Si sarebbe potuto fare di meglio, ne sono certa!


2. "Harry Potter e la Pietra Filosofale" di J.K. Rowling


Vi prego non uccidetemi XD
Se ci ho messo lune per decidermi a leggere questa saga (iniziata appunto quest'anno) la "colpa" è anche del titolo di questo primo volume. Capisco "La camera dei segreti", "Il prigioniero di Azkaban", "Il calice di fuoco", "L'ordine della fenice" e tutti gli altri, ma questa "pietra filosofale" che cavolo è? Mi risponde Wikipedia: "è, per eccellenza, la sostanza catalizzatrice simbolo dell'alchimia, capace di risanare la corruzione della materia". Ammetto la mia ignoranza, ma forse è un titolo troppo ricercato, specie per un primo volume che deve fare da calamita per tutto il resto della saga. Solo per questo primo libro avrei scelto un titolo diverso, anche un banalissimo "il maghetto di Hogwarts" semplicemente perché gli da una precisa identità. Solo a lettura ultimata si capisce il senso del titolo e si comprende che la pietra filosofale è il nucleo della vicenda, un oggetto che ha un grande significato perché ci catapulta nell'impresa di Voldemort... è molto forte l'espressione "titolo che cambierei", diciamo che non sono sicura che, dopotutto, questo sia il titolo più azzeccato. E lo dico da amante della saga!


3. "La fattoria degli animali" di George Orwell


Oggi mi sento piovere insulti e pomodori XD
Chiarisco subito col dire che il titolo è perfetto per racchiudere l'ambientazione, però l'ho sempre trovato fuorviante. Cioè, leggendo solo il titolo io avrei detto che trattasse letteralmente di una fattoria con gli animali, della serie "quella vecchia fattoria ia-ia-o"; una favola per bambini! Invece si respira tutt'altra atmosfera ed è un'incredibile metafora socio-politica. Avrei trovato più intrigante l'enigmatico "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri", anche perché adoro questa frase, bizzarra e sarcastica, in linea con lo spirito del libro.
Per approfondire vi rimando alla mia recensione QUI.


4. "La Croce della Vita" di Valentina Marcone


Questo è l'unico titolo per cui, anche dopo aver letto il libro, mi sfugge il senso.
A dire il vero è una cosa che mi succede con tutti i libri di questa saga ("La stella dell'Eire", "L'uccello del Tuono"...); i riferimenti sono minimi e passano quasi inosservati, ma sopratutto, cosa vogliono dire, a parte la citazione interna al libro? Un titolo, secondo me, deve essere fortemente evocativo ed essere attinente alla storia che racchiude. Se penso alla croce della vita mi vengono subito in mente le divinità egizie Iside e Osiride, dove la croce è il simbolo della loro unione, quindi del loro amore. Ma nel caso di questa serie, cosa c'entra? Solo perché la furia Deva ha un ciondolo con questo simbolo? Testimonia forse l'amore tra lei e Gabriel? Personalmente credo che si poteva intitolare questo libro in mille modi diversi, tutti più azzeccati, magari con riferimenti alla furia che sta per scatenarsi... ^^ Ciò non toglie quanto ho adorato questo libro, per me il migliore della saga! Se volete saperne di più, trovate QUI la mia recensione.


5. "Giovane carina molla tutto e cambia vita" di Lisa Owens


A parte l'assenza di virgole che rende questo titolo uno scioglilingua (XD), sia dal titolo, sia dalla trama, io mi ero fatta un'idea completamente sbagliata rispetto alla storia raccontata. La protagonista è giovane e molla tutto, ma in realtà non cambia nulla! Il cambiamento risiede unicamente nel fatto che non va più a lavorare, e più che cambiare vita, resta sospesa (come quel palloncino della copertina ^^) senza inseguire i suoi desideri, perché sembra proprio che di desideri non ne abbia. 
Ho capito, leggendolo, che il libro narra un momento delicato, un passaggio che è l'uscita dalla depressione. Claire cambia vita, sì, ma solo nell'epilogo, e non ci è dato vedere in che modo...
Come ho scritto nella recensione (che trovate QUI) è un libro che, per questo e altri motivi, si odia o si ama; difficilmente ci si può esprimere con una via di mezzo. 
Ma sono assolutamente certa riguardo al titolo, che trovo più adatto nella versione originale: "Not Working".




Anche stavolta mi sono sentita acidella, e anche un po' esagerata nel nominare i grandi come J.K. Rowling e Orwell!
Cosa ne pensate delle mie scelte?
E voi? Quali sono i cinque titoli che cambiereste?

Lasciate nei commenti le vostre opinioni in proposito e le vostre eventuali 5 scelte; se poi siete tra i blog partecipanti all'iniziativa, passo volentieri a curiosare! ;)

Nel gruppo di discussione Facebook "Blogger: 5 Cose Che " stiamo decidendo gli argomenti delle prossime settimane.
Stay tuned!











sabato 21 gennaio 2017

Maratona Harry Potter - Discussione Cap 9/17 di HP e La pietra filosofale (Lettura di gruppo lanciata dal blog Palle di Neve di Co)

Carissimi astronauti,
non pensavo di farlo, ma ci sono cascata anche questa volta! I miei commenti sono troppo lunghi da lasciare nel post di Consuelo, e visto che ci tengo a tenerli e appuntarli anche qui, decido ancora una volta di sfogare tutti i miei pensieri in questo post: Harry Potter mi sta piacendo davvero tanto! *__*

Come forse sapete, sto partecipando alla lettura di gruppo lanciata dal blog Palle di Neve di Co; seguite il link riportato nel banner qui sotto per saperne di più e/o partecipare.


Iniziativa creata dal blog Palle di Neve di Co che prevede la lettura di tutti i libri della serie Harry Potter, uno al mese.
Per maggiori info, dettagli, e per iscrivervi, cliccate QUI!

Anche stavolta mi sono bloccata mentre stavo scrivendo il commento nel post di Consuelo (mi dico: "ma sì, faccio presto e lascio solo un commentino..." poi invece mi partono le dita sulla tastiera e scrivo un papiro! Ho troppa voglia di esprimermi! XD), dunque, se vi siete persi il post precedente sui capitoli 1-8 de "La Pietra Filosofale" lo trovate QUI.
In questo post mi occuperò invece dei capitoli finali, dal 9 al 17.
Se non avete ancora letto il libro: occhio agli spoiler!


Leggi il post di Consuelo QUI

Nel post sul suo blog, Consuelo ha fatto un riassunto preciso ed essenziale capace di rievocare l'intera trama del libro; mi è sembrato di rileggerlo nuovamente e tutta d'un fiato! E' un ottimo spunto per ricordare tutti i fatti narrati e le emozioni che questi mi hanno suscitato.
La metà finale de "La pietra filosofale" sembra essere la parte più adulta del libro: il dramma s'intensifica, e alcune scene "forti" mi hanno fatto inorridire e provare tensione.

Lo specchio dei desideri è stata la parte che mi ha colpito di più: il suo mistero l'ho trovato affascinante, ancor più qundo è stato rivelato, inoltre sa di morale, di un aneddoto raccontato apposta per trasmettere un messaggio, oltre che per emozionare. Mi ha infatti commossa, ed è stato uno dei momenti più belli e intensi, di una tenerissima malinconia. Ho provato compassione e un'infinita dolcezza verso Harry; avrei voluto essere lì a fargli una carezza sul braccio per consolarlo... tra i temi principali della Rowling c'è anche l'importanza della famiglia, in questo caso di una famiglia che non c'è più e che Harry non ha neppure avuto modo di conoscere, dunque il tema dell'enorme vuoto che hanno lasciato... Questa è anche la parte in cui ho amato Silente; per il resto, non mi ha ancora detto granché.

Un altro evento importante per me è la storia dell'unicorno; mi ha davvero sconvolta. Mi ha trasmesso amarezza, disgusto, e persino orrore. Nell'edizione che ho letto c'è il disegno dello splendido animale disteso con gli occhi chiusi; sembra così magico e innocente! Ve lo fotografo e allego qui accanto.
Il fatto che chi lo uccide ne beva il sangue, mi ha fatto un effetto che nemmeno il peggiore dei vampiri nei confronti di un essere umano mi ha mai fatto. E' da qui che Voldemort smette di essere un nome e una vaga presenza: a seguito di questo evento mi è sembrato il male supremo; bisogna essere la malvagità pura per uccidere una creatura simile...
L'effettivo e inaspettato incontro con Voldemort mi ha fatto altrettanto inorridire, quasi come mi era successo col film: voi-non-sapete-chi è davvero orribile da vedersi o immaginarsi! E finalmente ho scoperto perché ha quel naso particolare, perché la Rowling lo descrive proprio così: un tipo che ha per naso solo le narici, come il muso dei serpenti... una combinazione orrenda per un volto umano. Mi meraviglio della fantasia con cui l'autrice ha creato, anche esteticamente, una creatura come lui. Anche la sua apparizione è rilevante: Voldemort si presenta come la seconda faccia (al posto della nuca) di un'altra persona; mostruoso! Mentre Raptor rimuove il turbante non si può fare a meno di provare ansia e tensione.

Il finale è da very happy ending (quello nel castello di Hogwarts in particolare, mentre riprendere il treno che riporta a casa ha un certo sense of humor nelle ultime righe che riguardano la famiglia Dursley!) tuttavia, c'è la minaccia del ritorno di Voldemort in sottofondo. In effetti risulta fin troppo semplice il modo in cui Harry si difende da Voldemort (in fondo, non fa proprio nulla!), ma dobbiamo anche considerare che questo cattivone non è affatto nel pieno delle sue forze, anzi, si sta appena appena riprendendo! Siamo solo all'inizio...

Come ho scritto in risposta al commento di un'altra blogger nel post di Consuelo, una delle cose più belle di questo libro è l'importanza costante che la Rowling da ai personaggi secondari, dai fantasmi a Neville, dai centauri al professor Raptor. L'autrice li ricorda continuamente e li rende partecipi delle avventure dei protagonisti, ed è così che Hogwarts sembra un universo reale: si muove in continuazione e coinvolge tutti i personaggi al suo interno, persino il gatto; nessuno escluso. E' straordinario.
Tra i vari personaggi, anche Neville fa un inaspettato passo verso la crescita: non mi aspettavo di certo che Grifondoro ricevesse dei punti in più grazie a lui!

Su tutti, comunque, trionfa la storia della meravigliosa amicizia che si crea tra Harry, Ron ed Hermione.
Mi ha particolarmente sorpreso come la Rowling sia riuscita a "scagionare" in modo così rapido Hermione dalla sua apparenza antipatica. Avviene tutto per gradi: l'autrice ci porta a provare compassione per lei, poi timore per la sua vita, e infine ci conquista definitivamente quando dimostra di essere una vera amica disposta a sacrificare se stessa e tutto ciò a cui sembrava tenere di più (la reputazione scolastica e i voti) pur di aiutare i suoi compagni. Poi è vero, come ha considerato un'altra blogger-lettrice del gruppo, senza Hermione cosa avrebbero fatto Harry e gli altri? E' un elemento fondamentale, così come pure Ron durante la fantastica partita a scacchi (si comporta davvero da cavaliere, stratega ed eroe, oltre che da migliore amico!). Che dire: vorrei anch'io dei migliori amici così! Hermione mi è piaciuta anche perché piano piano comincia a mostrare la sua dolcezza nei confronti dei due: è davvero tenera, proprio come una donna dovrebbe essere, ossia, cervello e dolcezza!

L'unico neo che ho trovato nell'opera riguarda il modo un po' troppo casuale in cui i ragazzi scoprono i vari indizi che li portano alla pietra filosofale, in particolare Hagrid che lascia scoprire i segreti così alla leggera... ma ci sono anche persone distratte in questo mondo, quindi, perché no? ;) Giusto per muovere qualche critica, suvvia!
Un altro dei momenti che invece ho preferito è stato quello col drago Norberto: amo i draghi, e la vicenda con Hagrid mi ha fatto davvero divertire!
Riguardo invece la partita di Quidditch mi ha appassionato di più leggerla che vederla in tv, soprattutto perché ho finalmente capito il suo funzionamento (Harry ripete ogni regola man mano che il capo squadra gli spiega!).
Uno degli oggetti più affacinanti, oltre allo specchio, è il mantello dell'invisibilità: è un oggetto importante anche perché era del padre di Harry... spero che torni nei volumi successivi e sia utile ad altri scopi!

Devo infine dire che mi sono segnata tantissime porzioni di testo: probabilmente approfitterò della rubrica "Leggi universali" per riportare qualche estratto: tenete d'occhio il blog nei prossimi giorni! ;)

Ora che ho concluso la lettura del primo volume di questa serie non posso fare a meno di riportarvi la stessa frase che ho scritto qualche giorno fa su twitter e che racchiude tutte le mie emozioni:



Il prossimo appuntamento con la Maratona Harry Potter è sul blog Palle di Neve di Co. il 25 gennaio con le considerazioni finali alla luce della visione del primo film!
Non vedo l'ora di vederlo per giocare alle differenze! XD

E voi, cosa ne pensate di questo libro?
Fatemi sapere!






sabato 14 gennaio 2017

Maratona Harry Potter - Discussione Cap 1/8 di HP e La pietra filosofale (Lettura di gruppo lanciata dal blog Palle di Neve di Co)

Carissimi astronauti,
in realtà non pensavo di scrivere un post qui, oggi, ma sto partecipando alla lettura di gruppo della serie Harry Potter lanciata dal blog Palle di Neve di Co, e mi sono accorta che il mio commento nel post di Consuelo stava diventando parecchio lungo, dunque, perché non riportarlo anche qui visto che ci è concesso farlo? ;)


Iniziativa creata dal blog Palle di Neve di Co che prevede la lettura di tutti i libri della serie Harry Potter, uno al mese.
Per maggiori info, dettagli, e per iscrivervi, cliccate QUI!


Non so se riuscirò a creare un post tutte le volte che ci saranno da commentare i capitoli, tra l'altro non è obbligatorio, ma intanto mi è venuto di fare questo, dunque seguo l'istinto e lo faccio! XD
E' la prima volta che partecipo a una lettura di gruppo (e sono già in ritardo coi tempi -_-') nonché la prima volta che leggo i libri di questa serie! *__*
L'iniziativa capita a pennello visto che ho acquistato tutti e 7 i libri negli ultimi mesi del 2016 ma non ero ancora riuscita a leggerli; desideravo ardentemente farlo!
Dunque ci siamo: ho letto i primi 8 capitoli come richiesto, e ora vi copio (e finisco di scivere) il commento che stavo elaborando nel post di Consuelo!


Leggi il post di Consuelo QUI

L'incipit di HP - La pietra filosofale è fatto benissimo perché in poche righe definisce la storia, getta le basi, e attira immediatamente il lettore coi suoi misteri brevemente accennati.
Questi primi capitoli hanno un'atmosfera da favola, ed Harry stesso, così sfortunato, affidato a dei tutori/parenti che lo trattano malissimo, mi ha ricordato le classiche eroine delle favole, in particolare Rapunzolo: lo tenevano chiuso in uno sgabuzzino e non poteva uscire di casa se non per andare a scuola, senza contare che questi parenti/serprenti lo tenevano all'oscuro del suo potere; proprio come la principessa rinchiusa nella torre che non sa che i suoi capelli sono magici! Si capisce subito che la storia di Harry è una storia di rivalsa, ma l'originalità è che arriva dopo undici anni per mezzo, non di un principe, ma di un gigante buono (e non di certo affascinante) di nome Hagrid!

Il passaggio di Harry da ragazzo invisibile (disadattato e poco considerato) a notorietà dalle grandi capacità nascoste è il sogno di tutti i timidi, i repressi, le vittime dei bulli e i nerd, per cui è un protagonista che ha un grande potenziale e un ampio raggio di empatia con i più diversi lettori; ognuno di noi ha un passato (se siete adulti) o un presente (se siete più giovani) più o meno difficile nel relazionarsi con gli altri durante le prime fasi della vita.

Una delle cose più belle della storia è che nonostante Harry sia noto a tutti per la sua natura straordinaria che lo ha risparmiato a Voi-sapete-chi, deve ancora dimostrare ciò che vale; agli altri, ma soprattutto a se stesso.

Un'altra cosa che ho notato, è che pur essendo umile, Harry non si fa mettere i piedi in testa da nessuno (per lo meno, dopo che è entrato ad Hogwarts), ad esempio rispondendo alle provocazioni di Draco Malfoy e cominciando già a comportarsi da eroe nei confronti dei più deboli, appunto perché, fino a un mese prima, il più debole era lui; ora ha solo acquistato un po' più di sicurezza e consapevolezza. Ora sa chi è.
Mi ha sorpreso poi vederlo rispondere anche al professor Piton, nonostante abbia una gran soggezione di lui!

Come avevo accennato all'inizio, oltre alla favola, la storia si tinge anche di giallo e mistero, e non solo riguardo all'improvviso divieto di accedere a una certa stanza, ma soprattutto nel ritratto indecifrabile di alcuni personaggi: Severus Piton è davvero inquietante e minaccioso (non si capisce cosa voglia da Harry e mi sono dimenticata cosa succede nel film! XD), mentre per Hagrid viene subto da chiedersi che cosa diavolo avrà fatto per meritare l'espulsione dalla scuola, per non parlare della grande incertezza sul fatto che sia coinvolto nel furto alla Banca Gringott; è un bel dilemma perché, insomma, ad Hagrid ci si affeziona subito...


Sono tante le cose che mi sono piaciute in questi primi otto capitoli: le descrizioni, e non mi riferisco solo all'ambientazione ma anche ai dettagli apparentemente lasciati a caso che in realtà sono dei cenni agli avvenimenti futuri; lo stile della narrazione che spesso sorprende con il suo humor; l'incontro con Ron Weasley e la prima vera relazione di Harry, l'amicizia; questo mondo magico parallelo alla nostra realtà "babbana", dalla preparazione degli scolari maghetti nella fantastica Diagon Alley con le bacchette magiche fatte su misura della persona (mi sono chiesta: chissà come sarebbe la mia!) al treno delle nove e tre quarti... c'è davvero tantissima carne al fuoco e durante la lettura il mio pensiero costante era: ma come hanno fatto gli editori a scartare quest'opera? Era evidente che sarebbe stata grandiosa!

Concludo dicendo che, almeno per il momento, condivido il pensiero di Harry e Ron su Hermione Granger: è così saccente da starmi antipatica (pur facendomi sorridere con quella sua manina alzata, che addirittura poi si sbraccia)! Ma la grandiosità di quest'opera si nota anche in questo: ogni personaggio è già riconoscibile e ben definito rispetto a un altro; persino l'accenno a Ginny, la sorellina di Ron, non passa inosservato (quant'è dolce!) mentre i Dursley sono insopportabili quanto penosi (con gli inutili ed estremi tentativi dello zio di non permettere alle lettere di raggiungere Harry) ma diventano esilaranti quando vedono il cugino Dudley subire la magia, tipo quella nel rettilario o quella che gli fa crescere una coda da maialino!
Personaggi e scene: sembra tutti di vederli. E' una lettura che stimola l'immaginazione immediata come poche altre opere riescono a fare.


Per cui, ora scusatemi ma vado subito a continuare la mia lettura ^^

L'appuntamento sul blog Palle di Neve di Co è per il 18 gennaio con i capitoli dal 9 al 17; buona lettura a tutti!





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